Corriere della Sera - 08.04.2020

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CorrieredellaSera Mercoledì8Aprile2020 15


IlpresidentedelConsiglioeuropeodiricercaracconta


perchéhalasciato:giustofornirerisorsepercombattere


lapandemia,l’entedigovernononnediscuteneanche


Primopiano L’emergenzasanitaria


Volevofinanziare


ricerchesulCovid-


Sonostatosconfitto


dallaburocraziaUe


SEGUEDALLAPRIMA


Q


uestohaprece-
denza sullecarrie-
re,sulla politicae
sulla bellezza di
un certo tipo di ri-
cerca. La scienza dev’essere al
servizio dellacomunità, spe-
cialmentenei momenti di
emergenza. E questo lo è, per-
ché solo la scienza sconfigge-
rà Covid-19.
Il mio incaricocome presi-
dentedel Consiglio europeo
della ricerca (Cer) finisce qui:
ho presentatoledimissioni
alla presidente della Commis-
sioneUrsulavonder Leyen.
Avevo preso servizio a genna-
io scorso, motivatodall’entu-
siasmo per questa rispettata
agenzia di finanziamento,
dalla mia dedizioneverso gli
ideali di una Europa unita e
dal desiderio di essere al suo
servizio.
Questemotivazioni ideali-
stiche si sono scontratecon
una realtà diversa. Segnali in-
quietanti che avevoraccolto
già dai primi momenti si sono
trasformati in raggelanticer-
tezze. Nei momenti di emer-
genza le persone, e le istituzio-
ni, mostrano la loronatura
profonda. Già dall’inizio della
pandemia era evidenteche
questa sarebbe stata una tra-
gedia senza precedenti e che a
soffrine di più sarebbero stati i
più deboli. Ho dunque subito
presentato una mozione per il
lancio di un programma
scientificofocalizzatosuCo-
vid-19. Ho credutonecessario
fornireaimigliori scienziati
gli strumentielerisorse per
combatterelapandemiacon
nuovi farmaci,vaccini, metodi
diagnosticienuove teorie
scientifiche sulcontenimento.
L’ente di governo del Cer ha
peròvotato contro la mia pro-
posta, unanime, senza nep-
purediscuterne. Lo ha fatto
con taleveemenza da opporsi
alla mia presidenza intoto da
quel momentoinpoi. Ilvoto
contrario alla mia mozione è
stato basato sul fatto che il Cer
finanzia progetti basati sul
principio di spontaneità
scientifica(il cosiddetto
«bottom-up»), senza privile-
giare priorità di ricerca. È vero
che la Commissione possiede
anche altri programmi che
sono invece«top-down», e
diversi di questi sono stati in
partediretti su iniziativecol-
legatealla pandemia. Pur-
troppo, però, questiformano

beneficiatoinmaniera para-
gonabile da un’iniziativasu
Covid-19.Esono rimasto
esterrefatto dalvoto contro la
mia mozione.
Un sollievoparzialeèstato
portatodalla presidentevon
der Leyen, che mi ha chiesto
di proporreconsiderazioni su
come l’Europa dovrebbe ora
affrontarelapandemia. Ho
sviluppatoilpiano richiesto-
mi. Il solo fattoche io abbia
lavoratocon lei ha scatenato
ulterioriterremoti interni.
Vonder Leyen hacomunque
trasferito la mia proposta a di-
versi livelli amministrativi,
dove si èdisintegrata subito.
Può ancora essereche alcuni
dei miei suggerimenti entri-

no in futuroafarepartedel
piano d’interventoeuropeo.
Devo però dire che finora so-
no rimasto estremamente de-
luso dall’ approccio anti-pan-
demia del sistema Europa. Lo
sono per l’assenza dicoordi-
namento sanitario tra gliSta-
ti, per l’opposizioneapro-
grammi di solidarietà nei ri-
guardi deiPaesi piùcolpiti,
per le politiche unilaterali ri-
guardo alle frontiere e la man-
canza di programmi scientifi-
ci sinergici e a largo raggio.
Aquestopunto, ho visto
abbastanza. La divergenza tra
le mie priorità e la visione del-
la struttura di governo del Cer
èchiara. In questi tremesi a
Bruxelles ho incontratoper-
sone di notevole talento e de-
dizione, ma ho dovutocon-
statareinefficienzeparaliz-
zanti. In questi momentic’è
bisogno di azioni decise, fina-
lizzate, efficaci: su questesi
concretizzano leresponsabi-
lità e si manifestano gli ideali.
Ringrazio quindi chi mi haof-
fertol’opportunità di servire
l’ideale europeo per questo
periodo, allo stessotempo
troppo breveetroppo lungo.
Per me è arrivato il momento
di tornare al fronte, alla fron-
tiera della lottacontro Covid-
19, con risorse eresponsabili-
tà reali, lontano dagli uffici di
Bruxelles, al servizio di chi ha
bisogno. Il mio ruolo euro-
peo, nonostanteilt itolo alti-
sonante,èstatodiconsiglie-
re.Infuturosaròonoratodi
continuareafornireconsigli
pubblici, trasparenti e gratui-
ti,sel’Europa me nevolesse
chiedere.
©RIPRODUZIONERISERVATA


L’agenzia


CER


Il Consiglio europeo della
ricer ca (in inglese Erc) è la
prima agenziaUe dedicata
alla ricerca scientifica di
frontiera. Da gennaio è
presieduto dall’italiano
MauroFerrari, scienziato
esperto di nanotecnologie
e bioingegneria,formatosi
tra Usa e Europa. Con
questo intervento (online
la versionecompleta)
Ferrari presenta le sue
dimissioni

un insieme di attività senza
cabina diregia econ una
componentelimitata di
scienza di frontiera. È purve-
ro che il Cer finanzia le eccel-
lenze scientifiche europee ba-
sandosi sulle scelte presenta-
te dai ricercatori stessi e senza
considerazioni di beneficio
sociale («impact»).
Ma nel mio idealismo ho
creduto che in circostanzeco-
sì tragichefosse dovere dei
miglioricombattenti imbrac-
ciarelearmi miglioriediri-
gersi alla frontiera. Ho credu-
to che questo nonfosse il mo-
mento di disquisire sulle sot-
tigliezzemetodologicheodi
misurare se tutti i raggruppa-
menti disciplinari avrebbero

Lastretta


Parigi,unorario


perchifasport


N


ientecorsette o
camminate
all’aperto fra le 10 e
le 19, permesso invece fare
sport all’alba: sono le
nuove regole del
confinement stabilite ieri a
Parigi. Il blocco prevede
già la possibilità di fare
sport per massimo un’ora
al giorno, e a 1 km dacasa.


LEDIMISSIONI


diMauroFerrari


Esperto
Mauro Ferrari
presidente
(dimissionario)
del Consiglio Ue
della ricerca

ProtezioniAlcuni medici e infermieri entrano in un edificio posto sotto lockdown a Kuala Lumpur in Malaysia, dove sono partite nuove misure restrittive ( fotoAfp )

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