Corriere della Sera - 08.04.2020

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CorrieredellaSera Mercoledì8Aprile2020 31


Esteri


Pedofilia,proscioltoilcardinalePell


L’AltaCorteaustralianaribaltalacondanna(6anni)all’exministrodelPapa:«Ragionevolidubbi»


CITTÀDELVATICANOLa sentenza
èstata lettaaBrisbane, in
un’aula silenziosa e semivuo-
ta per le misureanti epide-
mia. Il clima non potevaesse-
repiù diverso rispettoalle
udienze di primo grado, afeb-
braio dell’anno scorso le ulti-
me immagini mostravano un
uomo anzianoecorpulento
che all’uscita del tribunale si
facevastradaafaticatra mi-
crofonietelecamerementre
dallafolla gli urlavano «sei un
mostro» e «brucerai all’infer-
no,maniaco». Quell’uomo, il
cardinale GeorgePell, ieri
mattinaèstatoproscioltoal-
l’unanimità dall’Alta Corte au-
straliana.Stavascontando
unacondannaasei anni per
abuso su minori dopo la sen-
tenza di primo grado del di-
cembre 2018 e laconferma in
appello nell’agosto 2019.
Pell, 78 anni, era stato il pri-
mocardinale e il primo «mi-
nistro»vaticano (dell’Econo-
mia) maicondannato per pe-
dofilia, e si è sempre detto in-
nocente. Oraèlibero: ha
lasciato ilcarceredi massima
sicurezza di Barwon e si è riti-
rato in unconventocarmelita-
no vicinoaMelbourne. Era
statocondannatoper aver
abusatodiduecoristi tredi-
cenni nel 1996, in una stanza
sulretrodella Cattedrale di
SanPatrizio a Melbourne, alla
fine di una processione che
concludeva la messacelebrata
dall’allora arcivescovo, e avere
aggredito uno dei due un me-
se più tardi, in uncorridoio.
La difesa diPell fondava il suo
ricorso sul fattoche l’accusa
era «inverosimile» perché
non avrebbe avutotempo di
commetterel’abusoe«solo
un pazzo» si sarebbecompor-
tatocosì in una chiesa ancora

piena di gente. Di fatto era la
parola dell’accusatore, uno
dei due ragazzini di allora
(l’altro è morto nel 2014),con-
tro quella delcardinale. L’Alta
Corte ha fatto notare che le di-
chiarazioni di altritestimoni
«erano incongruenticonla
testimonianza del denun-
ciante», poichéPell era solito
salutare i parrocchiani davan-
ti allacattedrale, altermine
della messa. Ecosi i sette giu-
dici hanno deciso il proscio-
glimentoinbase al fattoche
la Corted’Appello non aveva
considerato«serestavauna
possibilità ragionevole che
nonfosse accaduto»: lacolpe-
volezza delcardinale non era

Chiesa né sucome le autorità
della Chiesa in Australia han-
no affrontato il crimine di pe-
dofilia. Il puntoera se avevo
commesso questi criminiter-
ribili: e io non l’ho fatto».
Pell ha ormai superato l’età
della pensione. Era stato chia-
matonel 2013afar partedel
Consiglio dei più stretticolla-
boratori delPapa, che nel
2104 lo avevanominatopre-
fettodell’Economia. Nel frat-
tempo è stato sostituito. «So-
speso» nel giugno 2017, ilPa-
pa gli aveva «concesso un pe-
riodo dicongedo per potersi
difendere»etornareinAu-
stralia per affrontareilpro-
cesso, rinunciando all’immu-
nità diplomatica. DalVa ticano
è arrivata ieri una nota ufficia-
le: «La Santa Sede, che ha
sempreripostofiducia nel-
l’autorità giudiziaria austra-
liana, accoglieconfavorela
sentenza unanime pronun-
ciata dall’Alta Corte. Ilcardi-
nalePell ha sempre ribadito la
propriainnocenza, attenden-
do che laveritàfosse accerta-
ta. La Santa Sede riafferma il
proprio impegnoaprevenire
eperseguireogni abuso nei
confronti dei minori».
Ma le parole più significati-
ve le ha dette ilPapa, avvertito
all’alba del proscioglimento,
all’inizio della messaaSanta
Marta: «In questi giorni ab-
biamo vistolapersecuzione
che ha subitoGesùecome i
dottori della Legge si sono ac-
caniticontrodilui:èstato
giudicatosottoaccanimento,
con accanimento, essendo in-
nocente. Iovorrei pregare og-
gi per tutte le persone che sof-
frono una sentenza ingiusta
per l’accanimento».
GianGuidoVecchi
©RIPRODUZIONERISERVATA


Francesco


LAPREGHIERA


Un’allusione alla vicenda
di Pell ieri nelle parole del
Papa durante la messa a
Santa Marta: «Iovorrei
pregare oggi per tutte le
persone che soffrono una
sentenza ingiusta per
accanimento».

Latragedia


diGiuseppeSarcina


«Èilcorpo


diMaeve»


L’ultimostrazio


per iKennedy


Trascinatadallacorrentecolfiglio


DALNOSTROCORRISPONDENTE


WASHINGTONLa polizia del
Maryland ha ritrovato ilcorpo
di MaeveKennedyTownsend,
una delle nipoti di BobKen-
nedy. La donna, 40 anni, era
scomparsa nel pomeriggio di
giovedì2aprileconilfiglio
Gedeon, 8 anni.Avevano pre-
so il largo su unacanoa perre-
cuperareuna palla finita in
mare, ma in breveerano
scomparsi all’orizzonte. In un
primotempoisoccorritori
avevano localizzatolapiccola
imbarcazionecapovolta. Lu-
nedì sera hanno trovato ilca-
davere di Maeve a sette metri
di profondità e a quattro chi-
lometri dallacosta, unazona
di forticorrenti. Ora siconti-
nua acercareGedeon. Le au-
torità fanno sapere che «sono
presenti sulcampo l’aviazione

e le miglioritecnologie sotto-
marine».
I due erano ospiti nellacasa
sul mare della madre di Mae-
ve,KathleenKennedy,exgo-
vernatrice del Maryland e pri-
mogenita diRobertKennedy,
fratello del presidenteJohn
Fitzgerald.Maevevivevaa
Washington, dovelavorava
come dirigentealla George-
townUniversity Global Health
Initiative. Era sposatacon Da-
vidMcKean, avvocatospecia-
lizzato nei diritti civili. Tre fi-
gli: oltreaGedeon, ci sono
Gabrielle eToby di 7 e 2 anni.
Ieri David ha scrittosuFa-
cebook: «Tutta la nostra fami-
glia stavaosservando la qua-
rantena nellacasa vuota sulla
baia di Chesapeake. Maevee
Gedeon stavano giocando a
palla, quando sono saliti sulla
canoa perrecuperarla. Ma so-

no stati spinti via dalvento o
dalle onde nella baia aperta.
Trenta minuti dopo,unpas-
santelihavisti daterraeha
notato che erano troppo lon-
tani dalla riva, quindi ha chia-
matolapolizia». Giovedì era
una giornataventosa, il mare
era agitato. Lunedì mattina,
prima che arrivasse la notizia,
circa 120 componenti della
grande famiglia deiKennedy,
si erano raccolti in preghiera,
collegati in videoconferenza.
La storia della dinastia è se-
gnata da una lunga scia di tra-

gedie checominciaconl’as-
sassinio del presidenteJohn,
a Dallas, il 22 novembre 1963.
Poi anche suo fratelloRobert
fu ucciso la notte tra il 5 e il 6
giugno 1968, nelle cucine del-
l’HotelAmbassador di Los
Angeles, dopo aver appenafe-
steggiatolavittoria nelle pri-
marie democratiche della Ca-
lifornia.
Nel 1999John Fitzgerald
Kennedy jr, ultimogenitodel
presidenteediJacqueline,
morì a 38 anni in un incidente
aereoconlamoglie Caroline
Bessetteelacognata Lauren:

pilotavail velivolo che si ina-
bissò nell’Atlanticomentre
facevarottaverso Martha’s Vi-
neyard.Eancora, nel 2012,
Marie RichardsonKennedy,
exmoglie diRobert Francis
Kennedy jr, uno degli 11 figli
di Bob, si suicidò nel giardino
della sua villa a Bedford, New
York. Datempo era depressa.
Infine, un anno fa, agosto
2019, SaoirseRoisinKennedy
Hill, 20 anni, anche lei nipote
di Bobby, fu stroncata da
un’overdose di stupefacenti.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Nipote
Maeve
Kennedy
Townsend
McKean, 40
anni, era la
nipote di Bob
Kennedy
(fratello dell’ex
presidente
americano)


Ilnonno


BOBKENNEDY


Fratello minore diJohn
Fitzgerald, a cinque anni
dalla sua morte sicandidò
a suavolta alle primarie
democratiche negliUsa.
Fu uccisocome il fratello
in un attentato, nel 1968

Laveglia
Lagrandefamiglia
americanaradunata
onlineinunaveglia.Si
cercaancorailbimbo

stata dimostrata «oltreogni
ragionevole dubbio».
Certo il clima delle udienze
non era dei migliori,Pell era
diventato un simbolo dei cri-
mini pedofili nella Chiesa,
l’opinione pubblica australia-
na era quasi tuttacontrodi
lui. Dopo lacondanna di pri-
mo grado della giuria popola-
re,laconferma in Appello
avevamostratoleprime cre-
pe: uno dei tregiudicivotò
contro. «Ho sempre sostenu-
tola mia innocenza mentre
soffrivo una grave ingiustizia.
Non ho alcun rancoreverso il
mio accusatore», ha fattosa-
perePell. «Il processo non è
statounreferendum sulla

Giudizio
Il cardinale
George Pell,
78 anni, mentre
usciva di prigione
lo scorso febbraio
per recarsi
in tribunale
a Melbourne
a difendersi
dall’accusa
di pedofilia.
Si è sempre
dichiarato
innocente (Afp)

Ilprocesso


●Lo scorso
agosto una
Corte d’Appello
australiana
aveva
confermato la
condanna a sei
anni emessa in
1° grado nei
confronti del
cardinale
George Pell,
dichiarato
colpevole di
aver abusato
sessualmente
nel 1996 di due
coristi di 13
anni nella
sacrestia della
cattedrale di
Melbourne,
quando era
arcivescovo
della diocesi


●I legali di Pell
avevano
presentato
ricorso all’Alta
Corte
mettendo in
dubbio
l’affidabilità
dell’unica
vittima in vita


●Dopo 13
mesi di carcere,
ieri i 7 giudici
della Corte lo
hanno
prosciolto
all’unanimità


Chiera


●Maeve
Kennedy,
morta a 40
anni in canoa
con il figlio
Gideon, è
scomparsa il 2
aprile scorso a
Shady Side, nel
Maryland.
Ieri ne sono
state ritrovate
le spoglie;
disperso il
figlio, 8 anni. Si
erano messi in
mare per
recuperare un
pallone

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