Corriere della Sera - 08.04.2020

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50 Mercoledì8Aprile2020 Corriere della Sera


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Sport


AFukushima


Emergenza virus
Il Giappone: stop
all’esposizione
del fuoco olimpico

La fiamma olimpica (foto) non sarà più esposta al
pubblico aFukushima. Lo hareso noto ilcomitato
organizzatore dei Giochi diTokyo all’indomani
dell’annuncio, da parte delgoverno giapponese,
della decisione di dichiarare lo stato d’emergenza
in sette prefetture delPaese acausa del
coronavirus.Il primo ministro Shinzo Abe ha
annunciato che le strutture olimpiche, non più
necessarie perospitare eventi sportivi, potrebbero
essere utilizzate per i pazienticon sintomi lievi

considerando che i posti letto negliospedali di
Tokyo sono prossimi all’esaurimento.La fiamma
era esposta dalla settimana scorsa aFukushima,
un luogo simbolico, provato 9 annifa dal sisma,
dallo tsunami e dallacatastrofe nucleare.
«Originariamenteavremmo voluto mantenere
l’esposizione al pubblico della fiamma fino a fine
aprile. Ma acausa deirecenti sviluppi, abbiamo
deciso di interromperla», ha dichiarato il portavoce
del comitato organizzatore.

L’INTERVISTA FLAVIOBRIATORE70ANNI


«Orabisognaanticipareeconviverecolvirus


Holottato,almioarrivoinF1avevotutticontro


IlmiocruccioèAlonsosenzaMondialeinFerrari»


C


ompiere gli anni (70)
ai tempi del virus. In
un altromomento
Flavio Briatoreforse
avrebbe organizzato
una di quellefesteepocali
amatedai giornali di gossip,
oppure si sarebbeconcentra-
to ancora di più sul lavoro, sul
suo gruppo di mille dipen-
denti, e avrebbe fatto finta di
niente. «Che traguardo è?
Uno di quelli che nonvorresti
tagliare, se mi dicesseroche
c’è una strada per scartarlo la
prenderei subito». Oggi però
assume tutto un altro signifi-
cato,ilmomentogiustoper
fareunpo’ di ripasso («In F1
ho vinto 7 mondiali in 18 anni,
non male»)eper inquadrare
un futurocomplesso. «Oggi la
sfida èrestare vivo e salvare i
posti di lavoro», ride ma solo
un po’. «Maforse io il virus
l’ho già avuto, sono stato male
a dicembre, il dottor Zangrillo
mi ha detto che può essere».
Chefachiusoincasa?
«Videoconferenzecon i
mieicollaboratori. Sonoa
Montecarlo, stomoltodipiù
conmio figlio NathanFalco,
che ha 10 anni. Anche Elisa-
betta (Gregoraci, ndr )èqui,
ce lo godiamo».
Cosaraccontaasuofiglio?
«Che lui è moltofortunato,
che non tutti hanno le sue
possibilità,c’èchi vivein4 0
metri quadrati.Èimportante
spiegargli ivalori: io ho fatto
molta più fatica di lui, però lui
dovràcomunque impegnarsi
al massimo.Aparteche se
non sarà all’altezza, ci sarà chi
lo controlla».
Ilsuoèunodeisettoripiù
colpiti.
«Sì, tuttiiPaesi in cui ab-
biamo ristoranti sono chiusi.

In Italia stavamo per iniziare
le assunzioni degli stagionali.
Maèunacatastrofeper tutta
l’economia. Così in qualche
mese la Cinacomprerà tutte
le migliori aziende italiane. Il
virus cicostringerà acambia-
re ragionamenti».
Inchesenso?
«È necessario precedereil
virus, non inseguirlo. Ora
dobbiamocominciareara-
gionare col virus,conviverci.
Dobbiamo minimizzarne
l’impatto perché la nostra vita
è cambiata per sempre».
Unacosacheleistituzioni
dovrebberofaresubito.
«Parlare conunavoceuni-
ca, politica e dottori. Non de-
stabilizzare le persone. Abbia-
mo fattomolti errori,come
far circolareilvirus. C’era
l’esempio della Cina, ci siamo
fatti trovare impreparati».
AncheilsuoamicoDonald
Trumphasottovalutato,no?
«Non lo sento da mesi, ma
certo anche lui,come noi,co-
me Macron,comeJohnson.
Se sarà rieletto?Penso di sì,
non ha oppositori seri».

Ormaiparlapiùdipolitica
chediF1.
«La F1 è lontana».
Lemanca?
«Mi manca gestire unteam,
averecontinue decisioni da
prendere,èuna sfidaconti-
nua. L’altro giornocon Alonso
abbiamo ricordatoilGpdel
Brasile quando piovevama
abbiamo deciso di partirecon
le gomme da asciutto, ho det-

to“se lo dicoadAlonso non
parte”. Lo ha scoperto che era
in macchina, aveva due occhi
spalancati: “Ma qualcun altro
fa come noi?”, “Il tuocompa-
gno di squadra”. Era ultimo, è
arrivatoterzo».
AchièlegatodellaF1?
«Veramente mi hanno fatto
la guerra tutti. Io sono entrato
conlaBenetton, eravamo
quelli che facevanoimaglio-

Chiè


●Flavio
Briatore
è nato a
Verzuolo,
in provincia
di Cuneo,
il 12 aprile
del 1950

●Ha lavorato
a lungo
in Formula 1:
è stato team
manager
prima
con la scuderia
Benetton
e poi con
la Renault

●Briatore
oggi è un
imprenditore:
è proprietario
di diversi locali
alla moda.
Ha lavorato
anche in
televisione

ni.Per me la F1 era un prodot-
to come un altro.Poi ho vinto
Gpcon treteam, Benetton, Li-
gier eRenault, e 7 Mondiali in
18 anni. Ma invece di dirci bra-
vi, qualcuno mi ha odiato tut-
ta la vitacome Mosley, l’ex
presidente della Fia.Poi mi ha
aiutato Ecclestone, e abbiamo
fattocose buoneconMonte-
zemolo, quandocon laFota ci
siamo oppostiaMosley: nel
2009, abbiamo riunito in fab-
brica da noi tutti iteam prin-
cipal alle due del mattino».
Perl’incidenteaSingapore
diPiquetjrdecisoatavolino
leièstatofattofuori.
«Mosley me l’aveva giurata.
Mi hanno incolpatoditutto,
ma poi sono statoriabilitato
da un Tribunale diParigi».
ÈstatovicinoallaFerrari?
«Qualche chiacchieracon
Giraudo, ma no.LaFerrari è
un po’ il sogno di tutti, non
penso siacomplicato gestirla.
Quandoc’era Alonsoc’è stato
qualchecontrastocon Mat-
tiacci: lacolpa era sempredi
Fernando. Continuo a nonca-
pirecome laFerrari non vin-
ca:haifinanziamenti, ha la
storia, ha meccanici bravissi-
mi, credo che manchi un rac-
coglitore di tutto».
LacarrieradiAlonsononle
lasciamoltirammarichi?
«L’unicacazzata è stata an-
dareinMcLaren. Il grosso
rimpianto è laFerrari, ha per-

LacrisiinF1


Libertysitagliaicompensi


C


assa integrazione per metà del
personale e un taglio degli
stipendi dei manager di
almeno il 20%. Sono le misure che
Liberty Media, la società che
gestisce il Mondiale di F1, ha
adottato per affrontare la crisi
economicacausata dall’emergenza
coronavirus che ha bloccato l’avvio
della stagione del circus dei motori.
Per chi non saràcolpito dallacassa
integrazioneverrà previsto un

regime diretribuzione all’80% per
gli stipendi fino a 2500 sterline al
mese. Anche il presidente ed
amministratore delegato della F1,
Chase Carey, subirà unforte taglio.
La crisi del settore potrebbe avere
nei mesi avenire un impatto
devastante: almeno quattro scuderie
potrebbero essere a rischio. In
attesa di sviluppi, i primi 8 Gp della
stagione sono stati annullati.
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Podio1
«Per primi a pari merito
metto Schumacher e
Senna; poi Fernando,
può correre ancora»

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FormulaBriatore e Todt in conferenza
stampa quando si davano battaglia(Afp)
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