Corriere della Sera - 08.04.2020

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CorrieredellaSera Mercoledì8Aprile2020
SPORT


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so due Mondiali non percol-
pa sua. Il primo, nel 2010, era
già vinto ec’è stato l’errore del
muretto.Èstata una botta
troppo dura, non avevomai
vistoFernando piangere. Sa-
rebbe cambiata la storia della
F1, l’anno dopocon una moti-
vazione incredibile avrebbe
vintoancora, Domenicali e
Montezemolo sarebberori-
masti. Dopo quell’episodio
sono nate le incomprensioni.
Ma io avevocapito...»
Checosa?
«Si eracominciato afesteg-
giare troppo. Mi era successo
ancheconSchumi. Convinti
che avrebbe vinto il Mondiale
aSuzuka, avevano organizza-
to una festa con tretonnellate
di ostriche e gamberetti. Non
vincemmo: ci siamo ritrovati
in tretra igamberetti, io,
Schumi che non parlavaeil
suo manager».
Ilpodiodeimiglioripiloti
diadesso.
«Hamilton, poiVerstappen
e Leclerc».
Edeisuoitempi?
«SennaeSchumi assieme,
poi Fernando: avessi unteam
io lo prenderei, unrottweiler,
fisicamente intatto».
LaF1diBriatoresarebbe
piùvicinaaquelladiEccle-
stoneoaquelladiLiberty?
«50 e 50. Con Bernie ho fat-
to guerresulla comunicazio-
ne, macon lui un problema lo
risolvevi in treminuti. Ora
manca uncapo».
LaF1staintroducendoil
budgetcap,vecchiaidea.
«Sempre detto, tutto quello
che non sivede deveessere
uguale. Più ci sono macchine
simili, più emergonoipiloti
migliori, più iteam medi pos-
sonoconcorrere, esserecom-

petitivi. Il budgetcaplofai
non fissando una cifra, macol
regolamento:tot alettoni,tot
oredigallerie delvento. Ele
gare devono essere più brevi,
due da 40 minuti».
Adessocheha70anni...
«Ancora... Se penso acome
mi sembravavecchio mio
nonno a questa età. Miconso-
la il mio amico Bernie che di-
venterà papà a 89 anni».
Glihafattoicomplimenti?
«La gentegiudica, ma ora
Bernie sa che il figlio farà
compagniaasua moglie
quando non ci sarà più».
Confessiilricorsoalchi-
rurgoestetico.
«Ci sono andatosolo una
volta, 8 anni fa, per il doppio
mento, ma nient’altro».
Chevotodàaisuoi70anni?
«Per dareunvoto devive-
dere da dove uno parte. Io so-
no partito daVerzuolo, un pa-
esino sconosciuto, e da nien-
te. Quindi mi do un belvoto, 7
e mezzo».
DanieleDallera
AriannaRavelli
©RIPRODUZIONERISERVATA

MotoGp


SaltaancheilMugello


Ezpeleta:«Arischio


tuttalastagione»


Leipotesialternative


L’ultimoaessererinviatoèstatoilgpdiBarcellona.
Notiziadiieri:eraprevistoil7giugno,una
settimanadopoilMugello,rimandatopureluia
datadadestinarsiperl’emergenzacoronavirus.Il
tempopassaeilcalendariodellaMotogp
s’accorcia,colrischiodirestareaseccodidate.Il
limiteminimodelle13gareutiliperlavaliditàdel
campionatoèarischioeCarmeloEzpeleta (foto ),
capodellaDornacheloorganizza,aquestopunto
è«pocofiduciososullapossibilitàdidisputarlo»

dice,anchesecontinuaalavorarcisodo.Si
studianoalternativeeun’ipotesipersalvareil
mondialecircoladadiversigiornitralesquadre:10
garein5paesi,inpraticaduegpnellostesso
circuitoadistanzadiunasettimana.Èpocopiùdi
unavoce,ma«alcunicostruttoricistanno
ragionando»ammettePaoloCiabatti,d.s.della
Ducati,lasciandointenderechenessunaccordoè
peròstatotrovato.Concentraretuttoinpochi
circuitièforsel’unicapossibilità:comporterebbe

unnumeroridottodispostamenti,difrontiereda
passareediaeroportidaattraversare.Eanchecosì
resterebberononpochiproblemidarisolverein
temadisicurezza.Uncompromesso,criticabileper
diverseragioni(laridottasceltadegliimpianti,le
pochegareconcentratochenondarebbemododi
recuperareeventualiincidenti),mapursempre
un’alternativasucuilavorare.
PaoloLorenzi
©RIPRODUZIONERISERVATA

❞ Ecclestone
Tante guerre con lui,
ma un problema lo
risolveva in3minuti

❞ Alonso
Un rottweiler,
fortissimo. Un errore
madornale andare in
McLaren: era giovane

❞ Mosley
Personaggio strano,
mi detestava, con
BernieeMontezemolo
lo abbiamo fatto fuori

❞ Schumacher
Pensavamo di vincere
il MondialeaSuzuka,
èsaltata una festa con
quintali di ostriche

❞ Famiglia
In quarantena con
Elisabettaenostro
figlio Nathan: parlo
molto con lui

Calcio:avanti aognicosto


Basket evolleydiconostop


Il Frosinone minaccia di fare causa, Lotito: «È ora di tornare»


C’èchi ha deciso,esono
tanti, di chiudereinanticipo
la stagione, chi invececome il
calcio non vuole sapernee
provaaterminare, anche per
paura di passarelaprossima
estatenei tribunali.Un anti-
pasto chicosa potrebbe acca-
dere l’ha servito il presidente
del Frosinone e vicepresiden-
te di Confindustria, Maurizio
Stirpe. «Ilformat deicampio-
nati di serie A e B prevede 6 tra
promozionieretrocessioni.
La serie B assegna ilterzo po-
sto attraverso i playoff, se per
una condizione diforza mag-
giore non si possono disputa-
re,lat erza in classificasale
automaticamente. Qualora il
campionatovenisse interrotto
e il Frosinone,terzo in classi-
fica, non salisse in serie A mi
muoverò per vie legali».
La minaccia di azioni legali
spinge la Figc, supportata dal-
l’Uefa,avolerterminarei
campionati a ognicosto, pro-
prio per evitare di finire in tri-
bunale. Il presidente della Fi-
gc, Gabriele Gravina,venerdì
ne discuteràconilministro
dello Sport, VincenzoSpada-
fora. Datecerteper la ripar-
tenza nonce ne sono, ma l’ul-
tima ipotesi èriprenderegli
allenamenticollettivi il 4
maggio e ricominciare la sta-
gione a porte chiuse nell’ulti-
mo weekend di maggio o il 2
giugno, sfruttando simbolica-
menteilgiorno dellaFesta
dellaRepubblica.
Ricominciare a tutti icosti è
un azzardo, trova molti in di-
saccord o, primi tra tutti i me-
dici. «Serie A finita? Non devo
essereioadirlo, noi auspi-
chiamo possa esserci unter-
mine delcampionato, èvero,
ma sono perplesso al riguar-
do», sostiene EnricoCastel-
lacci, presidente dell’Associa-
zione italiana medicicalcio.
Un’eventuale ripresa, in un
quadrodisimile incertezza

ma se si deve giocare a porte
chiuse, meglio finirla qui. Il
volley avevagià sospeso, ieri
ha fermato definitivamente la
A1 femminileeproclamato
Conegliano vincitore dellare-
gular season. Insomma bloc-
caresi può,èquestione di
priorità infondo.
Sul fronte opposto il presi-
dente della Lazio, Claudio Lo-
tito. «Non ci sonocontroindi-
cazioni medico-scientifiche
per nonconsentireagli atleti
di allenarsi in sicurezza».
Intanto la Fifa ha diramato
alcune linee guida. Proroga
dei contratti in scadenza fino
al termine effettivodella sta-
gione, interventi in mancanza
di ac cord icondivisi sugli sti-
pendi dei giocatori, flessibili-
tà sulle finestredimercato.
Proprio gli stipendirestano
un tema caldo. Il vicepresi-
dentedell’Aic,UmbertoCal-
cagno, è stato durocon la Le-
ga che ha chiesto di non paga-
re dalle due alle quattro men-
silità. «Quella della Lega è una
provocazione. Si chiede un sa-
crificio solo ai giocatori, l’in-
tentoèmetterli incattivalu-
ce», accusa Calcagno.
Un sacrificio lo faranno i di-
pendenti del Napoli. Da oggi
per circa venticinque di loro
concontrattoatempo inde-
terminato scatterà lacassa in-
tegrazione. Il presidenteDe
Laurentiis è il primo a sceglie-
re questa strada. Altre società,
tra cui laRoma, vagliano la
stessa possibilità, anche se
vorrebberoevitare. Spaventa-
te fo rse da quanto successo in
Inghilterra, dove c’è stata una
rivolta dei tifosicontro i club,
LiverpooleTotte nham inte-
sta, appena sono stati intacca-
ti gli stipendi dei dipendenti.
Lo stopèper molti, ilcalcio
inveceva avanti a ognicosto.
MonicaColombo
GuidoDeCarolis
©RIPRODUZIONERISERVATA

Presidenti
Ilpresidente
delFrosinone,
MaurizioStirpe,
dellaLazio,
ClaudioLotito,
edellaFip,
GianniPetrucci
(LaPresse,Getty
Images,Ansa)

Podio2
«Oraimigliorisono
Hamilton,Verstappen
eLeclerc:questidueli
vorreivedereinsieme»

Una crisi di sistema, non di stipendi


L’analisi


I


l vero problema delcalcio sono i
suoi debiti. Il virus è ilcolpo finale,
una grandecassa di risonanza dietro
cui mascherarecon una ragione
inevitabile, quasi nobile, una
situazionecomunque non più
sostenibile. Se davvero la malattia
dovràcambiarci, saràtempo dicapire
che non possiamo più chiedere al
calcio lecose impossibili checon la
scusa dei sogni gli abbiamo sempre
chiesto. È scoppiata la bolla, bisogna
ricucire, tappare, pensare e agire in
modo diverso. Il taglio degli stipendi è
la cima dell’iceberg. Da solo non risolve
niente se non lacombinazione di un
bilancio. Lo dimostrano le
contraddizioni che si porta dietro.
Perché si dovrebbe non pagare lo
stipendio a chi a marzo è stato acasa
per malattia?Perché si dovrebbe non

pagare lo stipendio a chi in aprile sarà
in ferie forzate? Ma soprattutto perché
si dovrebbe far pagare tutto ilconto del
debito ai giocatori, cioè agli unici che
scendendoforse incampo, possono
limitarlo? L’ultima ipotesi di cui si parla
è far giocare le 124 partite che mancano
tutte aRoma, città che a fine aprile si
prevede acontagiozero. Non ho idea di
come possano funzionare i mille
particolari di un’avventura simile, ma
comporterebbe per le squadre una
reclusione nello stesso albergo per
circa due mesi,con visitecontinue,
tamponi, tac, e un distanziamento
sociale dalle famiglie molto lungo. Ha
senso discutere in questecondizioni di
tagli allo stipendio dell’unicacategoria
che si espone? Larealtà è che i debiti
sono infiniti datempo, si sono
moltiplicati negli annicome le
mediazioni da pagare e le svalutazioni
degli ingaggi. Questocalcio ha sfinito
gentecome Moratti e Berlusconi,

siamo già alle seconde-terze
generazioni anche di proprietari
stranieri. Negli ultimi 10 anni ilcalcio
ha moltiplicato il suo fatturato in modo
fittizio. Incassa 100 milioni pervendere
Pogba ma ne paga altrettanto per
prendere Higuain. Il fatturato cresce, la
ricchezza no.Pallotta 9 anni facomprò
la Roma per 124 milioni. Prima del
virus l’avevaceduta a 710. Il 600 per
cento in più. Può esserereale? Cosa si
nasconde davvero in questo mondo?
Quali sono iveri vantaggi cheoffre?
L’Inter pagò Ibrahimovic 28 milioni,
oggi con 14 anni meno, nevarrebbe 200
più una quarantina di mediazioni.
L’impressione è che nella sostanza il
calcio reggerà sempre perchérende
ricchi tutti, è una grande società di
mutuo guadagno. Ma dovremo
abbassare la posta d’ingresso. Ecapire
che iltempo dell’avidità è finito. Ma
non credo ci riuscirà nessuno.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Corriere.it
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intemporeale
suigiornidifficili
dellosport
sospeso

preoccupa i dottori. Bastereb-
be un solo giocatorepositivo
per bloccare di nuovo tutto. I
rischi sono alti.
Il basket ha sceltoun’altra
via ehadettobasta. Il presi-
dentedella Fip, GianniPe-
trucci, ha dichiaratotermina-
ta la stagione: chiusi in antici-
po icampionati. «Dal Gover-
no, dalleRegioniedalla
scienza arrivano precise e
stringenti indicazioni che ri-
guardano il distanziamento
sociale. Misure impossibili da
attuare per uno sport dicon-
tattocome la pallacanestro. È
un decisione per tutelarela
saluteeper l’impossibilità di
disputare le gare alla presenza
di migliaia di tifosi». Insom-

diMarioSconcerti


Lavicenda


●Unadataper
laripresanon
c’è.L’ultima
ipotesiper
ricominciaregli
allenamenti
collettivi
prevedecome
datapossibile
il4maggio

●Sedavvero
lesquadre
potranno
tornaread
allenarsiil4
maggiosi
potrebbe
riprenderea
giocareafine
maggio
oil2giugno

●LaFigcvuole
terminarei
campionati
ancheper
evitareazioni
legaliche
rischianodi
pregiudicare
ancheil
prossimo
campionato
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