Il Sole 24 Ore - 08.04.2020

(Nora) #1

Il Sole 24 Ore Mercoledì 8 Aprile 2020 17


Finanza


Mercati


Il rebus dividendi.
La Torre Generali, sede
del gruppo a Milano

L’emergenza coronavirus sta


congelando la pulizia dei bilanci


delle banche dai crediti
deteriorati. UniCredit accelera

i tempi su un pacchetto da 


miliardi Longo—a pag. 


Credito


Rischio gelata


per il mercato


dei crediti


deteriorati


DiaSorin ha completato gli studi


necessari al lancio di un nuovo


test sierologico per rilevare la
presenza di anticorpi nei

pazienti che sono stati infettati


da Coronavirus


Ricerca


DiaSorin,


nuovo test


sierologico


per il Covid-


+Il servizio sul web
ilsole24ore.com/finanza

Terna, ecco il piano al 2030


«Pronti a investire 14 miliardi»


INFRASTRUTTURE


La strategia decennale:


in pista  nuovi interventi


per  chilometri di linee


L’ad Ferraris: «Vogliamo


contribuire alla ripartenza


del Paese»


Celestina Dominelli


ROMA


In un paese che, una volta superata


la fase acuta dell’emergenza coro-


navirus, avrà necessariamente bi-


sogno di uno sprint deciso sugli in-


vestimenti per rilanciare l’econo-


mia, Terna si candida a giocare in


prima linea. E lo fa mettendo sul


piatto il nuovo piano di sviluppo


 che disegna la strategia de-


cennale per la rete elettrica nazio-


nale con uno sforzo da  miliardi


e che sarà pubblicato oggi. «Si trat-


ta di un impegno consistente -


spiega al Sole  Ore l’ad Luigi Fer-


raris -, il % in più del precedente


piano, praticamente il doppio di


quanto avevamo previsto nel 


(, miliardi). Metteremo in pista


 nuovi interventi che porteranno


alla realizzazione di  chilome-


tri di nuove linee con una partico-


lare attenzione al riassetto di reti


già esistenti in punti nevralgici


dell’infrastruttura nazionale, dal


quale discenderà la dismissione di


oltre  chilometri di elettrodotti


ormai vetusti, ma ammontano a


 chilometri le linee sostituite


nel complesso nell’arco di piano».


Un piano imponente, dunque,


che Terna ha predisposto per ac-


compagnare la piena integrazione


degli impianti di produzione da


rinnovabili, in linea con gli obietti-


vi di decarbonizzazione tratteg-


giati dal governo e dall’Europa, in


uno scenario completamente cam-


biato in cui, come spiega Ferraris,


«stiamo assistendo a una reinge-


gnerizzazione del sistema elettrico


che riguarda la rete italiana, ma


anche quella del Vecchio Conti-


nente. Per effetto della transizione


energetica - rimarca l’ad - siamo


passati da un sistema monodire-


zionale a un modello più comples-


so con flussi di energia a più dire-


zioni e fonti di produzione molte-
plici e questo comporta anche la

necessità di investire molto in di-


gitalizzazione e innovazione per
gestire una mole enorme di dati».

Il nuovo piano decennale disegna


dunque uno sforzo su più versanti,
a cominciare dalle nuove opere.

«Sono progetti strategici - chiari-
sce Ferraris - che serviranno in-

nanzittutto a rafforzare lo scambio


lungo il corridoio nord-sud perché
dobbiamo garantire il passaggio

dell’energia rinnovabile, prodotta


soprattutto al centro-sud, verso il
nord della penisola dove si con-

centra il grosso del fabbisogno».
I tasselli più rilevanti sono rap-

presentati dal nuovo collegamento


tra Sicilia,Sardegna e Campania (il
cosiddetto “Tyrrhenian Link”), e il

Sacoi , l’ammodernamento del-


l’elettrodotto tra Sardegna, Corsi-
ca e Toscana. «Il Tyrrenian Link fa

parte di quel set di azioni - sottoli-


nea Ferraris - che consideriamo
indispensabili per gestire l’annun-

ciato spegnimento delle centrali a


carbone entro il  (phase out),
insieme alla crescita delle rinnova-

bili , agli accumuli, in particolare


idroelettrici, e a nuova capacità
termoelettrica di picco grazie alla

piena operatività del mercato delle


capacità (capacity market). Que-
st’opera consentirà di utilizzare al

meglio l’energia rinnovabile con-


centrata al centro-sud e comporte-
rà un impegno di oltre , miliardi

nel suo complesso. Noi stimiamo


di poter partire con l’ingresso in
esercizio di un primo troncone nel

 se tutte le autorizzazioni arri-


veranno entro la prima metà del
, ma è chiaro che serve un fast

track autorizzativo per rispettare


questa tabella di marcia». Quanto
al Sacoi , che porterà alla costru-

zione di un nuovo cavo sottomari-


no e che vede Terna collaborare
con la sua omologa francese (Edf),

«contiamo - continua il ceo - di av-


viare il primo cavo nel ». C’è
poi il capitolo delle interconnes-

sioni con l’estero, dove l’obiettivo


è garantire più di mila megawatt
di capacità aggiuntiva di import al

. «Su questo fronte - chiarisce
Ferraris - i progetti principali sono

la nuova linea con la Francia, che


entrerà in servizio il prossimo an-
no, l’interconessione con l’Austria,

ma poi ci sono altri nuovi collega-


menti, tra cui quello con la Tunisia,
che andremo a sviluppare nel me-

dio-lungo termine».


La direzione, quindi, è tracciata
e Terna vuole contribuire «alla ri-

partenza del Paese» attraverso la


necessaria accelerazione dei suoi
investimenti che hanno una note-

vole ricaduta sul territorio. «Come


ha dimostrato uno studio del Poli-
tecnico di Milano - ricorda Ferraris

-, ogni miliardo investito da Terna


in Italia produce mila nuovi po-
sti di lavoro, tra diretti e indiretti.

Noi abbiamo già in rampa, da que-


st’anno, ,-, miliardi di investi-
menti annui che supereranno i 

miliardi quando entreremo nel vi-


vo della realizzazione di grandi in-
frastrutture come il Tyrrhenian

Link e il Sacoi ».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il settore del private equity resiste alla crisi e con-


tinua a mettere a segno operazioni in alcuni com-
parti stabili e anti-ciclici, come l’alimentare e

l’agricoltura. Va verso questa direzione l’esclusiva


per acquistare il gruppo Arrigoni ottenuta da Ar-
monia Sgr, società italiana guidata da Alessandro

Grimaldi e attiva negli investimenti in piccole e


medie imprese.
Il gruppo Arrigoni è un’azienda comasca leader in-

ternazionale nel settore dei tessuti a rete per uso tecni-


co, in particolare per l’agricoltura. L’asta per la mag-
gioranza del gruppo è partita ad inizio anno, sotto la

regia dell’advisor Mediobanca.


Ha visto la partecipazione di diversi private equity
italiani come Palladio, Wise, il Fondo Italiano e, ap-

punto, Armonia Sgr. Quest’ultima società negli ultimi


giorni avrebbe ottenuto un’esclusiva a trattare e a
svolgere il «data room» in vista del signing dell’opera-

zione nei prossimi mesi.


Sul tavolo c’è infatti il passaggio di proprietà di
una quota del % della società attiva nel

settore agricolo, mentre l’imprenditore Pa-


olo Arrigoni, esponente della famiglia fon-
datrice, punterebbe a rimanere con il re-

stante  per cento. La valutazione del


gruppo comasco sarebbe compresa in un
range tra  milioni e  milioni di euro.

L'azienda genera circa  milioni di euro di
fatturato e  milioni di euro di margine

operativo lordo.


Con sede a Uggiate Trevano (in provincia
di Como), Arrigoni è stata tra le prime

aziende al mondo a realizzare, nel , tes-


suti tecnici e reti per l’agricoltura in polieti-
lene ad alta densità. Negli ultimi dieci anni

il gruppo ha accelerato sul business, di pari passo con


l’utilizzo di reti per l’agricoltura sempre più tecnolo-
giche, studiate da un team di agronomi ed esperti:

reti con caratteristiche anti-insetto, di ombreggia-


mento e di difesa dalla grandine. Nel  c’è stato
il salto dimensionale: cioè l'acquisizione della veneta

Artes, che ha consentito di raddoppiare il fatturato


del gruppo comasco.
Il processo in corso sul gruppo Arrigoni dimostra

che uno dei pochi settori che ancora resiste alla emer-


genza sanitaria, quindi di grande interesse per gli
investitori, resta quello alimentare e dell’agricoltura:

anche nel caso del gruppo comasco, gli stabilimenti


sono restati aperti, in quanto la filiera agro-alimen-
tare è attiva e gli ordini, molti dei quali provengono

dall’estero, sono stati quindi confermati.


Le offerte vincolanti su Arrigoni sono state, dunque,
migliorate nelle scorse settimane, nonostante il conte-

sto di crisi. In particolare, tra i centri produttivi, resta


a pieno regime l’impianto del gruppo lombardo di Pu-
tignano, in provincia di Bari: oltre . metri qua-

drati di stabilimento, finalizzati alla produzione di reti


e tessuti di elevata qualità.
—Carlo Festa

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PANORAMA


PRIVATE EQUITY


Armonia, pronto


l’acquisto delle reti


agricole Arrigoni


70%


LA QUOTA
SUL TAVOLO
Per il passaggio di
controllo della
Arrigoni: il 30%
rimarrà nelle mani
della famiglia dei
fondatori. La
valutazione del
gruppo si aggira
intorno ai 60
milioni

Rcs-Blackstone, slitta


la decisione sull’arbitrato


REAL ESTATE


Slitta la decisione sull’arbitrato in corso tra Rcs e Blackstone
sulla vendita dell’immobile di Via Solferino, contestata dopo

l’arrivo di Urbano Cairo alla guida del gruppo proprietario del


Corriere della Sera. «In data 2 marzo 2020, il termine di deposito
del lodo è stato prorogato fino al 29 maggio 2020» fatte salve

«proroghe eventualmente derivanti da provvedimenti assunti in


ragione dell’attuale emergenza sanitaria», si legge nel progetto
di bilancio depositato da Rcs. In merito alla causa intentata da

Blackstone nei confronti di Rcs e di Cairo davanti alla Corte


Suprema di New York, e sospesa in attesa dell’arbitrato, Rcs
conferma di ritenere che «non sussistano i presupposti per

l'iscrizione di fondi rischi».


IMAGOECONOMICA

Andamento del titolo a Milano


30/12/


5,954 5,


07/04/


4,

5,

5,

6,

6,

7,

Terna


LUIGI
FERRARIS
Il manager
è amministratore
delegato
del gruppo Terna
da aprile 2017
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