Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


10 Sabato22Febbraio2020 CorrieredellaSera


LERICERCHE


IlmanagertornatodaShanghai:«Conilmioamico


abbiamofattoduecene».Ilpadre:«Svegliaanotte


fonda,poil’hannoportatoviapergliesami»


«IoildiffusoredallaCina?Stobene»


IlsignorFederico, 80 anni,
racconta che «ci hanno sve-
gliati nel cuore della notte. È
arrivata un’ambulanza alle
due e mezzo e il dottore ci ha
fattoitamponi, poi hanno
dato a Donato una mascheri-
naeselosono portatovia».
Spaventato? «Beh,certoche
sì. Lui mi ha chiamatopoco
fa (ieri sera, ndr) per dirmi
che dopo il tampone gli han-
no fattoanche gli esami del
sangueefinoraèrisultato
negativo aitest e sta bene, an-
che noi siamo risultati nega-
tivi e quindi siamo più solle-
vati. Ma ritrovarsi tuttoaun
tratto alcentro di questa sto-
ria non è una bella esperien-
za».
I nomi diFederico e Dona-
to sono inventati, perché in
questa storiac’è il rischio che
a qualcunovengano in mente
azioni dacacc ia all’untore.
Ma ilrestoèrealtà. L’ottan-

tenne che parla è il padre del-
l’uomo di 41 anni che da ieri
mattina è per tutti il «pazien-
te ze ro», arrivato dalla Cina e
indicatocome possibilevei-
colo del virus, anche se finora
nessuntest lo conferma. Il si-
gnorFederico ci racconta che
oltre a Donato ha altre due fi-
gli eeunnipote eche anche
lo ro «sono tutti a posto».
Mentre ci parla non sa an-
cora che il marito di una delle
sue figlieèinvec erisultato
positivoaltest. Equestosi-
gnificache dovrebbe essere
giusta l’ipotesi medicadella
prima ora: cioè che Donato è
stato infettato dal virus ma a
questo punto è anche guarito
ed è sempre stato bene, quin-
di asintomatico.
Proprio per questo è anco-
ra trattenutoall’ospedale
Sacco di Milano: perché gli
esperticerc herannocon
nuovitest di scoprireseha
sviluppato gli anticorpicon-
tro il Covid-19. Se lo ha fatto
vuol dire che, appunto, è sta-

una decina di giorni.Stavolta
non ha potutovenireper le
festediNataleeallora ci ha
raggiuntodopo».Un volo
con Air China il 21 di genna-
io.
Anche in questa occasione
doveva rimanere soltanto po-

chi giorni ma il signorFede-
ricodiceche «invecenon è
pi ùpotutoripartire, data la
situazione che siècreata in
Cina. In questomese, da
quando lui è arrivato in Italia,
qualchevolta abbiamocom-
mentatolenotizie sul virus,
malui èsemprestatobene,
non ci aspettavamocertola
scena dell’altra notte. Ho det-
to:che succede? Èunmese
che viviamo assiemeenon
abbiamo mai avutonien-
te...».
Donato, che ha due sorelle
più grandi di lui, è un esperto
tecnico-meccanico e suo pa-
drelodescrivecome «uno
che ha una dedizione assolu-
ta per il lavoroeungrande
senso diresponsabilità», che
in questomese italiano «è
stato sempre lì, alcomputer,
acontrollarecomevanno le
cose nei suoi stabilimenti».
Elacena incriminata?

«Non so che dirle. Quando
torna in Italia,come sempre,
si muove.Non èche passa
tuttoilgiornoacasa, ovvio.
Vede i suoi amici, i suoicolle-
ghi. Venendo lui dalla Cina è
normale che sia stato indica-
to ai medici, ma poivai a sa-
pere com’è andata...».
La madre di Donato inter-
viene ogni tanto in sottofon-
do percorreggerequalche
imprecisione del marito, poi
viene allacornetta e dice che
«io comunque mi sono presa
un bello spavento,eanche
mio figlio era agitato».Fede-
rico racconta che ieri mattina
appena sveglio ha sentitoil
bisogno di guardareilc ielo:
«Io e mia moglie siamo cre-
denti — sicommuove —. Io
dico sempre che Dio è un ap-
poggioeche quandoc’è
qualche problema bisogna
guardare il cielo, che è un po’
come guardareverso di lui.
Finora anche il cielo ha guar-
dato verso di noi».
GiusiFasano
©RIPRODUZIONERISERVATA

Positivo
Oraèricoverato
alSacco.Ilcognato,
invece,èrisultato
positivoaltest

Primopiano L’emergenzasanitaria


no — ci spiega che «percon-
to della Mae dirige due stabi-
limenti a Shanghai, dove vive
stabilmentedasetteanni.
Tre-quattrovoltel’anno ci
vieneatrovare in Italia, in
questacasa dove lui è nato e
cresciuto,erimaneconnoi

due cene e preso una birra».
Donatolavora per la Mae
di Fiorenzuola d’Arda (Pia-
cenza), un’azienda che si oc-
cupa di materiale plasticoe
fibra dicarbonio. Lavoce di
suo padre — che arriva da un
piccolo comune del Lodigia-

to contagiatoeneèuscito
indenne.Èlui stesso che a
Milanotoday dice a tarda se-
ra: «Mi chiamano paziente
zero ma nonèdettoche io
abbia il virus solo perché so-
no statoinCina. Con il mio
amicoabbiamo fattosolo

Ilrientro


Involoi19italianisbarcati


dallaDiamondPrincess


Positivi28passeggeriUsa


È partito ieri daTokyo l’aereo, un Boieng
dell’Aeronautica militare giunto da Pratica
di Mare,con a bordo cittadini italiani ed
europei sbarcati dalla Diamond Princess, la
nave da crocieraferma in Giappone
ancorata nel porto diYokohama per un
focolaio dicoro navirus. I 19 italiani evacuati
dalla nave da crociera sono stati imbarcati e
faranno scalo a Berlino per poi atterrare a
Pratica di Mare alle 5.10 di stamattina.
Saranno trasferiti in isolamento alla città
militare della Cecchignola aRoma. I
passeggeri a bordo dell’aereo sono
stati sottoposti a screening pre-partenza
dal team medico della Difesa presente sul
posto e sono tutti risultati negativi al
coro navirus.
Leoperazioni I militari giapponesi in tenuta protettiva scortano una passeggera sbarcata ieri dalla Diamond Princess, ormeggiata al porto di Yokohama ©RIPRODUZIONERISERVATA

All’esteroda7anni
Dirigeduestabilimenti
aShanghai,dove
viveabitualmente
ormaidasetteanni

LILYALDRIDGEforPINKO

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