Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


CorrieredellaSera Sabato22Febbraio
POLITICA


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Autostrade,ilgovernooraapre


LaministradeiTrasportiDeMicheli:pensiamoall’interessepubblico.Il«muro»dei5Stelle


ROMASegnali di dialogo. Nelle
ultime 48 ore la partita sul de-
stino delleconcessioni inca-
po ad Autostrade per l’Italia
(Aspi) haregistratouna paio
di mezze aperture sulversante
del governo. Il primo spira-
glio nelle parole del premier
Giuseppe Conte, che ricor-
dando l’esistenza di un proce-
dimento direvoca avviato or-
mai datempo ha chiarito«il
dovere di valutare una propo-
sta transattiva», avanzata da
Aspi .Un’indicazione seguita
ieri da un intervento della mi-
nistra dei Trasporti e delle In-
frastrutture,Paola De Micheli,
per specificareche «se ci sa-
ranno, da parte di Aspi, idee e
proposte il governo è disponi-
bile avalutarle». La titolare
del ministero chiave per il de-
stin odella società, che faca-
po al gruppo Atlantia della fa-
miglia Benetton, non si sbi-
lancia ma anticipa un ele-
mento: «La decisione finale
sarà ispirata all’interesse pub-


blic oenon sarà un’operazio-
ne diconsenso».Parole se-
guite da un’ulterioreconside-
razione della ministra:«Noi
stiamo andando avanticon la
nostra procedura, che è molto
complessa. Itempi che ci sia-
mo presi sono legati a fare le
cose per bene. Il primo crite-
rio che ispira il nostro lavoro è
interesse pubblico». Ilconte-
stodiriferimentoper elabo-
rareladecisione finale su
un’eventualerevoca sembre-
rebbe, insomma, menocarico
di impulsività e emotività dei
mesi scorsi.
APalazzoChigi nella gior-
nata di mercoledì, tra l’altro, è
statorecapitatoilparer edel-
l’Avvocatura generale dello
Stato, un attogiuridicoindi-
spensabile per la definizione
dell’intera procedura direvo-
ca.Idettagli del parerenon
sono noti poiché segretati,
ma le prime evidenzesegna-
lerebberoirischiegli effetti
di uncontenzioso legale inca-

so direvoca dellaconcessio-
ne, comprese leconseguenze
alivello di giustizia europea.
Nelle settimane scorse Atlan-
tia ed Aspi hanno inviato una
letteraaBruxelles, denun-
ciando la modifica unilaterale
dellecondizioni direvoca del-
la concessioni inserita poco
prima di Natalecon il decreto
Milleproroghe. Tutti elementi

che avranno un ruolo sulla
scelta definitivadel governo.
Cosìcome potrebberoaverlo
le indicazioniformulatedal-
l’amministratoredelegatodi
Atlantia che,come riassunto
in un’intervista al Corriere , ha
formalizzato al governo «una

proposta articolata e siamo in
attesa di una risposta». L’of-
ferta ècorredata da un au-
mento degli investimenti pre-
visti del 40%, passando da 10,
a 14,5 miliardi di euro al 2038,
mentre la spesa per la manu-
tenzione ipotizza interventi
per 2 miliardi entro il 2023.
Cifreeimpegni checonti-
nuanoainfrangersi sulla li-
nea dei CinqueStelle, da sem-
pre orientato allarevoca delle
concessioni.«Il governo lavo-
ra per garantirelasicurezza
degli italiani. L’ad di Atlantia,
ognivolta che dicequalcosa,
fa dannoasestesso eal-
l’azienda. Credo sia una man-
canza di rispettoverso le vitti-
me del ponte Morandi andare
a proporre aumenti di investi-
menti per mettere in sicurez-
za le autostrade quando quel-
lo già dovrebberofarlo», os-
servailviceministroStefano
Buffagni.
AndreaDucci
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Larevoca


●Dopoilcrollo
delponte
Morandidi
Genova(
agosto2018),
ilM5Shafatto
dellarevoca
delle
concessioni
autostradali
gestitedaAspi
uncavallodi
battaglia

●L’iterèstato
avviato,ma
sonoincorso
trattative
paralleleper
trovareuna
soluzione

Ilretroscena


diEmanueleBuzzi


MILANOUna volta, all’epoca del
direttorio, i CinqueStelle era-
no soliti ripetere che il Movi-
mento«èleaderless», senza
leader. Ora, quasi un lustro
dopo, la storia si ripete. I nuo-
vi vertici possono attendere: i
pentastellati sono orientati a
scegliereilcapo politicoola
struttura che sarà non prima
di giugno. L’ideaèquella di
partirecon la nuova pagina
della vita del Movimentodo-
po le Amministrative, in mo-
do che il peso delvoto non ri-
cada sulla nuova guida M5S.
La scelta del leader ècolle-
gata ma solo in parteanche
alla tempisticadegli Stati ge-
nerali. Martedì ilreggente Vi-
to Crimi ha lanciatolasua
proposta ai parlamentari:
percorso in due step, il primo
regionale, il secondo naziona-
le. Kermesse, quindi, spostata
tra fine giugno e inizio luglio,
qualche settimana dopo l’esi-
to dei ballottaggi per le Am-
ministrative. Ora la proposta,
però,—secondo quantoso-
stiene l’ Adnkronos — divide i
CinqueStelle. Un gruppo di
deputati e senatori èconvinto
che aspettare l’esito delle Am-
ministrative possacomporta-
re un rischio troppo elevato
da correre. Il rischioèquello
di vedere i CinqueStelle ridot-
ti al lumicino. «Al Movimento
servesubitouna leadership
forte — dice Michele Gubito-
sa —sarebbe un erroretem-
poreggiare». Se la manifesta-
zionefosse aluglio, la possi-
bilitàconcreta sarebbe quella
di vedere incampo ivertici ad
agosto. «Li annunciamo a
FerragostoalPapeete», iro-
nizza un pentastellato.
Troppo in là secondo molti.
Ecco perchéèstata avanzata
l’ipotesi di anticipare gliStati
generali a fine aprile, permet-
tendo al Movimentodiavere
una linea politica già definita
in vista delleRegionali. Ilvoto
sul dopo Di Maio rimarrebbe
comunque fissato per giugno.
Il quadrorimanecomplesso.


Resta calda la pista del ticket
Appendino-Di Battista,
un’ipotesi che ha suscitato
malumorieperplessità tra i
parlamentari. I big si muovo-
no: Paola Taverna èpronta a
cavalcar elalinea anti-casta,
Di Battista è sulla via del ritor-
no, Luigi Di Maiotesse incon-
tri e rapporti, l’asse Buffagni-

Cancelleri vuole lanciarela
«mozione del buonsenso»,
basata su crescita e sostenibi-
lità (econ politburo per la gui-
da), gli ortodossi sicompatta-
no intorno aRoberto Fico.
Intanto, nelcaos generale,
proprio oggi inizia il lungo
percorso verso lakermesse. A
Brescia, la città di Vito Crimi,

si tiene ilconfrontodei refe-
renti provinciali: il 15 marzo
in Lombardia è in programma
l’assiseregionale. Piccoli pas-
si per un Movimentoche ha
fretta.
C’èchi ha lanciatol’ipotesi
di una «convocazione perma-
nente» a partire proprio dalle
riunioni di metà marzo. Crimi
affronterà la praticamartedì
prossimo in una riunionecon
i ministri M5S. Intanto, ilreg-
gentedeveaffrontareilt ema
delleRegionali.Inodi sono
LiguriaeCampania, dove si
potrebbetentare un assecon i
dem. Ieri Crimi ha ribaditoil
no del M5S a Vincenzo de Lu-
ca: «Abbiamo lanciato un ap-
pelloatutteleforzeche vo-
gliono il bene dellaregione.
L’unica risposta che abbiamo
ricevuto dalPd è quella che De
Luca è il lorocandidato e non
si tocca e per noi ognitentati-
vo di dialogocon De Luca è in-
concepibile».
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Stallosulnuovocapo,


ilM5Snonsceglierà


almenofino agiugno


Statigenerali arischio


Dividel’ideadiattenderel’esitodelvotolocale


L’exdeputato
AlessandroDiBattista,41anni,
èdiritornodalsuoviaggioin
Iraneprontoatornareinprima
lineamaallesuecondizioni

Lasindaca
ChiaraAppendino,35anni,
èincorsaperguidareilM5S
conDiBattista.Ilsuomandato
aTorinoscadenel

Lasenatrice
PaolaTaverna,50anni,
èprontaacompattareifalchi
suunalineaanti-casta
cherichiamagliesordidelM5S

Ilreggente
VitoCrimi,47anni,sitrovaa
gestirelatempisticadegliStati
generalieilnododellealleanze
alleprossimeRegionali

Ilparere
Perl’Avvocaturadello
Statoconlarevoca
dellaconcessione
rischidiuncontenzioso

Lenomine


Ilcontrattacco


diSaliniincda:


allaRaiserve


collaborazione


F


iniscecon la
consigliera in quota
Pd, Rita Borioni, che
abbandona Viale Mazzini
dopo un acceso scontro
con l’amministratore
delegatoFabrizio Salini,
il cda della Rai in cui
il manager ha rivendicato
il lavoro svolto, pur
riconoscendo alcuni errori
sul pluralismo e
chiedendo la massima
collaborazione per attuare
il piano industriale.
Un discorso che è suonato
come un ultimo appello
alle forze politiche,Pd e
M5S soprattutto, affinché
sblocchino lo stallo che
hanno creatocon i veti
incrociati sulle nomine,
in particolare sulle
direzioni deiTg. Ma se
l’immobilismo dovesse
perpetuarsi, Salini ha
lasciatocapire che trarrà le
sue conclusioni. Insomma
considererà le dimissioni.
Il cda si è svolto in un
clima surreale, mentre
all’esterno infuriavano
le polemiche sulle
motivazioni della multa
da un milione e mezzo,
inflitta dall’Autorità per
le comunicazioni alla Rai e
pubblicate proprio ieri.
Se già era noto che
le maggiori critiche
riguardavano il Tg
(da qui gli strali del
centrodestra), si è appreso
anche che il mancato
rispetto delcontratto
di servizio da parte della
Rai potrebbeconfigurare
un danno erarialecon
ricadute sulcanone
versato all’azienda. L’altra
novità è il riconoscimento
da parte dell’Autorità
di un deficit di
informazione a danno
del M5S che sarebbe stato
sottorappresentato.Una
valutazione che rafforza il
malcontento di una parte
dei grillini sulla gestione
di Salini.Terzo elemento
nuovo, la delibera
sanziona anche ilFestival
di Sanremo, perché
care nte nella
rappresentazione
dell’immaginefemminile.
Nel cda a Salini è stato
chiesto quanti dipendenti
fossero impegnati nella
manifestazione. In assenza
di risposte immediate
da parte dell’ad, ilcollegio
sindacale avrebbe
assicurato di poterle
fornire ai singoli
consiglieri. Ilcda ha varato
la nomina di Marcello
Ciannamea alla direzione
Distribuzione.
AntonellaBaccaro
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32,


percentuale
ottenuta
dalMovimento
CinqueStelle
allePolitiche
del4marzo
2018:èstato
ilprimopartito

14


percentuale
attribuita
alMovimento
CinqueStelle
dall’ultima
rilevazione
Ipsos
del30gennaio

Iprotagonistidellasfida

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