Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


CorrieredellaSera Sabato22Febbraio2020
CRONACHE

31



L’omicidio

6GENNAIO1980


Piersanti Mattarella
(Castellammare del Golfo,
24 maggio 1935


  • Palermo, 6 gennaio
    1980)venne assassinato
    da Cosa nostra quando era
    presidente dellaRegione
    Siciliana


GLIOMICIDIINSICILIANEGLIANNI80


IldelittoMattarella


eimisterisullamorte


dell’agenteAgostino


LascortasegretaaunpentitoeisospettidiFalcone


suilegamiconlamortedelpresidentedellaRegione


«Q


uel povero
ragazzolo
conoscevo,
perché mi
avevafatto
la scorta per un periodo», ri-
velò il neofascista AlbertoVo -
lo, intercettato nel luglio 2016,
sull’agentedipolizia Nino
Agostino, 28 anni, assassina-
toil 5 agosto 1989. Delitto cru-
deleemisterioso: perché in-
siemealuiisicari uccisero
anche la moglieventenne Ida,
incinta;eperchéèrimasto
senzacolpevoli, avvolto da in-
trighi e depistaggi. Da ultimo
ne ha parlato, nelle oscure di-
chiarazioni, il boss stragista
Giuseppe Graviano ma il pa-
dredell’agente, Vincenzo
Agostino, che dalla morte del
figlio si fa crescere la barba in
attesa di averegiustizia, non
ha ancora potuto radersi.
La Procura generale diPa-
lermo ha avocatoeappena
chiuso l’inchiestasuicapi-
mafia Gaetano ScottoeNino
Madonia, e si appresta a chie-
derediprocessarli. Ma già la
Procura aveva indagato a lun-
go sull’omicidio, giungendo a
una richiesta di archiviazione
in cui è messo nero su bianco
—per la primavolta in un
provvedimento giudiziario —
un possibilecollegamento
con un altro delitto «eccellen-
te» di quarant’anni fa, esegui-
toda killer tuttora impuniti:
l’assassinio del presidente
dellaRegione siciliana Pier-
santi Mattarella, sul quale nel
1989 stava indagando il giudi-
ceGiovanniFalcone. Coadiu-
vato, in gran segreto, proprio
dall’agente Agostino.
Dell’omicidio Mattarella, in
quell’anno denso dicorvi eve-
leni,s’era deciso a parlare Al-
bertoVolo, militantedel-
l’estrema destra sicilianaco-
nosciutodai mafiosi, che nel
1984 aveva negato di sapere al-
cunché. Cinque anni dopo
cambiò idea, e da informatore
del funzionario di polizia Elio
Antinoro, in servizio alcom-
missariatodel quartiereSan
Lorenzo dovelavorava Agosti-

no, divenne untestimone.
CheFalcone interrogò a tappe
forzatetra il 28 marzoeil18
maggio ’89: dodiciverbali in
meno di due mesi.
Sulle dichiarazioni diVo lo e
di altri pentiti «neri» il magi-
stratofondò,aottobredello
stesso anno, il mandatodi
cattura per l’omicidio Matta-
rellacontro iterroristi neofa-
scisti Giusva Fioravanti e Gil-
bertoCavallini. Accusa dalla
qualeidue imputati furono
assolti nei successivi processi.

Ma al di là degli esiti giudizia-
ri edell’attendibilità diVolo,
ciò che lega quei fatti al delit-
toAgostinoèl’interesse di
Falcone per le sueconfessio-
ni. Il pentitoavevachiamato
incausa pure «gruppi occulti
all’interno della massoneria»
e Licio Gelli, rivelando la pro-

necondotta dai pubblici mi-
nisteriRobertoTartaglia e Vit-
torioTeresi (il primo oggi
consulentedellacommissio-
ne parlamentare antimafia, il
secondo in pensione), ilcom-
missariato di San Lorenzo or-
ganizzòunservizio di scorta
«informale, sostanzialmente
segreto»aprotezione delte-
stimone che deponeva davan-
ti aFalcone, di cuifeceparte
l’agenteAgostino. L’hacon-
fermatoAntinoro, sebbene
con un ritardo tale da irritare i
pm: «Colpisce che tali dichia-
razioni sull’impiego operativo
di Agostino —così delicato e
significativo, a dispetto di una
ricostruzione tantevoltereite-
rata di un agente impiegato in
attività sempremarginali e
poco significative, al punto da
indurre a prospettare origina-
riamente,come unicapossi-
bilecausa della sua elimina-
zione, quella legata alle “clas-
siche” vicende sentimentali
— siano staterese solo a tanti
anni dall’omicidio, nonostan-
te la palese potenziale rilevan-
za di tali circostanze».
Nel 1989c’erano ben altre
possibilità di sviluppi investi-
gativi, mentreoggi bisogna
accontentarsi delle intercetta-

zioni diVoloedel riscontro
suifogli di servizio del poli-
ziottocon l’annotazione, ad
esempio alla data 20 giugno
1989: «VolanteSan Lorenzo1
(scorta)». Inoltreè«quanto
meno ipotizzabile» che Ago-
stino sia statocoinvoltonel-
l’ascoltodelle audiocassette
registrate daVo lo prima di in-
contrareFalcone, poi miste-
riosamentescomparse, dal
momentoche alla vigilia del
primo interrogatorio il poli-
ziottoannotòsulla sua agen-
da — per quattro giornicon-
secutivi— la parola «ascolto».
Unmese dopo l’ultimover-
bale ci fu il fallitoattentato
dell’AddauracontroFalcone,
eil5agostol’esecuzione di
Agostino. Riferendosi ai man-
danti della bomba inesplosa il
magistratoparlò di «menti
raffinatissime», mentreda-
vanti alla salma del poliziotto
disse al dirigente delcommis-
sariato San Lorenzo: «Questo
omicidio è un segnalecontro
di me econtro divoi». Ilcoin-
volgimento segreto dell’agen-
teAgostinoasupportodel-
l’inchiesta sul delittoMatta-
rella, secondo la Procura di
Palermo, diventacosì «una
possibile chiavedilettura di
quell’espressione, mai del tut-
tocompresa».
©RIPRODUZIONERISERVATA

SuCorriere.it
Seguisulsito
del«Corriere
dellaSera»
tuttelenotizie
suiprincipali
fattidicronaca

pria appartenenza a una strut-
tura paramilitare filoatlantica
dei servizi segreti molto simi-
le alla Gladio svelata da Giulio
Andreotti solo un anno più
tardi.Edivenuta un altro
«chiodo fisso» del giudice as-
sassinato a Capaci.
Come accertato dall’indagi-

Insieme
L’agente
Antonino
Agostino
conlamoglie
Ida
Castelluccio.
Vennerouccisi
aVillagrazia
diCarini
(Palermo),il5
agosto1989,
unmesedopo
ilmatrimonio:
leieraincinta

diGiovanniBianconi


Idepistaggi
Leinsinuazionisul
moventesentimentale
el’attivitàdelpoliziotto
nascostaperanni
Free download pdf