Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


CorrieredellaSera Sabato22Febbraio2020
CRONACHE


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«Tiregalolaragazza»


Eilsexgatedelcalcio a5


orafinisceinprocura


Latelefonatadiffusadaunatalpa,buferasulcapodellaDivisione


Ilcaso


diFulvioFiano


ROMADa oltre24oreèsulla
boccadi tutti, nel mondo del
calcio e non solo,come il sex-
gate del Futsal. Ma latelefona-
ta divenuta di pubblico domi-
nio tra il presidente della Divi-
sionecalcio a 5, Andrea Mon-
temurro,eilpatron delLynx
Latina, Gianluca LaStarza, per
avere notizie riservate incam-
bio di sesso (promesso), è ora
anche all’attenzione dei pm di
Latina.


Latalpa
Il capo dei pm pontini, Giu-
seppe DeFalco,formalizza in
queste ore l’apertura di un fa-
scicolo, per il momento senza
ipotesi direato,edarà man-
datodirisalireinnanzitutto
all’origine di questatelefona-
ta.Perché ad accendereulte-
riormente una vicenda già ric-
cadi elementi esplosivi si è
aggiunta lacertezza che avei-
colare su alcuni siti laconver-
sazione sia stata una «talpa».
Nessuna attività investigati-
vadelleforzedell’ordine era
incorso sui protagonisti di
questa vicenda. Dunque,
qualcuno interno alla Divisio-
necalcioa5havolutamente
colpito(equasicertamente
affondato), il presidente
Montemurro. Quarantatré an-
ni, da quattroalla guida del
«calcetto» italiano, Monte-
murrohagià rimesso il suo
mandato alle decisioni del di-
rettivodella Lega nazionale
dilettanti (Lnd) a cui è affilia-
to il Futsal e che lui stesso rap-
presentacomeconsigliere
nellaFedercalcio.Perché di-
ventino effettive, le dimissio-
ni del presidentedevono es-
sereaccompagnatedaquelle
della maggioranza dell’orga-
nismo.
La Lnd, dalcantosuo, ha
già investito delcaso la Procu-
ra federale della Figc, sottoli-
neando però che «in ognica-
so,fermarestando la necessi-
tà di attenderegli esiti delle
indagini, nessun dubbio può
nutrirsi sullacorrettezzaela
professionalità dell’operato
della Co.Vi.So.D. (Commis-
sione di vigilanza delle socie-
tà di Serie D) inrelazione alle
decisioniassunteancherela-
tivamente alcaso specifico».


Iduebrasiliani
L’informazione riservata che


lo scorso luglio Montemurro
anticipa in anteprimaaLa
Starza è quella dell’esclusione
della società Maritime Augu-
sta dalcampionato. Notizia
che implicalapossibilità di
metteresottocontratto, bru-
ciando laconcorrenzacon
un’offerta, gli ambiti giocatori
brasiliani Thiago Bissoni e Ca-

da queste parti,vedrai». Mon-
temurro sembra accettarecon
entusiasmo: «E dai,come no,
benissimo. Bravo».

Il«burlesque»
«Ci hanno fatto “un’infamata”
ameeAndrea diffondendo
questatelefonata—diceLa
Starza —. Ma mi sono infor-
mato: non ho niente dateme-
re né penalmente né sul piano
sportivo. Non hocommesso
irregolarità, era un mio diritto
chiedere informazioni su una
squadra checon firme false e
contratti non onorati poteva
falsare ilcampionato».
Elaragazza di cui parla al
presidente? «È una persona
checonosco, un’amica. Ho
detto“carinaeintelligente”,
non è una escort», assicura. E
i brasiliani? «Macché, da mar-
zo li trattavamo».Resta quello
scambio di battutequanto
meno equivoco: «È un burle-
sque (forse intende boutade
ndr ). Purtroppoèstata una
cazz... mia per buttare unaco-
sa lì. Ma, fra uomini, quante
voltesifanno questecose al
telefono? Mi sono sparato una
cosa che non ero nemmeno in
grado di fare...». Con Monte-
murrohaparlato? «Ci siamo
sentiti.Resta il nostro rappor-
to di amicizia».
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lascheda


●Èscoppiato
unsexy
scandalo
nelmondodel
calcioa5.Tutto
èiniziatoconla
diffusionedi
unatelefonata
fraAndrea
Montemurro,
presidente
dellalega
specifica,e
GianlucaLa
Starza,presi-
dentedelclub
LynxLatina

●Montemurro
harivelato
aLaStarza
unanotizia
riservata
eLaStarza,per
ringraziarlo
dellasoffiata,
haofferto
incambio
unaragazza.
Sullavicenda
indagailpm
diLatina


Laparola


FUTSAL


È nato nel 1930, in
Uruguay, quando un
professore di Montevideo,
Juan Carlos Ceriani, spinto
dall’esigenza di far giocare
gli studenti in una piccola
palestra, ideò unaformula
di gioco a cinquecon
regole che ricordavano il
basket e la pallamano ma
che avevacome ispiratore
principale ilcalcio.Ve nne
chiamato fútboldesalón e
oggi èconosciuto a livello
internazionalecome
futsal. Il gioco si diffuse
rapidamente in tutto il
Sud America,con regole
codificate, e poiovunque.
In Italia è noto come
«calcetto» o «calcio a 5»

ioJapa. Il lorotesseramento
per il Latina, infatti,va in por-
to.
Per ricambiare il favore, La
Starza promette al presidente
della Divisionecalcio a 5 di ri-
cambiarecon «un «regalo»,
ossia «una ragazzacarina e
pureintelligente,così passi
qualcheweekend sereno pure

Iprotagonisti
Asinistra,
Andrea
Montemurro,
presidente
dellaLegadi
Futsal.Adestra
GianlucaLa
Starza,patron
delLynxLatina

Firenze


Stupròleturiste


5annie6mesi


alcarabiniere


FIRENZEÈ statocondannato
a 5 anni e 6 mesi dicarcere
Pietro Costa, 34 anni, uno
dei duecarabinieri
accusato di aver stuprato
due studentesse
americane. Il secondo
militare accusato della
violenza, MarcoCamuffo,
era già statocondannato
nell’ottobre del 2018 a 4
anni e 8 mesicon rito
abbreviato. Nella
requisitoria il pm, Ornella
Galeotti, aveva chiesto per
Costa la stessa pena. I fatti
risalgono alla notte tra il 6
e il 7 settembre del 2017
quando i duecarabinieri
avevano accompagnato
con l’auto di servizio le
due ragazze, uscite da una
discoteca in stato di
ebbrezza, nel loro
appartamento nelcentro
di Firenze e poi, secondo
l’accusa, le avevano
violentate nell’ascensore e
nell’androne del palazzo.
In mattinata il tribunale
aveva rigettato la richiesta
di sospensione del
processo da parte dei
legali di Costa. Secondo la
difesa il giudice Marco
Bouchard aveva ricoperto
in passato il ruolo di
presidente diReteDafne
Italia, onlus per
l’assistenza alle vittime di
reati che ha rapporticol
Comune di Firenze, parte
civile del processo.
MarcoGasperetti
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Palermo


Raidrazzista


antibengalesi


Undiciarresti


PALERMOInsultarono e
picchiarono
selvaggiamente dei
cittadini del Bangladesh.
Ieri la Squadra mobile di
Palermo ha eseguito
undici misurecautelari nei
confronti deiresponsabili
dell’aggressione. Gli
arrestati devono
rispondere di rapina e
lesioni aggravate dall’odio
razziale. Tra chi picchiò a
sangue i bengalesi ci sono
anche dei pugili.
L’aggressione avvenne
nell’ottobre dell’anno
scorso in via Casella, dalle
parti della Zisa, aPalermo.
La banda assalìcon mazze
da baseball e sedie il
titolare di un market e i
clienti presenti, suoi
connazionali. Le vittime
furono prese acalci e
pugni e una di loro,
trascinata nelretrobottega
del negozio e malmenata,
fu derubata di un anello.
Alla base dell’aggressione,
una sorta di spedizione
punitivacontro un
cittadino bengalese,
colto per strada in
«atteggiamento
inopportuno» (sembra
che stesse urinando) e per
questo già «redarguito a
voce». La violenza del
gruppo si estese poi anche
a gestore e avventori —
anche loro bengalesi —
che si trovavano nel
negozio in cui la vittima
avevacercato rifugio.
SalvoToscano
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