Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


52 Sabato22Febbraio2020 CorrieredellaSera


Denis Johnson,vivo eselvaggio


Ecco perché dobbiamo leggerlo


A


rrivati alle ultime righe di Emer-
gency — uno dei meravigliosi rac-
conticontenuti in Jesus’ Son ,la
raccolta del 1992 il cui titolo viene
da unverso di Heroin di LouReed e l’opera
checonsacròDenisJohnson traicolossi
della letteratura americana del Novecento
— ci arriva una staffilata. Non è ben chiaro
chi sia a darcela, se il narratore della storia
ol’autore, ma non importa, perchécon
Johnson è semprecosì: Quel mondo! Oggi
è stato tutto cancellato e l’hanno arrotola-
to come una pergamenaemesso via da
qualche parte. Sì, lo posso toccarecon le
dita.Madov’è?
Fino a quel momento si è letto un rac-
contofenomenale, nelle cui quindici pagi-
ne son giàcomparsi diecifeti diconiglio,
un uomocon uncoltello dacaccia infilato
in un occhio, un drive in , la neve a settem-
bre, un ospedale, Cowgirl in the Sand di
NeilYoung, un disertore diretto in Canada
in autostop e, nel bel mezzo di questa sara-
banda, Fuckhead e Georgie, i protagonisti,
due quasi trentenni che non fanno che
drogarsi mentre bighellonano fingendo di
lavorarci, in quell’ospedale,eson diversi
da tutti gli strafatti di cui abbiamo già letto

MaestriCapace di stare per giorni su un aggettivo, metteva il rigore al servizio di storie incredibili. Come ne «La generosità della sirena» (Einaudi)


gi diJohnson, che son semprein
movimento ma da nessuna parte riescono
mai ad andare davvero eforse nemmeno
lovogliono,come se gli bastasseconti-
nuare a perdersi nell’immensa America, e
poi son sempretroppo fattiotroppo
ubriachi,efiniscono in incidenti stradali
terrificanticome quello di Car Crash Whi-
le Hitchhiking , o minimicome quello del-
le tre studentesse di HappyHour — altri
due splendidi racconti di Jesus’ Son —

Ospiti


●Dall’alto:
Sandro Vero-
nesi, Silvia
Avallone,
Teresa Ciabatti,
Mauro Cova-
cich, Maurizio
de Giovanni,
Fabio Genove-
si, Marco Missi-
roli, Emanuele
Trevi: saranno
lunedì alla
serata de «la
Lettura» al
Piccolo Teatro
Grassi di Mila-
no dove
Veronesi sarà
premiato con
l’opera di
Velasco Vitali
Barca (nella
foto grande)

che partono per andare acercaredell’erba
taiwanese, qualsiasicosa sia, ma sbattono
al rallentatore in un palo deltelefono pri-
ma ancora di uscire dal parcheggio, e allo-
ra scendono dalla macchina e se nevanno
via barcollando, lasciandola lì,con le por-
tiereaperte, mentreilventoscompiglia i
lorocapelli.
A qualcuno potrannovenire in mente i
migliori momenti di Bukowskiesoprat-
tuttodiRaymond Carver, di cuiJohnson

millevolteinmilleromanzi perché scar-
rocciano nella vita tra dolore e sofferenza,
sì, ma anchecandore, anche stupore, e so-
prattuttosenza disperazione, senza lacri-
me, senza pensiero. Dev’essercosì che
funziona, lasciarsi andare. Preghiamo di
non saperlo mai.
LeggereDenisJohnson vuol diremet-
tersi in viaggio per unaterra sconosciuta,
sballottati tra l’entusiasmo e l’ammirazio-
ne, seguendo un genio checammina da-
vantianoieintantocisussurra storie
umanissimeeterribili dai margini della
vita, ecomiche, e tristi, che si rifiutano di
starferme lìasignificareunacosa sola e
continuano a sfarinarsi e dissolversi in al-
trestorie,ementresiarrancaammirati
dietroaquelle semplici, selvagge parole,
bisogna ricordarsi difermarsi spesso a
raccattare i diamanti purissimi che l’auto-
re lascia a manciate dietro di sécome se gli
scivolasserovia dalle maniche, invece
d’essere il risultatod’un labor limae furi-
bondo e ininterrotto, che locostringeva a
rimanereper settimane su una frase, e
persino su un aggettivo.
Se èvero, verissimo che i personaggi di
DenisJohnson son sempre dei derelitti in-
tenti a lacerare ogni giorno e in ogni modo
possibile le lorovite, la flebile speranza
d’unaredenzione non è mai troppo lonta-
na, e atormentarli è spesso il ricordo d’un
passato migliore, di quel mondo cancella-
to earrotolato come una pergamena e
messo via da qualche parte ma si può an-
cora toccare con le dita , appunto, che però
continua a pungere e dolere, e allora biso-
gna chetarlo, questo ricordo,ottunderlo, e
non esiste modo migliore dicontinuare a
muoversi,vagare a vuoto da una bettola al-
l’altra, da una dose all’altra, da una pastic-
caall’altra perchéc’èsempreun’automo-
bile o un treno o un bus o una metropoli-
tana a trasportareverso il nulla i personag-

L’impegnodiBurgoGroup


«Carta, veicolo di cultura


Così aiuta a diffonderla»


I


l premio de «la Lettura», lunedì 24 a
Milano, è organizzato grazie alla
generosità degli amici di Burgo Group. Il
gruppo, guidato dal presidente Alberto
Marchi e dall’amministratore delegato
Ignazio Capuano, è uno dei maggiori
produttori europei dicarte grafiche e
speciali. «Abbiamo scelto di proseguire la
collaborazionecon “la Lettura”, che ha
costruito neltempo un legame importante
con Burgo Group — spiega Capuano —,
condividendo gli stessivalori sulla
divulgazione della cultura e della lettura». E
conclude: «Nell’era della digitalizzazione, la
carta rimane ancora oggi un mezzo efficace
per poter raggiungere le persone, oltre a
rappresentare uno strumento al 100 %
sostenibile in quanto proveniente da risorse
naturali: la fibra dellacarta si può riutilizzare
fino a settevolte e la si sta riscoprendo in
tanti settori della vita quotidiana e del
comparto alimentare».

Ignazio
Capuano,
amministratore
delegato di
Burgo Group,
produttore di
carte speciali

DopodomaniaMilano


Ipremi de «la Lettura»


al Piccolo con gli scrittori


U


na serata sulromanzo per il premio
della Classifica di Qualità de «la
Lettura»: lunedì 24 al Piccolo Teatro
Grassi di Milano (ore 18.30, viaRovello 2,
ingresso libero, prenotazione sul sito
fondazionecorriere.it) si svolgerà l’evento
realizzatocon laFondazione Corriere e
organizzato grazie a Burgo Group. Sandro
Ve ronesi, vincitore per il miglior librocon Il
colibrì (La nave diTeseo), e SilviaPareschi,
vincitrice per la traduzione per La generosità
della sirena di Johnson (Einaudi), riceveran-
no la scultura Barca di Ve lasco Vitali, fusa alla
Fonderia Artistica Battaglia di Matteo
Visconti. Dopo i saluti di Piergaetano Mar-
chetti e LucianoFontana, la seratacoordinata
da Antonio Troiano,responsabile delle pagi-
ne culturali del «Corriere»,vedrà il dibattito
sulromanzocon Ve ronesi e SilviaAvallone,
Teresa Ciabatti, Mauro Covacich, Maurizio de
Giovanni,Fabio Genovesi, MarcoMissiroli,
Emanuele Trevi. ( i.bo. ) ©RIPRODUZIONERISERVATA

Silvia Pareschi
è la vincitrice
del premio
della Classifica
di Qualità de
«la Lettura» per
la traduzione

Cultura


L’Albo d’oro della Classifica di Qualità de
«la Lettura» è ripercorso in un volume,
realizzato dal «Corriere della Sera» che
sarà dato in omaggio a chi interviene alla
cerimonia diconsegna del premio, il 24
febbraio alTeatro Grassi di Milano. In
apertura al volume SeverinoColombo,
segretario del premio, raccontacome è
nata l’iniziativa, nel 2012, ecome è
cresciuta negli anni; poi, per ognuna delle

otto edizioni, sono riproposti gli interventi
di scrittori e critici letterari apparsi su «la
Lettura», oltre allatop ten dei titoli più
votati. La Classifica di Qualità è stata
vinta, in ordine cronologico, da Emmanuel
Carrère (2012), Joël Dicker (2013), Donna
Tartt (2014), Claudio Magris (2015),
Jonathan SafranFoer (2016), Richard
Ford(2017), Javier Marías (2018) e
SandroVeronesi (2019).

Ilvolumeomaggio


L’Albod’oro


deivincitori


nelle8edizioni


La copertina
di Velasco Vitali

diEdoardoNesi


Americano
Denis Johnson (1949-2017)
ha vinto il National Book
Award nel 2007 con Albero
di fumo (edito in Italia da
Mondadori come anche
Nessuno si muova e Train
dreams ). Per Einaudi sono
usciti, oltre a La generosità
della sirena , Mostri che ridono
(2016) e Jesus’ Son (2018)
Free download pdf