La Stampa - 22.02.2020

(Nandana) #1
Né urlo né furore

CONTINUA A PAGINA 23


Vip Al Pacino lasciato dalla fidanzata


“Troppo pesante la differenza d’età”
LORENZO SORIA — P. 15

Moda Armani si schiera

dalla parte delle donne
MARIA CORBI — P. 23

LE STORIE


L


a parola d’ordine è - deve es-
sere in queste ore - non sca-
tenare un’esplosione di pau-
ra, ansie, pregiudizi. Ma, certo,
con consapevolezza e senza allar-
mismi, questi primi casi di infe-
zione da coronavirus – contratta
indiscutibilmente sul suolo na-
zionale, in un’Italia blindata dal
divieto dei voli diretti tra il no-
stro Paese e la Cina -, con la pri-
ma vittima italiana a Padova, fan-
no suonare una campana d’allar-
me che è difficile ignorare.
Non siamo più al capitolo del vi-
rus d’importazione, ma a quello,
nuovissimo, della circolazione in-
terna, per ora limitata al Nord.
Mentre si affaccia all’orizzonte lo
spettro di un «super diffusore» in
terra lombarda, a preoccupare so-
no i punti oscuri della «mappa»
del percorso del virus arrivato al
primo giovane uomo contagiato
e ricoverato in ospedale. Non ha
viaggiato in Cina. E, a quanto pa-
re, un suo amico manager, arriva-
to dal Paese asiatico tra il 20 e il
21 gennaio, e con cui ha avuto
contatti, non è il «paziente zero»,
essendo risultato negativo ai test
svolti all’ospedale Sacco di Mila-
no. Restano in campo ipotesi al-
ternative. Che sembravano usci-
te di scena, come la trasmissione
asintomatica del Covid-19, soste-
nuta dal direttore del Cdc, (il Cen-
tro statunitense per il controllo e
la prevenzione delle malattie in-
fettive di Atlanta), sulla base de-
gli scambi con i colleghi cinesi, im-
pegnati sul fronte della guerra al
nuovo coronavirus, un nemico di
cui studiano ogni mossa.

Cultura Bernard-Henri Lévy:


addio Jean Daniel, amico e maestro
BERNARD-HENRI LÉVY — P. 25

TARANTO


IL CASO


I PUNTI OSCURI DELLA TRASMISSIONE


LO SPETTRO


DELL’UNTORE


INVISIBILE


w w w

L’Europa al palo

Fallisce il negoziato

sul bilancio
P. 19

EUGENIA TOGNOTTI


Gli illustratori

raccontano

il ciclo della vita
P. 32

STAMPA


PLUS^ ST+


REPORTAGE — PP. 2 E 3 SERVIZIO — P. 4


INTERVISTA — P.4 MARIO TOZZI — P.


Fra poco più di un mese (il 29 marzo) torneremo a votare
per dire sì o no a una riforma costituzionale, quella che ri-
duce i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. Sta-
volta, a differenza delle precedenti (riforme Renzi del
2016 e Berlusconi del 2006), non c’è urlo e non c’è furore,
non c’è allarme democratico, nessuna restaurazione del
fascismo né partigiani alle armi. Ed è stravagante, visto
che la mutazione costituzionale non è complessiva ma ba-
sata sul presupposto, dozzinale e facinoroso, che i parla-
mentari, cioè i rappresentanti del popolo nel luogo in cui
si decide sul popolo e in nome del popolo, costano e non
servono a nulla. Proprio un’idea brillante di democrazia.
E infatti, dopo la scontata vittoria dei sì, avremo il nume-
ro di eletti in rapporto ai cittadini più basso d’Europa. Sa-

ranno truppe snelle sempre più controllabili dal boss e
dunque sempre più agli ordini. Come rimpiangeremo vol-
tagabbana e trasformisti. Qualcuno ha scritto con argu-
zia di uno dei passaggi dalla democrazia rappresentativa
al delirio assembleare, plebiscitario ed emotivo della de-
mocrazia diretta, ma in realtà il passaggio cruciale è già
avvenuto: secondo i sondaggi, favorevoli al taglio sono
nove italiani su dieci, e i partiti si sono messi in riga (l’uni-
co contrario è +Europa). Tutti d’accordo per essere in sin-
tonia col fanatismo antipolitico. Ora si è costituito un pic-
colo, nobile e orgogliosamente suicida comitato del no,
con Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Daniele Viotti del
Pd piemontese, il senatore Tommaso Nannicini e pochi al-
tri. Sarà un’altra battaglia che varrà la pena perdere.

Il primo morto per coronavirus in
Italia è nel Padovano: si tratta di
un 78enne. Quindici casi in Lom-
bardia, un altro in Veneto. Un uo-
mo di Codogno ricoverato in gra-
vissime condizioni: ha avuto con-
tatti con un collega rientrato dal-
la Cina. Contagiata anche la mo-
glie incinta, medici e infermieri.
Il ministro Speranza: «Scuole e
imprese chiuse in tutta l’area inte-
ressata». Dieci i Comuni isolati.
L’ansia dei cittadini: «Ora abbia-
mo paura». Mascherine già intro-
vabili alle 10 del mattino e farma-
cie prese d’assalto. SERVIZI – PP. 2-

il governo ordina la chiusura di scuole e uffici in dieci comuni del lodigiano. la regione: NON USCITE

Coronavirus, primo morto in Italia


È un 78enne di Padova. Quindici casi in Lombardia. Grave un uomo contaminato dall’amico senza sintomi


Il centro di Codogno, in provincia di Lodi, deserto per l’emergenza coronavirus

ANDREA FASANI/ANSA


BUONGIORNO


Accordo con Mittal:

lo Stato entra

nel capitale ex Ilva
P. 19

IN PROVINCIA DI LODI


Nel paese fantasma
la gente si chiude in casa
“Ora abbiamo paura”

LA TRINCEA SANITARIA


Tra i medici del Sacco
“È una minaccia
ma sapremo affrontarla”

PARLA CARLO SIGNORELLI


“Epidemia difficile
Dobbiamo al più presto
isolare il focolaio”

UN’INSIDIOSA CONVIVENZA


Quei microrganismi
più forti dell’uomo
che cambiano la Storia

La donna che cerca

notizie del marito

ucciso dai nazisti
P. 32

LASTAMPALASTAMPA


SABATO 22 FEBBRAIO 2020


QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867


2,00 € (CON TUTTOLIBRI)IIANNO 154 II N. 50 II IN ITALIA II SPEDIZIONE ABB. POSTALE II D.L. 353 /03 (CONV.IN L.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB - TO IIwww.lastampa.it

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