La Stampa - 22.02.2020

LA MOSTRA STORICA DI VACHERON COSTANTIN

L’Italia di ieri che amiamo di più

PAOLO DE VECCHI

È

in corso un’importan-

te mostra dedicata a

Vacheron Constan-

tin, storica maison

d’orologeria ginevri-

na nata nel 1755, con-

siderata la più antica azienda

del settore e una delle più lon-

geve attività commerciali del

mondo. Si sta svolgendo a Mi-

lano, nella boutique della mai-

son, nei locali di Pisa Orologe-

ria, e rimarrà aperta fino a fine

mese. Il titolo Vacheron Con-

stantin e l’Italia, retrospettiva

di una storia ininterrotta, spie-

ga il tema dell’esposizione, of-

frendo la documentazione del

rapporto che lega il marchio al

nostro Paese e ai suoi intendi-

tori. Sono 13 le creazioni espo-

ste, selezionatissime. Datate

tra il 1824 e il 1979 ripercorro-

no le tappe di questo sentimen-

to di reciprocità, basato su una

solida tradizione costruita in-

torno all’eccellenza meccanica

e alla raffinatezza estetica. Il

percorso inizia con cinque

esemplari da tasca ’800, tra cui

un modello in oro giallo decora-

to sul retro con la mappa dell’Ita-

lia in smalto blu e azzurro e uno

del 1905, sempre in oro, di gu-

sto Liberty, significativo perchè

presente all’Esposizione Inter-

nazionale del Sempione. Tenu-

tasi a Milano nel 1906 sul tema

del trasporto ferroviario, con 5

milioni di visitatori e circa 35 mi-

la espositori da tutto il mondo,

tra cui Vacheron Constantin che

in quell’occasione ha ricevuto

un premio di qualità. Ci sono poi

7 orologi da polso tra cui un ca-

lendario completo con fasi di lu-

na del 1950, specialità della mai-

son. Con giorno e mese posizio-

nati in due finestrelle al centro

del quadrante argentato, scritti

in italiano. In altre vetrine i docu-

menti che attestano i rapporti

commerciali tra Vacheron Con-

stantin e l’Italia - con città come

Milano, Torino, Genova e Vene-

zia - e le più importanti collezio-

ni contemporanee. —

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TENDENZA

Sacro cuore

La moda pulsa di romanticismo

Il modello 4461

di Vacheron Constantin, un oro-

logio in oro con calendario com-

pleto e fasi lunari del 1950

Xacus interpreta la camicia,

ridisegnandone volumi, det-

tagli, lunghezze e materia in

una palette che privilegia le

nuance bruciate. Il classico

per il prossimo inverno è rin-

novato da colli più alti, quasi

a lupetto con sciarpine o al-

lacciature strutturate.

Geox lancia per il prossi-

mo inverno l’innovativa

imbottitura sostenibile

Ecological Warm che pro-

tegge dal freddo e rispetta

l’ambiente. Realizzata con

una fibra sintetica deriva-

ta da materiale riciclato,

assicura massima traspira-

zione ed un ottimo isola-

mento termico. Capo di

punta, il piumino oversize

ispirazione street realizza-

to in nylon effetto laccato

color verde militare.

Caldo ecologico

ROSELINA SALEMI

N

el quindicesimo

secolo le donne fio-

rentine portavano

il chiavicuore: un

fermaglio, una fib-

bia, una cintura

d’oro o d’argento che raffigura-

va un cuore trafitto da una frec-

cia. Il cuore-gioiello, racconta-

to nei 150 pezzi della mostra Be

a Sweethart a Milano, Palazzo

Giureconsulti, è presente in tut-

te le culture. Nei paesi nordici è

in filigrana con piccoli cucchiai

pendenti, un amuleto per spo-

se e bambini contro i troll e gli

spiriti maligni. Il Luckenbooth

scozzese è un simbolo romanti-

co, un dono d’amore, ma anche

di amicizia, sin dal diciassettesi-

mo secolo. Cucito nella coperta

del primogenito lo proteggeva

dai dispetti delle fate e da enti-

tà malvage.

Età vittoriana

Nell’età vittoriana i mizpah (la

parola ebraica identifica il le-

game emotivo rappresentato

da un gioiello con due cuori)

erano spille scambiate tra due

persone costrette a separarsi.

Spesso troviamo l’incisione «Il

signore guardi me e te, quan-

do siamo assenti l’uno dall’al-

tro». Mentre il Claddagh ring è

il famoso anello di fidanza-

mento irlandese: le due mani

che reggono un cuore incoro-

nato, rimandano alla simbolo-

gia pagana del trifoglio e a

quella cattolica della trinità.

Icona romantica

Ma è soltanto tra il diciottesi-

mo e il diciannovesimo seco-

lo, con la moda dei gioielli

sentimentali che il cuore di-

venta icona romantica per ec-

cellenza, spiega Alba Cappel-

lieri, storica del gioiello, gui-

da ai segreti della mostra che

si è appena conclusa a Mila-

no Be a Sweethart, ed è allora

che abbiamo creazioni di tut-

ti i tipi, con materiali poveri e

preziosissimi, non solo oro,

argento, corallo ma ottone,

rame, ceramica, e più avanti,

metallo, bachelite, resina.

Spesso è un medaglione apri-

bile che nasconde il ritratto

della persona amata, da por-

tare al collo. Non si sottrae al

romanticismo neppure salva-

tor Dalì: il suo prezioso El Co-

razon Real simula il battito car-

diaco grazie ad un meccani-

smo a motore. Cuore matto...

Infranti e divisi

Homi Fashion& Jewels, salo-

ne dedicato ad accessori e gio-

ielli di moda e design, presen-

tando le tendenze dei prossi-

mi due anni, ha dedicato al

cuore tre stanze con pezzi rari,

divisi per tema: messaggio, do-

no e simbolo sacro. C’è ovvia-

mente il chiavicuore, manife-

sto della mostra, ci sono cuori

spezzati e feriti (Cosmo Petro-

ne), c’è il sincretismo di Sharra

Pagano con la collana che riu-

nisce il simbolo della pace, yin

e yang e al centro un punto in-

terrogativo. Ci sono alcune

creazioni di Enrico Coveri, An-

ni 90, ormai introvabili.

Ex voto

Ma c’è soprattutto la presenza

affascinante degli ex voto, or-

mai desacralizzati e trasforma-

ti in bracciali, orecchini e colla-

ne scenografiche. Il Sacro Cuo-

re è entrato prepotentemente

nella moda con Yves Saint Lau-

rent e Christian Lacroix (ma-

gnifico il collier vintage con un

enorme pendente filigranato,

fine Anni 80), è tornato con

Dolce & Gabbana, si è diffuso

anche attraverso la cultura su-

damericana, il Messico in parti-

colare. Marisa Angelucci,

brand Amlè, originaria di san-

ta Maria Capua Vetere, pesca

nel passato, cerca ex voto in ar-

gento 800 ricavati da stampi

antichi della manifattura arti-

gianale napoletana e li assem-

bla pezzi unici. La ricca colla-

na con undici cuori opachi,

non lucidati, è spettacolare.

Vanno a ruba

Fra i modelli più richiesti quel-

li di Panarello e Lo Turco a

Taormina. Non fanno in tem-

po a metterle in vetrina che i tu-

risti se le portano via. Forse

perché in tempi disincantati

come i nostri, ci vuole un cuo-

re, anche di bijoux, anche se

non è l’enorme diamante az-

zurro lanciato in fondo al ma-

re dall’eroina di «Titanic». —

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1. Il diamante a forma di cuore Taj Mahal, 50 carati regalato da
   Richard Burton a Liz Taylor. La pietra, montata in una collana in
   oro e rubini, ha una storia che risale al 1627; 2. Bijoux a forma di
   cuore di Christian Lacroix; 3. Collana Amlè

1

Tagliatore 0205 continua il

suo percorso di stile passe

partout creando, per il

prossimo autunno inverno

un mondo al femminile che

trae ispirazione da storie di

uomini. Le giacche si allun-

gano ma seguono le sinuo-

sità del corpo e lo esaltano.

Il pantalone è asciutto.

Maschile al femminile

VISTI A MILANO

Il capo iconico del mondo

Falconeri per il prossimo

autunno inverno è questa

rivisitazione del parka in

chiave elegante, valorizza-

to all’esterno dal tessuto

tecnico waterproof reso

più caldo all’interno da un

confortevole cachemire

soffice come una nuvola.

Cachemire forever

Il fascino del collo alto

SABATO 22 FEBBRAIO 2020LASTAMPA 31

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