La Stampa - 22.02.2020

L’Inchiostro Festival attira ogni anno grafici, illustratori e tanti appassionati ad Alessandria

ALESSANDRIA

Il gran festival degli illustratori

pronto a spingersi negli abissi

La nuova edizione
di «Inchiostro» si svolgerà
il 6 e 7 giugno: gli artisti
dovranno raccontare con

le immagini il ciclo della vita

NIELLA TANARO (CUNEO)

Per quelli che sono tornati

non è mai stato facile raccon-

tare cosa abbiano vissuto

realmente, ora dopo ora, nel-

le drammatiche giornate al

fronte durante la seconda

guerra mondiale. Tanto fra

le sabbie di El Alamein,

quanto nel tragico gelo del

Don, durante la Campagna

di Russia. Perché troppo do-

loroso da far riemergere o

troppo difficile per essere

creduti. Oppure per una sor-

ta di «senso di colpa» rispet-

to a chi, invece, non ce l’ave-

va fatta a riabbracciare la fa-

miglia. Ma la testimonianza

dei reduci è stata e continua

a essere preziosa. Un dono.

Per non dimenticare e per

aiutare a capire.

Come è accaduto per Ma-

ria Pensa di Niella Tanaro,

94 anni e un desiderio: pri-

ma di andarsene, conoscere

fino in fondo che cosa ebbe a

patire suo marito Felice Ca-

milla, dopo lo «sbandamen-

to» sul Brennero. Quando,

cioè, dopo l’Armistizio dell’8

settembre ’43, i tedeschi im-

prigionarono molti militari

italiani e li mandarono nei

campi di lavoro in Germania.

Felice «Felicino» è morto a

soli 68 anni. Forse troppo pre-

sto per riuscire ad aprirsi e

raccontare, anche alla sua

compagna di un’intera esi-

stenza, tutto quello che il do-

lore aveva serrato in un ango-

lo dell’animo. Ma Maria vuo-

le sapere. La sua famiglia co-

nosce il desiderio che l’ac-

compagna da tempo e diven-

ta sempre più urgente, ogni

giorno che passa. Così le do-

mande si trasformano in una

specie di appello. Un «tam

tam» fra le famiglie di reduci

e chi, per varie ragioni, condi-

vide questa parte di storia.

Ed ecco che il meraviglioso

«mondo degli alpini» riesce

ad arrivare a Fiorenzo, figlio

di Giuseppe Bertano, 100 an-

ni compiuti a novembre, di

Carrù. Che di fronti ha speri-

mentato la Francia, l’Alba-

nia e Grecia, la Russia e, infi-

ne, il Brennero. E ha fatto

della testimonianza, soprat-

tutto fra gli studenti, una

missione di vita. Giuseppe

va a incontrare Maria, nella

cascina di famiglia a Niella

Tanaro. Le racconta tanto.

Per aiutarla a capire. Ad

ascoltare c’è anche il bisnipo-

te di lei, Adriano, adolescen-

te: è una sorta di passaggio

di testimone, perché quel «fi-

lo della memoria» che non-

na Maria ha voluto mantene-

re acceso con i suoi sette figli

possa proseguire anche ol-

tre. «Devi spiegare ai tuoi

compagni - gli ha detto Giu-

seppe - che non dovranno

più esserci guerre». Il redu-

ce lo ripete in modo instanca-

bile. L’ha fatto anche con la

presidente del Senato, Elisa-

betta Casellati, quand’è ve-

nuta a Carrù a novembre. Il

figlio Fiorenzo lo accompa-

gna nelle varie iniziative:

«Mio padre sarà un testimo-

ne finché avrà respiro». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le storie

del territorio

ALESSANDRIA

Ad Alessandria il ciclo della vita
viene raccontato con l’illustra-
zione. Un percorso di quattro an-
ni, iniziato nel 2019 con l’edizio-
ne dedicata al «Carbonio» e che
continua, nel 2020, con un se-
condo step dal titolo evocativo:
«Abissi». Perché in fondo i primi
esseri viventi da lì arrivano. È
questa la nuova idea di «Inchio-
stro Festival», la manifestazio-
ne legata all’illustrazione. Sei
edizioni fortunate realizzate
grazie al progetto sognato da ar-
tisti, architetti, pensatori. Ma
che ora è realtà e che tutti atten-
dono guardando con insistenza
il calendario. E i social, aspettan-
do che, dal direttivo, qualcuno
sveli data e tema scelto.
L’hanno fatto pochi giorni fa:
«La nuova edizione sarà il 6 e il 7
giugno. La parola chiave è “Abis-
si” ». Subito si sono scatenati do-
mande e commenti, per capire

qualcosa in più, per iniziare a la-

sciarsi ispirare da questa sugge-

stione. «È nell’acqua che è co-

minciata la vita, che c’è stata la

sua evoluzione sulla Terra» spie-

gano dall’associazione che si oc-

cupa di «Inchiostro Festival» i

suoi fondatori, cioè Riccardo

Guasco, Guido Bisagni, Luca Za-

non, Andrea Musso.

Il primo spunto per «Abissi» è

arrivato da Jules Verne e da Ven-

timila leghe sotto i mari, libro

uscito 150 anni fa, nel 1870.

«Da ogni lato avevo una finestra

aperta su quegli abissi inesplora-

ti. L’oscurità faceva risaltare la

luce esterna e noi guardavamo

come se quel puro cristallo fosse

stato il vetro d’un immenso ac-

quario. (.. .) Adesso capisco la vi-

ta di quest’uomo, egli si è creato

un mondo a parte che gli riserva

eccezionali meraviglie». Ogni

volta a «Inchiostro» sono gli illu-

stratori a dover creare, parten-

do da una parola e agganciando-

ci idee, suggestioni. Immagini,

appunto.

«Avevamo già in mente quale

potesse essere il percorso di que-

sto festival, e cioè il ciclo dell’esi-

stenza. Abbiamo scoperto cosa

sono le “strisce di inchiostro”,

cioè patine che vengono lascia-

te sugli scogli dai cianobatteri, e

anche che l’organismo vivente

più vecchio del pianeta è una

spugna che si trova alle Ha-

waii». Altre ricerche potranno

farle gli artisti. Gli spunti arrive-

ranno.

A partire dal primo schizzo,

non ancora il manifesto definiti-

vo, creato da Riccardo Guasco:

due palombari che guardano il

corallo. «Ci sono scienziati ame-

ricani che stanno coltivando i co-

ralli in laboratorio per immetter-

li nel loro habitat. La barriera co-

rallina è una delle cose più deli-

cate del mondo e anche una di

quelle più in pericolo». Ci sarà

come sempre un concorso dedi-

cato ai giovani, che ha il patroci-

nio dell’associazione Autori di

immagini, vinto l’anno scorso

da Elizabeta Keci, Serena Mabi-

lia ed Edoardo Gallina che, co-

me premio, fra pochi mesi saran-

no seduti di fianco ad altri venti

big dell’illustrazione nel chio-

stro di Santa Maria di Castello,

sede della manifestazione in

centro città. V.F—

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pino Russo

un’orchestra a sei corde

20 marzo 1957 - 20 febbraio 2020

Vivere nel cuore di chi resta non è

morire. Ciao Papi

Torino, 20 febbraio 2020

La CLUT Editrice è vicina a Donatella,

Elisa e Francesco per il lutto che li ha

colpiti con la scomparsa di

Pino Russo

Vanessa, Andrea e Michele porgono

sentite condoglianze e un segno di

stretta vicinanza a Donatella, Elisa e

Francesco per la dipartita del papà.

E’ mancata all’affetto dei suoi cari

Carla Rita Melotti

in Naddeo anni 76

L’annunciano con dolore il marito

Raffaele, il figlio Lorenzo, parenti tut-

ti. Funerali in Torino sabato 22 feb-

braio ore 12,30 Chiesa San Lorenzo.

Torino 22 febbraio 2020

La Cristiana 011.73.99.468

Carlo De Benedetti ricorda con gran-

de affetto e riconoscenza

Rita Melotti

persona indimenticabile per le sue

doti di intelligenza, dolcezza e di-

sponibilità verso gli altri. E’ vicino a

Raffale e Lorenzo con un abbraccio

affettuoso.

Lugano, 22 febbraio 2020

Franco Debenedetti, con Barbara

Juan Tommaso Domenica si unisce

a Raffaele e Lorenzo nel dolore per

la perdita di

Rita Naddeo Melotti

e ricorda commosso i 50 anni in cui

lo ha accompagnato con le sue inar-

rivabili doti di sensibilità, generosità,

competenza.

Milano, 22 febbraio 2020

Ezio Ercole, Vice Presidente dei Gior-

nalisti Piemontesi, ha perso l’adorato

papà

Luciano Ercole

Gli amici lo abbracciano con affetto.

Gianni Stornello Marco Caramagna

Mauro Bossola con Silvia Lepore

Gianni Dimopoli Antonio Borra

La Segretaria Silvia Garbarino, il Pre-

sidente Silvano Esposito, tutte le

colleghe e i colleghi dell’Associazione

Stampa Subalpina sono vicini a Ezio

Ercole in questo momento di dolore

per la perdita del caro papà LUCIANO.

RINGRAZIAMENTI

Un riconoscente ringraziamento

a tutti per la sentita partecipazione

all’ultimo saluto a

Paola Acuti

Messa di trigesima 15 marzo ore 18

Parrocchia di Gesù Nazareno.

Torino, 22 febbraio 2020

ANNIVERSARI

2019 2020

“Non vive ei forse anche

sotterra, quando gli sarà

muta l’armonia del giorno,

se può destarla con soavi

cure nella mente de’ suoi?

Celeste è questa corrispon-

denza d’amorosi sensi”

(Ugo Foscolo)

E’ trascorso un anno da quando

ci hai lasciati, ma il tuo esempio, la

tua parola, i tuoi insegnamenti con-

tinuano a vivere con noi e per noi. Ti

ricordiamo con immutato affetto e

con infinito rimpianto.

La S. Messa in ricordo di

Vincenzo Capello

sarà celebrata domenica 23 febbra-

io ore 11,15 Parrocchia San Nazario,

Villarbasse.

2015 2020

Dante Notaristefano

Lascia che sia fiorito Signore il suo

sentiero.

2000 22 febbraio 2020

Alberto Piccatti

Ti ricordiamo ogni giorno. Sempre

con noi.

segue da pag 26

MARCO PERNA

CUNEO

“Ditemi come visse mio marito

dopo la rotta del Brennero”

Il reduce Giuseppe Bertano e Maria Pensa durante il loro incontro

L’anziana donna desidera

sapere cosa capitò al suo

consorte: a spiegarglielo

Giuseppe, centenario e

grande esperto di fronti

Il giovane Adriano con Giuseppe

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