La Stampa - 22.02.2020

(Nandana) #1

N


el complesso sono
diminuiti gli inci-
denti stradali. Vale
anche per quelli che
hanno registrato soltanto dan-
ni o per i quali i conducenti
hanno riportato lesioni. Au-
mentano, invece, quelli mor-
tali. Il bilancio dell’anno scor-
so, confrontato con quello del
2018, è stato presentato ieri
in Consiglio regionale.

Nuovo approccio
Numeri a valanga su un tema
sempre attuale. Ma dato che i
numeri stentano a fare presa,
soprattutto sui ragazzi e sulle
ragazze, il Consiglio e la poli-
zia di Stato convengono sulla
necessità di fare qualcosa di
più. E di diverso. La singolare
presenza di un taxi, di un’am-
bulanza e di un carro funebre
nel cortile di Palazzo Lascaris
rientra in questo perimetro.
della serie: con quale mezzo
volete tornare a casa? La decli-
nazione - per certi versi bruta-
le ma efficace, almeno si spe-
ra -, della campagna social
promossa dal Consiglio e ri-
volta agli studenti (#sicu-
roèmorto #deciditucometor-
nareacasa). Obiettivo: sfrutta-
re i canali social per veicolare
dati, informazioni, interviste
e nuove iniziative traguardan-
do il concetto di guida respon-
sabile, quindi di sicurezza, ol-
tre le statistiche. Anche la poli-
zia, che da settembre ha tota-
lizzato 1.600 incontri nelle
scuole piemontesi, punta sul
coinvolgimento. L’ultima di-
mostrazione è avvenuta ieri,
durante la presentazione
dell’iniziativa seguita dai ra-
gazzi del liceo Cavour: que-
stionari, video interattivi e te-
stimonianze per mantenere

alta l’attenzione, suscitare
domande.
Presente, non a caso, Ales-
sandro Santagada, responsa-
bile per Torino e provincia
dell’Associazione vittime del-
la strada. «Sono qui non sen-
za fatica - ha detto rivolgen-
dosi ai ragazzi -. Lo faccio
non per me perché penso al
messaggio che mio figlio
avrebbe voluto dare se fosse
ancora vivo. I ragazzi siano
d’esempio per i loro coeta-
nei, abbiano rispetto per la
vita e agiscano sempre se-
condo buon senso. Queste
storie hanno una duplice fac-
cia che non va mai sottovalu-
tata, la morte di una persona
che si amava e il dolore dei
genitori che restano».
Per i numeri rimandiamo al
grafico. Quasi 130 mila i con-

ducenti controllati con etilo-
metro o precursore: 1.917 so-
no stati sanzionati per guida
sotto l'influenza di alcol, 142
sono risultati positivi ad una o
più sostanze stupefacenti.

Vite al volante
Alcol, stupefacenti, ma anche
eccesso di sicurezza, distrazio-
ne, stanchezza, gusto per la
velocità, a volte esibizioni-
smo: variano i numeri ma gli
inneschi degli incidenti stra-
dali più o meno gravi - argo-
mento purtroppo sempre at-
tuale, come ha rilevato il presi-
dente del Consiglio Stefano
Allasia - , sono sempre gli stes-
si. La maggior parte dei fatto-
ri di rischio che favoriscono

l'evento incidente stradale so-
no legati alla persona e ai
suoi stili di vita. Quanto alla
patente, ha avvertito il vice-
presidente della giunta regio-
nale Fabio Carosso, non è ga-
ranzia di bravura.
Concetti variamente declina-
ti da Maria Dolores Rucci, diri-
gente Compartimento polizia
stradale Piemonte e Valle
d'Aosta, Giovanni Mistrange-
lo, sostituto commissario poli-
zia di Stato, Alessandro Apra-
to, chirurgo ortopedico spe-
cialista in traumatologia pres-
so il Cto di Torino: «L’aumen-
to di incidenza è da attribuire
anche alle cattive abitudini,
frenare in moto con il piede
che sfiora l’asfalto, guidare
con le infradito, sottovalutare
gli effetti della stanchezza e
del sonno. Tanti incidenti sa-
rebbero evitabili».

Modifiche al Codice
Mentre i parlamentari pie-
montesi presenti, - Elena Mac-
canti, Davide Gariglio, Rober-
to Rosso, Alessandro Benve-
nuto - hanno ricordato che la
Commissione trasporti della
camera sta lavorando ad una
modifica del codice della stra-
da intervenendo su alcuni fe-
nomeni come l’uso dello
smartphone alla guida. Tra le
proposte, aumento delle pe-
ne, sospensione della patente
fin dalla prima infrazione,
possibilità di multare le soste
irregolari. Il tutto accompa-
gnato, è l’auspicio, dalla cer-
tezza della pena. Queste sono
le premesse. A questo punto
entra in gioco la sensibilizza-
zione, che fa rima con comuni-
cazione: una comunicazione
tarata sui giovani, principali
destinatari del messaggio.
Non si tratta solo di comunica-
re, ma di comunicare bene.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO


La campagna davanti al palazzo del Consiglio regionale: un taxi, un’ambulanza e un carro funebre

I parlamentari
piemontesi in campo
anche per avere
leggi più dure

In Piemonte nel 2019 ci sono state 70 vittime della strada


Alcol e droga tra i principali responsabili della strage


Un carro funebre


in Regione


La campagna choc


contro gli incidenti


*


*


Un lettore scrive:
«Mi domando sempre perché
i corsi afferenti piazza Baldis-
sera siano stati disegnati a im-
buto, riducendo le corsie da
tre a due o una, creando un in-
toppo ad un’opera meraviglio-
sa e tanto attesa quanto utile.
L’incrocio tra i corsi Unità d’I-
talia/Trieste/Marincelli, tre
corsie che sfociano in tre cor-
sie, sono un esempio da copia-
re; il tempo di percorrenza e
quindi l’inquinamento pro-
dotto da code evitabili sono
molto ridotti. Tutto è sempre
ottimizzabile, anche un’ope-
ra utile come il collegamento
Baldissera può essere ridise-
gnato e migliorato».
ALESSANDRO GIRARD

Un lettore scrive:
«Sabato 15 di sera ero in centro
verso le ore 21. Sotto i portici di
via Roma biciclette e monopat-
tini sfrecciavano tranquilli.
Molti barboni dormivano nel
centro storico della città e non
c’era neanche un vigile. Ah, che
sciocco, dimenticavo che, co-
me diceva un lettore il 13 feb-
braio scorso, il corpo dei Vigili
Urbani era impegnato nei con-

trolli antidroga e nella preven-
zione dello sfruttamento della
prostituzione. Peccato che il co-
mandante della Polizia Urbana
non ha avvisato il Questore e il
Comando generale dell’Arma
dei Carabinieri che sono i loro
uomini che devono multare i ci-
clisti indisciplinati e allontana-
re i vagabondi perché parte del-
le loro mansioni ora le svolgo-
no i vigili. Che dimenticanza».
JF

Un lettore scrive:
«Pochi giorni fa siamo stati a No-
vara per la mostra sul Divisioni-
smo. Bellissima. Ma quel che
conta di più è che siamo rimasti
non solo stupiti, ma piacevol-
mente esterrefatti dalla pulizia
e dall’ordine regnanti in città.
Non una carta per terra, non un
escremento canino. Siamo an-
dati a far due passi in un’area
verde: tutto ordinato, tranquil-

lo, nessun ceffo in giro. Prego il
sindaco di Novara di dire due pa-
roline a quello di Torino e svelar-
gli il segreto della sua buona am-
ministrazione. Qui a Torino
non si sa che cosa sia».
GIAN MARCO MONDINO

Una lettrice scrive:
«Vorrei condividere la preoccu-
pazione espressa da una lettri-
ce in merito alla potenziale peri-

colosità della pista ciclabile ap-
pena terminata. Risiedo in via
Cialdini e ho un posto auto in
un interno cortile. In uscita dal
carraio le auto parcheggiate
lontano dal marciapiede impe-
discono dapprima la vista del-
le auto in arrivo e poi di riusci-
re a svoltare restando nella car-
reggiata corretta di marcia. In
entrata invece la svolta avvie-
ne alla cieca: anche in questo
caso le auto parcheggiate a di-
stanza coprono alla vista bici e
monopattini in arrivo. Mi sen-
to davvero fortunata perché
ad oggi nulla di grave è succes-
so. Ma vorrei star certa che chi
di dovere abbia valutato i po-
tenziali rischi che a me sembra-
no evidenti».
PF

Specchio dei tempi

«Piazza Baldissera, l’errore dell’imbuto» - «Qualcuno faccia sapere a poliziotti
e carabinieri che i vigili urbani non ci sono più» - «Brava Novara» - «Via Cialdini, problema»

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SABATO 22 FEBBRAIO 2020LASTAMPA 43


CRONACA DI TORINO


T1 PR

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