8 LUGLIO
I metallari Guano Apes
scelgono Flowers
come unica data italiana
Il Flowers Festival conferma la propria pre-
senza nella mappa torinese della musica dal
vivo estiva annunciando i primi due nomi
del cartellone della sua quarta edizione. Mer-
coledì 8 luglio si divideranno il palco i tede-
schi Guano Apes, impegnati nell’unica data
italiana della tournée mondiale, e i milanesi
Lacuna Coil. Sarà una serata all’insegna del
metal alternativo incastrata nel programma
che si rivelerà nelle prossime settimane. Pun-
ti fissi della kermesse restano la location,
sempre il Parco della Certosa Reale di Colle-
gno, e la capienza dell’area, attrezzata per 5
mila spettatori. Il festival organizzato da Hi-
roshima Mon Amour ha collezionato lo scor-
so anno 35 mila spettatori in tre settimane.
La prevendita per gli show dell’8 luglio si
apre questo lunedì. P. FER. —
4C
LA GIORNATA
IN QUATTRO
CONSIGLI
EVENTO
FERMATA LINGOTTO
Sulla metro in silenzio
e libro-muniti
per il primo flash mob
dedicato alla lettura
PAOLO FERRARI
MUSICA
SPAZIO 211
Hip hop underground
Con i “Sa Razza”
si balla in sardo
fino a notte fonda
FRANCA CASSINE
MUSICA
CONSERVATORIO
Maratona cameristica
Allievi e maestri
suonano tutto il giorno
per celebrare Verdi
DANZA
LAVANDERIA A VAPORE
Passi ipnotici e ripetuti
Così “Sacre” rilegge
il capolavoro
di Igor Stravinskij
U
n vagone pieno di lettori silenzio-
si: alle 16, alla stazione metro
Lingotto, c’è il primo «book
mob», un flash mob dedicato al-
la lettura. «L’idea è nata nel grup-
po Facebook “Silent Book Club Torino”, i cui
membri, oltre 570, hanno mostrato grande
sensibilità verso la notizia del furto di volu-
mi dalla “Cabina dell’arte diffusa” di piazza
Peyron», dice Monica di Martino, che, insie-
me a Enrico Nada, ha portato il format in cit-
tà. «All’ultimo raduno, da Quadrilatero, è
stato inaugurato un nuovo spazio di scambio
di libri e sono stati condivisi articoli sulla cen-
tralità della lettura in altre nazioni: in Olan-
da chi sale sul treno con un libro non paga il
biglietto e a New York sono nati i vagoni bi-
blioteca». L’adesione all’evento sul social è
stata immediata: «Gli incontri che abbiamo
organizzato in gallerie d’arte e locali hanno
avuto ottimi riscontri di partecipazione, poi
è emerso il desiderio di organizzare un even-
to in un luogo ancora più aperto e pubblico
come la metro» dice Nada. L’hashtag è
#wewillnotbesilent: «La nostra è una mani-
festazione politica sull’importanza della let-
tura: non dobbiamo vergognarci di essere
persone che leggono». AD. RICC. —
S
uona come un antidoto alla trap usa e
getta la serata allo Spazio 211, dove a
dettare legge è il temperamento hip
hop underground della vecchia scuo-
la nazionale, che aveva in Torino uno
snodo cruciale e che annoverava tra i team di
punta i sardi Sa Razza. Sono i due animatori del
progetto cagliaritano, Ruido e Quilo, i protago-
nisti di un ritorno di fiamma inatteso a 24 anni
di distanza dall’uscita del disco «Wessisla», tra i
migliori nella storia del rap nazionale. Un mani-
festo d’orgoglio isolano nato ai tempi in cui le
«posse» riscoprivano i dialetti come patrimonio
culturale da valorizzare e scommessa metrica
da affrontare a viso aperto. Lo storico album
usciva per un’etichetta torinese, la Undafunk
Records capitanata dal dj, produttore e talent
scout Trizta, ovvero Tristano Ferrero, che ha
proseguito poi l’attività cambiando la ragione
sociale in NUF Records. Prima dei Sa Razza si
esibiscono gli artisti delle due scuderie: Dj Fe-
jez, Double Nation, Bulk, Misdraio, Nadya, Kif-
fa. Cult l’ospite d’onore: prende il microfono an-
che Rawl Mc, 25 anni fa primo rapper torinese
al 50% africano. Dalle 21,30 Sa Razza sul palco
all’1. Via Cigna 211, biglietto 10 euro. —
MISCHALORENZ
A
l centro di tutto c’è la passione per
la musica. L’amore per le note acco-
muna chi sogna di diventare un
professionista e chi ha già calcato i
palcoscenici più prestigiosi che,
fianco a fianco, si ritroveranno oggi in una
non-stop dove a farla da padrone saranno pro-
prio le esibizioni dal vivo. Si intitola «Tutti insie-
me appassionatamente!» la maratona cameri-
stica a ingresso gratuito che dalle 11 alle 19.30
vedrà sfilare nel Salone dei concerti del Conser-
vatorio Giuseppe Verdi allievi e docenti, antici-
pata già alle 10.50 dall’esibizione della Fanfa-
ra sulla Terrazza. Una sorta di sfida giocata
nell’interpretare pagine di grandi compositori
del passato e di autori contemporanei, a cui ver-
ranno affiancate parecchie chicche, come ad
esempio l’arrangiamento di «Bohemian Rhap-
sody» di Freddie Mercury. Una vera e propria
festa in onore della musica per celebrare l’istitu-
to torinese e per rendere omaggio al grande
maestro a cui è intitolato, Giuseppe Verdi, con
una giornata a porte aperte per mostrare il lavo-
ro che i tanti allievi stanno svolgendo e per far
scoprire i molti talenti che vengono coltivati ne-
gli spazi di piazza Bodoni. —
S
erata dedicata a Emanuel Gat, co-
reografo israeliano che vive in Fran-
cia, alle 21 alla Lavanderia a Vapo-
re di Collegno, per la stagione Quel-
lo che ci muove. Si comincia con
«Works» in cui l’ensemble esplora il lavoro di
chi danza: virtuosismo, coraggio, umanità.
Dieci corpi invadono lo spazio in una succes-
sione di frammenti alternando formati, am-
bienti musicali e procedure fisiche diverse.
Un flusso di coscienza coreografico che met-
te in discussione le gerarchie, favorendo una
ridistribuzione di responsabilità e risorse. Se-
gue «Sacre», lettura libera del capolavoro di
Stravinsky. Nello spazio simbolico e rituale
di una pista da ballo, tre donne e due uomini
mettono in scena swing e salsa cubana a cop-
pie sullo sfondo di un tappeto rosso. Una ri-
petizione di passi ipnotica e inesorabile sul
corteggiamento. La scelta anticipa il proget-
to partecipativo per la giornata Unesco della
danza, che porterà alla Tesoriera il 26 aprile
un «Sacre» da un’idea del belga Alain Platel,
con oltre 300 danzatori. Alle 18.30 nel foyer
della Lavanderia lezione-introduzione del
professor Alessandro Pontremoli sulla coreo-
grafia del brano di Stravinsky nella danza
del ’900. F. RO. —