La Stampa - 22.02.2020

(Nandana) #1

1


L’unica rete
della stagione
nei preliminari
di Europa League

SWIN-TO AL PALANUOTO


È la sfida che potrebbe dare al-
la Juventus la possibilità di
guadagnare altri punti sulle in-
seguitrici. Non perché giocare
sul campo dell’Hellas Verona
sia facile, ma la giornata di Se-
rie A regalerà il big match tra
le due squadre seconde in clas-
sifica. La partita di oggi tra Hel-
las e Juve (in diretta su TimVi-
sion dalle 14,30) sarà quindi
occasione ghiotta per le ragaz-
ze di Guarino: un successo pro-
ietterebbe le bianconere a 9
punti da Milan e Fiorentina,
che domani al Brianteo gioche-
ranno contro nel posticipo. Sa-
rebbe un colpaccio per le Wo-
men, considerato che alla ri-
presa del campionato (sabato
21 marzo, poiché ci sarà una
lunga sosta della massima se-
rie dovuta agli impegni delle

Azzurre in Portogallo per il
Torneo dell’Algarve) la Juve è
attesa da tre scontri diretti: Mi-
lan, Roma (che è più distante,
a -10) e Fiorentina.
Pronte a mettersi di traverso
sono le due ex di giornata.
Glionna ha messo lo zampino
sul primo scudetto della Juve,
lanciata pur giovanissima da
Rita Guarino, Cantore ha avu-
to meno spazio della compa-
gna ma è al pari dell’altra clas-
se ’99 ritenuta dalla società
bianconera giocatrice da moni-
torare. Entrambe sono in pre-
stito all’Hellas, per fare espe-
rienza e minutaggio: non per
niente sono tra le giocatrici
chiamate per lo stage dell’Un-
der 23, dall’1 al 5 marzo (c’è
anche la bianconera Caruso).
Ancora l’imbarazzo della

scelta per Guarino, che tra og-
gi e mercoledì - quando la Juve
giocherà il ritorno dei quarti di
Coppa Italia contro l’Empoli -
potrà gestire le risorse di una
Juve in corsa per due obiettivi
(un terzo è stato centrato con
la vittoria della Supercoppa).
Abbondanza e competitività
in ogni reparto: non è un caso
che l’allenatrice bianconera
stia dosando l’impiego di Sal-
vai, ormai tornata a disposizio-
ne. Merito dell’impatto sul no-
stro campionato avuto da Sem-
brant, che al fianco della capi-
tana bianconera Gama ha cer-
cato di non far rimpiangere la
numero 23. A proposito della
svedese: la Juventus ha annun-
ciato il rinnovo del contratto fi-
no al 30 giugno 2021. I. CRO. —
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U


n talento in stand
by. Non solo per l’in-
fortunio che l’ha fer-
mato questa setti-
mana, mettendo in dubbio la
sua presenza tra i convocati
per la sfida di domani contro
il Parma, ma soprattutto per
le scelte di questi mesi in casa
granata. Vincenzo Millico,
da autentica stella nella scor-
sa stagione nel campionato
Primavera, è passato a farsi
superare da tanti suoi ex av-
versari delle categorie giova-
nili. Parlano le statistiche:
lo scorso anno i suoi 24 gol –
e 8 assist – distribuiti nei
1746 minuti delle sue 22
presenze in campionato

l’hanno reso il talento più
prolifico nel campionato Pri-
mavera. Superato nella clas-
sifica cannonieri soltanto da
Zan Celar, che ha segnato di
più ma anche giocato di più,
e che soprattutto è del 1999
a differenza del talento gra-
nata. Classe 2000, come
due altri ex giocatori che nel-
la stagione 2018/2019 in
Primavera hanno brillato
molto meno di lui, ma oggi
giocano e segnano da titola-
ri in Serie A: Dejan Kulusev-
ski e Dusan Vlahovic.
Il primo, scuola Atalanta,
ha convinto la Juventus a
spendere 35 milioni a genna-
io e ha stupito tutti in Serie A
con la maglia del Parma, do-
ve ha collezionato 1825 mi-
nuti in Serie A conditi da 5
gol, 7 assist e tantissime gio-
cate. Il serbo, invece, è anco-
ra della Fiorentina ma il prez-
zo per chi è interessato (vedi
Napoli) è lievitato di milioni
grazie alla sua esplosione da
6 gol in 20 presenze a cui van-
no aggiunti i due in Coppa Ita-
lia. Attacchi sulle loro spalle
e minutaggi importanti da

parte di due squadre, come
Parma e Fiorentina, che in
classifica sono sopra al Tori-
no. Nonostante il loro botti-
no lo scorso anno in Primave-
ra fosse stato decisamente di-
verso rispetto a quello di Milli-
co: rispettivamente 8 e 11 gol

contro 24. L’attaccante grana-
ta, quest’anno, è fermo ai 6
spezzoni di partita in Serie A,
le due presenze in Coppa Ita-
lia e le tre durante i prelimina-
ri di Europa League, dove ha
segnato il suo primo e unico
gol con la maglia della prima
squadra. Poco spazio e soltan-
to alcuni sprazzi di talento
che forse fanno rimpiangere
il caso dell’ultimo giorno di
mercato: il Chievo Verona
aveva definito l’offerta a po-
che ore dalla chiusura della
sessione, ma il Torino ha fat-
to saltare l’affare al fotofini-
sh. Forse temendo facesse la
fine dello stesso Celar che in
Serie B è sceso in campo 11
volte segnando un solo gol
nella Cremonese (dove a gen-
naio l’ha raggiunto Gaetano,
17 gol in Primavera lo scorso
anno, dopo aver esordito in
Champions League con la ma-
glia del Napoli).
Una mancanza di corag-
gio, però, che rischia di costa-

re un anno a Millico. Quello
in cui, oltre a Vlahovic e Kulu-
sevski, anche altri ex Prima-
vera stanno facendo più
esperienza di lui: da Eddie
Salcedo, 2001 da 12 gol in
Primavera con l’Inter oggi al
Verona (9 presenze), al bian-
conero Nicolussi Caviglia
che al Perugia in B ha preso
le chiavi del centrocampo.
Oltre alle comparse, da cita-
re, di Daniel Maldini nel Mi-
lan, Giacomo Raspadori nel
Sassuolo e Amad Traoré
(2002) nell’Atalanta.
A Longo il compito di ini-
ziare a credere davvero in
lui, come ha fatto negli ulti-
mi tempi della sua preceden-
te avventura al Toro in Prima-
vera: Millico giocava negli Al-
lievi e lui lo teneva in forte
considerazione. In Serie A è
tutta un’altra storia, ma il co-
raggio di Parma e Fiorentina
ha pagato. Sul campo e sul
mercato. A. JOL. —
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Primavera

Il Cagliari

è la rivelazione

e i granata

devono reagire

le bianconere rinnovano il contratto con la sembrant

Juventus scatenata


una vittoria a Verona


vale la fuga decisiva


Il principale ostacolo due talenti bianconeri in prestito


domani in campo

Bianconeri

con il Pescara

in attesa

del Real Madrid

Lo show di Benedetta

Promessa di mister Longo, questa stagione è fermo a sei presenze in A, due in Coppa Italia e tre nei preliminari di Europa League

Millico, la stella dimenticata del Toro

I numeri non mentono mai: il
Toro Primavera ha un attac-
co da retrocessione - il peggio-
re del campionato - nonostan-
te la difesa granata sia la se-
conda meno battuta dell’inte-
ro torneo. Poche vittorie e
tanti 0-0 (cinque): questo
spiega una classifica che fati-
ca ad essere mossa e che al
momento relega la squadra
al dodicesimo posto, a un so-
lo punto dai playout. Insom-
ma, nulla di roseo per chi co-
me il Torino vanta una tradi-
zione di tutto rispetto, e non
solo per lo scudetto del 2015.
Oggi, alle 11 (gara trasmessa
in diretta su Sportitalia), i ra-
gazzi di Sesia faranno visita
alla squadra rivelazione di
questa annata, il Cagliari di
Canzi. I sardi in classifica oc-
cupano il secondo posto, alle
spalle della corazzata Atalan-
ta ma soprattutto davanti
all’Inter, indietro di ben sette
punti. Un cliente scomodo
per il Toro, che in diciannove
partite ha realizzato solo di-
ciotto reti: poche per chi do-
vrebbe ambire almeno alla
zona playoff. E a conti fatti la
differenza la sta facendo l’as-
senza di un bomber di razza.
Lo scorso anno Coppitelli ave-
va avuto un Millico in stato di
grazia (senza contare l’appor-
to di Rauti e di Kone), l’anno
precedente Butic, quello an-
cora prima De Luca. Sesia
non è stato così fortunato, al-
meno fino ad ora. Partiti a
gennaio Rauti (nelle tre parti-
te in cui l’attaccante ha segna-
to il Toro Primavera ha sem-
pre vinto) e Lucca (un solo
gol all’attivo), ora il tecnico
dovrà sperare nella voglia di
imporsi di Ibrahimi, Gonella,
Markovic e dell’ultimo arriva-
to Klimavicus. I. CRO. —
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IL CASO


24


I gol segnati
lo scorso anno
nelle 22 presenze
in Primavera

Uno sport tutto torinese
conquista gli studenti
Erasmus. È accaduto ieri
nella palestra della San
Francesco d’Assisi quan-
do un gruppo dell’Esn
(Erasmus Student Net-
work) di Torino ha pro-
vato per la prima volta
l’Hit Ball. Un progetto pi-
lota promosso dall’asso-
ciazione Sinombre, che
un passo alla volta inizia
già a contare centinaia di
iscritti in tutta la città.
«Lo sport sta crescendo
e, proprio grazie alle sue
regole semplici, è alla
portata di tutti: dai bam-
bini a chi è più avanti ne-
gli anni. Così, anche in
campionato ufficiale, si
mettono in gioco tutti -
raccontano - Quella di ie-
ri sera è stata una prima
volta, ma vogliamo conti-
nuare a coinvolgere gli
studenti Erasmus. Che
in una città universitaria
e accogliente come Tori-
no continuano a cresce-
re». A. JOL. —
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Hit Ball

Ieri a Torino

la prima prova

degli studenti

Erasmus

Mentre sale la febbre per il 4
marzo, il giorno in cui la Ju-
ventus riceverà il Real Ma-
drid per la storica sfida di You-
th League - mai i bianconeri
sono arrivati fino agli ottavi
di finale - Lamberto Zauli do-
vrà tenere alta la concentra-
zione in vista del match con il
Pescara in programma doma-
ni all’Ale&Ricky di Vinovo
(calcio d’inizio alle 10, diret-
ta su Sportitalia). Anche per-
ché la classifica potrebbe in-
gannare: gli abruzzesi sono in
piena zona retrocessione, alla
disperata caccia di punti sal-
vezza che possano tenere viva
la speranza il più a lungo possi-
bile, ma a maggior ragione
venderanno cara la pelle. Da
questo punto di vista l’elimina-
zione dalla Coppa Italia di mer-
coledì scorso potrebbe quasi
dare una mano alla Juve, deci-
sa a mettersi alle spalle la dop-
pia sfida con la Fiorentina (no-
nostante due pareggi sono sta-
ti i viola ad accedere alla fina-
lissima) e reagire sin da subi-
to, rituffandosi nel campiona-
to. Grazie al cammino delle ul-
time settimane, la Juventus al
momento è in piena zona
playoff: i bianconeri sono al
quarto posto in classifica, han-
no due punti di vantaggio sul-
la Roma e un margine di cin-
que punti dal sesto posto, l’ulti-
mo utile per qualificarsi alla fa-
se finale. Una squadra arrivata
vicina a giocarsi l’ultimo atto
della Coppa Italia, in piena cor-
sa per il campionato ed entra-
ta tra le migliori sedici forma-
zioni europee Under 19. Un
modo per riprendersi la scena
dopo un’annata sfortunata,
l’ultima, che ha visto la squa-
dra non centrare nemmeno i
playoff e terminare anzitem-
po la stagione. I. CRO. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Benedetta Pilato sfreccia tra le corsie del Palanuoto. La
quindicenne tarantina del Circolo Canottieri Aniene è sta-
ta subito protagonista all Swim-To, sfiorando in batteria
il proprio record italiano (29”32) in vasca corta con un ot-
timo 29”42, poi leggermente peggiorato nella finale suc-
Vincenzo Millico, classe 2000 cessiva da lei dominata (29”66). A. DOL. —

ANDREA STACCIOLI / DEEPBLUEMEDIA / INSIDEFOTO


LAPRESSE


Dopo l’ultimo infortunio
è in dubbio la sua
presenza in campo
contro il Parma

SABATO 22 FEBBRAIO 2020LASTAMPA 59


T1 PR

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