Il Sole 24 Ore - 22.02.2020

(Jeff_L) #1

4 Sabato 22 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore


Primo Piano Emergenza sanità


EUROZONA


A sorpresa il Pmi


sale a febbraio


Nell’Eurozona, l’indice Pmi dei


direttori degli acquisti, uno dei
misuratori dello stato di salute

dell’economia, è salito a
febbraio a , punti dai , di

gennaio, battendo le previsioni


degli analisti che puntavano su
quota . L’indice elaborato da

Ihs Markit a sorpresa segnala


che per il momento l’attività
della zona euro non ha subito

effetti negativi a causa


dell’epidemia di coronavirus.
«L’economia dell’Eurozona -

ha commentato Chris


Williamson di Ihs Markit - è
riuscita ad avere un po’ di

slancio a febbraio nonostante


molte imprese stiano avendo
problemi di forniture a causa

dell’epidemia di coronavirus».


Angel Talavera di Oxford
Economics ha

osservato: «Sebbene la lettura


preliminare sia incoraggiante,
dobbiamo aspettare conferme

da dati ulteriori per esprimere


un giudizio sull’impatto che
l’epidemia potrebbe avere

sull’economia».


CINA


Il contagio arriva


nelle carceri


L’epidemia di coronavirus si
sta diffondendo nelle carceri

cinesi. Secondo i media


ufficiali, ci sarebbero  casi
di infezione in quattro centri di

detenzione, inclusi due
nell’Hubei, l’epicentro

dell’epidemia, per complessivi


 casi. Altri casi sono relativi
alla provincia dello Shandong

() e a quella dello Zhejiang


( più altri  poco prima
riportati). Sono già numerosi i

provvedimenti adottati di


rimozione e di punizione
contro le inefficienze dei

vertici sia delle


amministrazioni carcerarie sia
di quelle sanitarie locali.

UCRAINA


Assalto a bus


di evacuati da Wuhan


La psicosi da coronavirus ha


causato un grave episodio di
violenza in Ucraina. Giovedì

sera, una folla inferocita ha


attaccato alcuni pullman con a
bordo  persone evacuate dalla

città cinese di Wuhan (focolaio


dell’epidemia), e dirette in un
centro medico a Novi Sanzhary

per un periodo di quarantena di


 giorni. Dopo aver bloccato la
strada che conduce alla clinica,

aver incendiato pneumatici ed
essersi scontrati con la polizia

(nella foto), i manifestanti


hanno lanciato sassi contro i
pullman, mandando in

frantumi almeno un finestrino.


Una violenza gratuita che il
presidente ucraino Volodymyr

Zelensky ha condannato


fermamente definendola
da Medioevo.

IN BREVE


Il virus riscrive l’agenda del G


Vertice al via. Focus sulle ricadute economiche al summit


di Riad. Aggravato il quadro in Corea del Sud e Giappone


I settori più in crisi. Il trasporto aereo registrerà la prima


flessione dal , in picchiata le vendite di auto in Cina


Stefano Carrer


Mentre crescono le preoccupazioni


per la diffusione dell’epidemia da


coronavirus fuori dalla Cina - con


riflessi negativi sui mercati finan-


ziari - l’allarme per i suoi effetti


economici globali sarà probabil-


mente il tema-chiave al vertice dei


ministri delle Finanze e dei gover-


natori delle banche centrali del


G che si apre oggi in Arabia Sau-


dita in assenza della delegazione


cinese (e con qualche altra defezio-


ne). L’effetto-coronavirus ha con-


tribuito a far ripiegare le Borse eu-


ropee (Milano -,%, -,% l’indice


Stoxx ), sulla scia della debo-


lezza del settore automobilistico e


di Wall Street dopo indicazioni ne-


gative dagli Usa su servizi e mani-


fattura a febbraio.


A sottolineare la centralità del


tema coronavirus al G è stato il


governatore della Banca del Giap-


pone, Haruhiko Kuroda, in una au-


dizione parlamentare poco prima


della sua partenza per Riad, duran-


te la quale ha affermato che l’istitu-


to è pronto a intraprendere misure


addizionali di politica monetaria se


sarà ritenuto necessario per pun-


tellare l’economia nipponica.


Il Giappone appare già sull’orlo


della recessione, mentre il governo


viene sottoposto a diffuse critiche


per la gestione della quarantena


della «Diamond Princess» (dove


 crocieristi hanno contratto il


virus) e il numero di casi a terra è


salito intorno al centinaio, com-


presi due bambini in Hokkaido.


Vari eventi di massa sono stati can-


cellati e cominciano a chiudere an-


che i parchi di divertimento (Sanrio


Puroland, il popolare parco a tema


Hello Kitty, chiuderà i battenti da


oggi almeno fino al  marzo).


Ancora peggiore è la situazione


in Corea del Sud, dove i casi sono


saliti di  unità a , concentrati


nella città di Daegu (, milioni di


abitanti). Finora all’Oms sono per-


venute segnalazioni di . casi di


infezione in  Paesi, mentre le in-
fezioni in Cina sono tornate a salire

( nuovi casi confermati ieri,
contro i  del giorno precedente),

per un totale di  morti e oltre


mila contagiati. La «Davos asia-
tica», ossia il Boao Forum, è stata

posposta rispetto alla data fissata


del - marzo.


Settore aereo in regresso


Ieri un’indicazione sulla pesantez-


za delle ripercussioni globali della
crisi da coronavirus è arrivata dal

trasporto aereo, che quest’anno re-


gistrerà la prima contrazione dal
: lo ha stimato la Iata (Interna-

tional Air Travel Association),se-


condo cui il coronavirus costerà al-
le compagnie aeree , miliardi di

dollari in mancati ricavi da passeg-


geri. La previsione sulla domanda
è stata rivista al ribasso da +,% a

-,%, sempre che l’epidemia resti


per lo più concentrata in Cina: il ca-
lo del ,% della domanda attesa

sarà guidato da un -% nell’area
Asia-Pacifico. «Sarà un anno molto

duro per le compagnie, chiamate a


difficili decisioni sul taglio della ca-
pacità e in alcuni casi delle rotte»,

ha detto il presidente della Iata


Alexandre de Juniac.


Lusso a crescita zero


Tra gli altri settori destinati a sof-
frire c’è quello dei beni di lusso: lo

indica una nota degli analisti di


Goldman Sachs, che prevedono
«una crescita media pari a zero nel

settore lusso nell’anno fiscale


, contro il +% precedente. Il
rinvio degli acquisti potrà benefi-

ciare le vendite dell’anno fiscale


», per il quale le stime sono
state alzate da +% a +%. Inoltre è

«probabile una revisione al ribasso


dei profitti», hanno aggiunto, ta-
gliando le previsioni  in media

dell’%: «Prevediamo ora un calo


delle vendite del % nel primo se-
mestre, contro la stima precedente

per +%. Riteniamo che la doman-


da comincerà a migliorare a metà
 con un periodo di ripresa nel

quarto trimestre». Goldman Sachs


ritiene comunque che «l’impatto
sarà temporaneo e probabilmente

sarà seguito da un periodo di ripre-


sa: i brand probabilmente recupe-
reranno le vendite perse, a seconda

della solidità del marchio, della ca-


tegoria di prodotto e della durata
delle turbolenze».

Auto in difficoltà
Intanto il principale mercato auto-

mobilistico del mondo appare vir-


tualmente paralizzato: le vendite
di auto in Cina sono crollate del

% nella prima metà di febbraio


(con una punta di -% nella prima
settimana), come ha indicato la

Federazione cinese dei costruttori


di automobili Cpca. Geely ha av-
viato un servizio di vendite online

con consegna a domicilio, mentre


altre case hanno rafforzato le cam-
pagne di vendita su Internet per

raggiungere una clientela alla
quale viene sconsigliato di fre-

quentare luoghi aperti al pubblico


come le concessionarie.
Nel suo annual report, il gruppo

tedesco Daimler ha avvertito sui ri-


schi per il suo business e per l’eco-
nomia globale: rischi che «potreb-

bero concernere non solo lo svilup-


po delle vendite, ma portare anche
a significativi effetti avversi su pro-

duzione, mercato delle forniture e


supply chain».
I costruttori giapponesi Nissan

e Honda hanno annunciato un ul-


teriore rinvio della riapertura di al-
cune fabbriche in Cina dentro o vi-

cino alla provincia di Hubei. Toyo-


ta, invece, dovrebbe riavviare la
produzione da lunedì anche nel-

l’impianto del Sichuan, rimettendo


in attività tutte e quattro le sue fab-
briche in Cina, anche se la produ-

zione non potrà ancora tornare ai


livelli consueti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA CATENA DEI FORNITORI


E-commerce: scorte ancora per poche settimane


I timori legati allo stop


della produzione


nelle fabbriche cinesi


Dal nostro corrispondente


NEW YORK


Larry Kudlow getta acqua sul fuoco


sul coronavirus. «Non ci dovrebbe es-


sere un duro impatto per l’economia


americana», dice il capo consigliere


economico della Casa Bianca. «Il Pil


Usa nel primo trimestre potrebbe di-


minuire dello ,-,%, dal ,% sti-


mato dalla Fed. Non è male. Conside-


rando anche il calo dello ,% del Pil


causato da Boeing. È una prima stima.


Ma non ne siamo certi». Nessuno può


esserlo fino a quando continuerà la


diffusione del virus Covid-.


Wall Street ieri ha registrato un pe-


sante ribasso per i timori sul corona-


virus. Su tutti un dato: il rendimento


dei T-Bond a  anni per la prima vol-


ta è sceso sotto l',% (,%).


Il conto dei danni per la Corpora-
te America giorno dopo giorno si fa

più pesante. La Cina è il principale


produttore globale di beni di largo
consumo. Amazon, con il suo cata-

logo sterminato di oltre  milioni


di prodotti, sta lavorando per evitare
che la chiusura delle fabbriche cine-

si possa avere un impatto sulla “sup-
ply chain” e sulle consegne. Il colos-

so dell’ecommerce ha inviato una


mail urgente ai suoi venditori terzi
per chiedere di aumentare le merci

in magazzino in vista dei saldi estivi


del Prime Day.
Secondo un report di Wells Fargo

le fabbriche cinesi riusciranno a sop-


perire alla domanda di beni di largo
consumo sino a metà aprile. «Ma i ri-

schi per la catena produttiva ci sono


perché il virus è qui», sostiene il re-
port. «Sono i rischi del just-in-time –

racconta Guru Hariharan, ex dipen-


dente Amazon che ha fondato Com-
merceIQ, startup che offre tool per fa-

cilitare le vendite online a brand come
Logitech e Kimberly-Clark. Il proble-

ma per Amazon è che non controlla il


flusso dei prodotti offerti dai vendito-
ri terzi. «Stiamo lavorando con i nostri

fornitori per aumentare gli stock di


merci e mantenere la nostra offerta ai
clienti», fa sapere una portavoce di

Amazon. Le conseguenze ci sono già:


«L’algoritmo di Amazon per la conse-
gna di merci dalla Cina è passato dalle

due-tre settimane di tempo alle sei-


otto settimane», spiega Hariharan.
Amazon non è la sola penalizzata.

Apple ha tagliato le stime sulle forni-


ture di iPhone per le fabbriche cinesi
che lavorano a mezzo servizio. La so-

cietà prevede un calo di vendite in Ci-


na perché i suoi  store sono chiusi a
causa del coronavirus. Anche Qual-

comm, che produce chip per smar-


tphone, è danneggiata perché metà
dei ricavi arrivano dalla produzione e

dalle vendite in Cina.


Walmart, primo retailer globale, al
momento non segnala un calo di rica-

vi nei  negozi cinesi ma ha aumen-
tato il personale sulle consegne a do-

micilio per assicurare le forniture ali-


mentari ai cinesi costretti a restare
chiusi in casa in quarantena. Il gigante

della gdo non ha sofferto per ora lo


stop delle fabbriche cinesi perché due
terzi dei prodotti venduti nei super-

market arrivano dagli Stati Uniti. Altri


retailer come Target e Best Buy, che
hanno una maggiore esposizione con

la manifattura cinese, hanno risentito


maggiormente della crisi.
Il produttore di abbigliamento

sportivo Under Armour stima un calo


dei ricavi tra i  e  milioni di dollari:
l’Asia Pacifico vale il % delle vendite

ed è uno dei mercati a più rapida cre-


scita. Nike ha comunicato che si at-
tende un impatto dal coronavirus

perché ha chiuso circa metà dei suoi
negozi cinesi, e quelli che restano

aperti hanno l’orario ridotto. Vf Cor-


poration che gestisce i brand Timber-
land e North Face ha chiuso il % dei

suoi store in Cina.


Primo caso


in Libano.


Registrato
a Beirut

il primo caso


di coronavirus
in Libano.

Si tratta
di una giovane

donna


arrivata
con un volo

di linea dall’Iran


Anche


i negozi


tradizionali


prevedono


un impatto


sui ricavi


a causa


delle


chiusure


forzate


Precauzioni.
Ballerine

dello Shanghai


Ballet
provano

con la mascherina


sul volto


REUTERS

-0,


TRASPORTO
AEREO IN CALO
La flessione
percentuale
della domanda
(29,3 miliardi
di dollari in meno
di mancati ricavi
da passeggeri)
è la prima
contrazione del
settore dal 2009

Disney prevede nel secondo trime-


stre un calo dei margini operativi di
 milioni per la chiusura dei parchi

a tema di Shanghai e Honk Kong.


Le autorità hanno disposto la chiu-
sura dei casinò di Macao per  giorni.

E l’americana Wynn Resorts conta già


perdite tra , e , milioni per ogni
giorno di chiusura del suo casinò.

McDonald’s ha chiuso diverse cen-


tinaia di ristoranti, sui . locali che
ha in Cina. Starbucks invece ha chiuso

oltre metà delle sue . caffetterie


cinesi e ha rimandato la call sul budget
. Il coronavirus ha costretto alla

chiusura un terzo dei ristoranti Kfc e
Pizza Hut nel paese. Le compagnie ae-

ree americane Delta, United Airlines e


American Airlines hanno cancellato
tutti i voli verso la Cina. In ultimo

Estée Lauder prevede un calo dei rica-


vi perché la diffusione del virus ha ral-
lentato le vendite di cosmetica nelle

aree di shopping degli aeroporti.


—R.Ba.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

MAXI EVENTO BUSINESS A MILANO IN AUTUNNO


Hong Kong, fiducia nella ripresa


Nonostante la «delusione» per la
decisione italiana di bandire i

collegamenti aerei anche con Hong


Hong, le autorità della Regione
Amministrativa Speciale hanno

scelto l’Italia per organizzare il più
importante evento di promozione

del business in Europa: «Think


Asia, think Hong Kong» si terrà a
Milano il  ottobre, con una tappa

successiva a Madrid. È un segnale


di grande interesse e impegno
verso un Paese che rappresenta il

quarto partner nell’Eurozona, ha


sottolineato il nuovo
rappresentante speciale per gli

affari economici e commerciali di


Hong Kong presso la Ue, Eddie
Cheung, intervenuto a Milano a un

incontro che, più che celebrare il


capodanno cinese, ha voluto
sottolineare la fiducia verso una

ripresa post-coronavirus.


Resta lo sconcerto per il fatto che
l’Italia sia l’unico Paese europeo ad

aver bandito i voli da e per Hong


Kong (oltre che con Macao e


Taiwan). «Una decisione che non
comprendiamo - afferma Cheung -

fermo restando che la salute è la


priorità assoluta: per questo
abbiamo varato misure severe e

rinviato alcuni grandi fiere».


Cheung anticipa che settimana
prossima saranno varate nuove

misure di sostegno all’economia,


tra cui probabilmente facilitazioni
per le aziende straniere. «Chiudere

i cieli con Hong Kong è assurdo: si


costringono le persone a fare uno
scalo in altri Paesi europei, semmai

perdendo il controllo sui flussi.


Oltretutto, a Hong Kong si sono
verificati meno casi di infezioni

rispetto ad altri Paesi con cui i voli


restano diretti», osserva Stefano
De Paoli, rappresentante per l’Italia

di Invest Hong Kong.


—S.Car.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PESA ANCHE LA FRENATA DEGLI INDICI PMI


Corsa ai beni rifugio: i bond trentennali Usa sotto l’1,9%


Riccardo Barlaam


Dal nostro corrispondente


NEW YORK


Il coronavirus spaventa i mercati glo-


bali. Gli investitori corrono verso i


beni rifugio. Un dato su tutti: per la


prima volta nella storia il rendimento


dei titoli di Stato americani a  anni


è sceso ieri sotto quota ,%, al-


l’,%. L’oro, che l’altro giorno ave-


va chiuso ai massimi da sette anni, ha


aggiunto un ulteriore ,% alle sue


quotazioni, a . dollari l’oncia.


Sulla seduta negativa di Wall Stre-


et hanno pesato anche due dati con-


giunturali non particolarmente bril-


lanti. L’indice Pmi servizi è sceso al di


sotto dei  punti (a , dai , di


gennaio), livello di guardia che indica


una contrazione in arrivo per il setto-


re negli Stati Uniti. E l’indice Pmi ma-
nifatturiero è scivolato a , punti

(dai , punti di gennaio).
La Borsa americana ha chiuso la

settimana con il segno negativo. L’in-


dice Dow Jones è arrivato a perdere
nella seduta di ieri oltre  punti. Il

Nasdaq da inizio settimana ha perso


circa l’,% e l’S&P  da lunedì ha
ceduto almeno l’,%.

Soffrono i titoli delle aziende ame-


ricane più esposte verso la Cina. Mi-
crosoft e Nike cedono oltre il % e

hanno guidato i ribassi del Dow Jo-


nes. Perde il ,% Apple. Anche i titoli
di Amazon, Facebook, Netflix e Al-

phabet, la holding di Google, hanno


tutti ceduto almeno l’,% portando


giù il Nasdaq. L’indice tecnologico
dell’S&P  ha perso l’,%. Le quo-

tazioni del greggio sono scese dell’%


e hanno appesantito l’indice S&P dei
titoli legati all’energia.

«La crescita globale nel primo


trimestre dovrebbe scendere vicino
allo zero, anche se dovesse rientrare

l’emergenza legata al virus», ha


scritto in una nota Peter Berezin,
chief global strategist di Bca Rese-

arch. Pesano sui corsi di Wall Street


anche le prospettive di rallenta-
mento della Corporate America

causato dalle conseguenze del vi-


rus, con la decisa frenata che si pro-
spetta per la crescita della Cina, se-

conda potenza mondiale.


Nelle prime due settimane di feb-


braio i dati dell’Associazione auto-
mobilistica cinese registrano un crol-

lo delle vendite di veicoli nel Paese


del %. Molte aziende americane,
compresa Apple, hanno rivisto le

previsioni per il  per i danni eco-


nomici del virus.
«Siamo entrati in una fase scono-

sciuta, dove le valutazioni di Borsa


sono elevate e qualsiasi accenno di
notizie negative induce gli investitori

a scappare», riassume Phil Blancato,


chief executive officer dell’asset ma-
nager newyorchese Ladenburg Thal-

mann. L’indice della volatilità Vix, o


della paura, ieri è salito ai massimi da
tre settimane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rendimento in percentuale


15/02/


7,7 1,


21/02/


0

5

10

15

20

Il trentennale Usa

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