8 Sabato 22 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Economia
Imprese
Weekend importante per la
fashion week: Agnona debutta
nella giornata di Ferragamo e
Scervino. Domani Armani,
Laura Biagiotti, Dolce&Gabbana
Angelo Flaccavento—a pag.
Moda donna
A Milano sfilano
Emporio Armani,
Tod’s e Versace
Oggi c’è Missoni
Intanto è stato riaperto il
viadotto sull’autostrada A
Savona-Torino che il
novembre scorso fu travolto
da una frana
— a pagina
Autostrade
Continua il caos
dei viadotti A6:
ecco le strutture
tutte da rifare
Boom delle settimane bianche
Sulle piste 15% di sciatori in più
TURISMO
Sulle Alpi la stagione
ha i presupposti per essere
la migliore del decennio
Diversa la fotografia
sugli Appennini,
in flessione del %
Enrico Netti
Albergatori, gestori degli impianti di
risalita, operatori turistici dell’arco
alpino festeggiano quella che sem-
bra essere la migliore stazione inver-
nale dell’ultimo decennio. «Fino ad
oggi è tra le migliori stagioni dell’ul-
timo decennio grazie all’importante
nevicata di metà novembre che ha
avuto un forte impatto psicologico
sulla voglia di sci e di stagione bian-
ca. È stato un evento che ha fatto la
differenza - spiega Valeria Ghezzi,
presidente dell’Associazione nazio-
nale degli esercenti funiviari (Anef)
-. Poi una quarantina di giornate di
sole hanno creato le migliori condi-
zioni meteorologiche per la stagio-
ne, condizioni oggettivamente uni-
che». Secondo le stime dell’Anef l’in-
cremento degli appassionati degli
sport invernali è del % e in alcune
località arriva al % rispetto la pas-
sata stagione.
A novembre avanzato nei prin-
cipali comprensori alpini le piste
erano già aperte mentre nelle setti-
mane a cavallo tra le festività di
Natale e l’Epifania tutto è andato
per il meglio, ovvero senza giorna-
te perse a causa del maltempo o
vento. Così in quasi tutti i com-
prensori il fatturato ha fatto segna-
re delle crescite a due cifre.
Nelle vallate del “Dolomiti Su-
perski”, il più grande d’Italia con
quasi impianti di risalita e .
chilometri di piste, al febbraio
i “primi ingressi” segnavano un
+% rispetto lo stesso giorno del-
l’anno precedente. Nel periodo tra
Natale ed Epifania si è arrivati al
+% per poi passare al +,% nel
mese di gennaio.
Roberta Alverà, presidente del-
l’Associazione albergatori Cortina,
conferma il successo della stagione
«con un +% delle presenze a Capo-
danno mentre in questi giorni c’è il
tutto esaurito - spiega -. Affrontia-
mo marzo, quando ospiteremo le fi-
nali di Coppa del Mondo dal al ,
con grande ottimismo». Su tutte le
Dolomiti «gli impianti in quota lavo-
rano in modo ottimale in questa sta-
gione eccezionale - rimarca Marco
Zardini, presidente del Consorzio
impianti a fune di Auronzo, Misuri-
na, San Vito e Cortina d’Ampezzo -.
C’è inoltre il ritorno dei proprietari
di seconde case che hanno aumen-
tato la frequenza degli arrivi e allun-
gato la permanenza».
Tullio Serafini, presidente del-
l’Apt di Madonna di Campiglio, Pin-
zolo e Val Rendena, dice soddisfatto
«dicembre e gennaio sono andati
molto bene con un +% delle pre-
senze. Aumenta anche la presenza
degli ospiti stranieri che raggiungo-
no quota %. Al primo posto gli ar-
rivi dalla Polonia, seguiti da Regno
Unito, Russia, Germania e Repub-
blica Ceca». Per quanto riguarda le
prossime settimane «i titolari degli
hotel sono soddisfatti del trend del-
le prenotazioni che lascia sperare un
ottimo tasso di occupazione fino a
metà marzo». In particolare a Ma-
donna di Campiglio, escludendo le
seconde case e gli alloggi privati, a
novembre e dicembre gli arrivi nelle
strutture alberghiere sono aumen-
tate del % e le presenze del %. In
crescita anche il numero degli stra-
nieri con un +% degli arrivi e un
+% di presenze. Soddisfazione in
Valle D’Aosta: «la stagione è partita
molto bene con una crescita a due
cifre di presenze sugli impianti e un
aumento delle presenze nelle locali-
tà» fanno sapere dall’Ufficio regio-
nale del turismo.
Certo per un bilancio definitivo si
deve attendere Pasqua ma ad essere
soddisfatti sono anche gli appassio-
nati della neve. «Quest’anno non ci
sono state lamentele per il prezzo
dello skipass - sottolinea Valeria
Ghezzi -. C’è la neve e le migliori con-
dizioni meteo per apprezzare l’offer-
ta della montagna con positive rica-
dute per chi lavora nei rifugi». Rifugi
che cercano di innalzare il livello
qualitativo dei servizi offerti.
Ben diversa la fotografia che
emerge dai dati Anef per gli Appen-
nini. Qui si registra una flessione dei
ricavi del % ma non mancano cali
anche maggiori fino al % e oltre a
causa di un inizio molto ritardato
della stagione invernale con una for-
te diminuzione dei passaggi sugli
impianti per mancanza di neve natu-
rale e condizioni meteo sfavorevoli.
In Toscana, per esempio, sul Monte
Amiata si ricorre alla neve program-
mata per cercare di ridurre le perdite.
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Pronti per la discesa. L’impianto di Fedare-Averau, sulle Dolomiti. Sullo sfondo si vede la Marmolada
Aerei Tecnam, pieno di ordini per il nuovo 11 posti
Vera Viola
CAPUA
Il nuovo velivolo prodotto da Tec-
nam, azienda di Capua in provincia
di Caserta, il “P Traveller”, da
posti con motore a pistoni, ha rice-
vuto cento ordini dalla statunitense
Cape Air, prima ancora che venisse-
ro concesse tutte le autorizzazioni.
I primi quattro esemplari sono stati
consegnati, altri quattro stanno
partendo. Per fine anno ne saranno
in volo almeno .
L’aereo non può essere trasporta-
to ma deve viaggiare autonomamen-
te fino a destinazione: è Giovanni Pa-
scale, managing director di Tecnam
e figlio dell’ad Paolo Pascale, il più
giovane della famiglia approdato in
azienda, di soli anni, che ha pilota-
to i primi velivoli fino alla consegna.
«Si tratta di aerei adatti a percorrere
tratte non troppo lunghe – racconta
Giovanni – Per questo motivo è stato
necessario dividere il viaggio in tap-
pe, Capua-Olanda-Scozia-Islanda-
Groenlandia-Canada, ho volato per
ore in quattro giorni. Voglio dimo-
strare che crediamo molto nella sicu-
rezza del nuovo aereo».
Il velivolo è stato progettato nel
. Nel si fa avanti Cape Air,
compagnia regionale con sede a Bo-
ston, molto nota in America, che fa
servizio tra il Massachiusset e i Carai-
bi. Cape Air ha bisogno di rinnovare
la sua flotta di aerei ormai vecchi di
anni. Espone a Tecnam le sue esi-
genze, l’azienda di Capua le recepisce
e le riporta nella progettazione del
velivolo allo studio. Per completare il
progetto e ricevere le autorizzazioni
ci vuole tempo: nel l’aereo viene
certificato dall'Easa. Nel va in
produzione. Ma prima che tutto l’iter
venga completato la Cape Air ne ha
già ordinati con opzione di altri
, al costo di , milioni ciascuno.
Sulla scia del lancio del nuovo ve-
livolo, Tecnam è in espansione.
L’azienda ha una base produttiva a
Capua e un’altra a Casoria, più vicino
all’aeroporto napoletano di Capodi-
chino. In totale nel vi hanno la-
vorato dipendenti. Si prevede
una decisa accelerazione nel .
Dello stesso velivolo a posti,
l’azienda di Capua ha ricevuto ordini
anche da una compagnia che fa base
alle Seychelles. E altre trattative sono
alle battute finali. Intanto nell’hangar
di Capua continua la produzione di
altri aerei mono e biposto, il prodotto
tradizionale della Casa campana, tra
le prime tre aziende nel mondo.
Tecnam è una azienda storica,
fondata nel da Luigi e Giovanni
Pascale, due fratelli legati sin da gio-
vanissimi anche dalla passione per
l’aeromodellismo. Luigi è assistente
di Umberto Nobile nell'Istituto di co-
struzioni aeronautiche. I due conce-
piscono il primo aereo nel garage
dell'abitazione di famiglia. Nel
fondano la prima società di produ-
zione, Partenavia. Nel nel capi-
tale entra Aeritalia (Iri) , ma pochi an-
ni dopo, i due fratelli Pascale decido-
no di uscirne per fondare una loro
azienda: Tecnam. A più di anni di
distanza sono mila gli aerei di Tec-
nam che volano in oltre paesi, per
addestramento e spostamenti di cor-
to raggio. Le esportazioni hanno su-
perato il % del fatturato: nel
sono stati consegnati velivoli.
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TRASPORTO AEREO
Arrivati ordini
dalla statunitense Cape Air
Consegnati i primi esemplari
PANORAMA
La premessa: la spesa sanitaria privata sfiora ormai
i miliardi di euro, con il % circa pagato diretta-
mente dai cittadini e il restante % intermediato da
Fondi, Casse e assicurazioni. L’obiettivo: intercettare
questo bisogno, migliorando servizi, prestazioni e
alleggerire la quota dei pagamenti da parte dei cittadi-
ni. Sul welfare sanitario si sta concentrando l’azione
di Federmanager, come spiega il presidente Stefano
Cuzzilla. Un impegno che si aggiunge a quelli tradi-
zionali di formazione dei manager e del loro maggiore
inserimento nelle pmi.
Il primo passo è stata la nascita, pochi mesi fa, di
I.W.S. (industria welfare salute), una nuova società
tra Federmanager, Confindustria e Fasi, il fondo con-
trattuale di categoria, che introduce un sistema di
servizi integrati a sostegno di fondi e di casse di assi-
stenza sanitaria. Per aumentarne l’efficacia la prossi-
ma settimana I.W.S firmerà quattro protocolli d'inte-
sa con Aiop, l'associazione italiana ospedalità priva-
ta, con Andi, associazione nazionale dentisti italiani,
con Aris (associazione religiosa istituti socio sanitari)
e Feder Anisap (associazioni regionali o interregio-
nali istituzioni sanitarie ambulatoriali pri-
vate). «Questi accordi vanno a beneficio de-
gli associati e delle strutture. Puntiamo a
costruire insieme un nomenclatore tariffa-
rio unico, classificando in modo più sem-
plice le prestazioni sanitarie e allineando i
costi. Viene prevista una piattaforma tec-
nologica per rendere più rapidi i pagamenti
alle strutture, visto che operiamo in con-
venzione diretta», dice Cuzzilla.
Le intese saranno presentate a Connext,
l’evento nazionale di partenariato di Confin-
dustria che si terrà il e febbraio a Mila-
no. I protocolli porteranno ad un risparmio per i citta-
dini, con un livellamento delle tariffe, e una migliore
offerta sanitaria: «inseriremo analisi sul dna, medicina
molecolare, tutto ciò che può riguardare le più avanzate
scienze della vita». Il bacino degli interessati è ampio:
il Fasi, il fondo di assistenza integrativa di Confindu-
stria e Federmanager, assiste mila dirigenti, consi-
derando le famiglie la platea si allarga a circa mila
persone in totale. L’Assidai, il fondo di assistenza sani-
taria di Federmanager, assiste circa mila manager
e conta circa mila assistiti inclusi i nuclei familiari.
«Si sta mettendo in atto un processo di organizza-
zione e concentrazione di attività che porterà a una
sempre maggiore integrazione tra Fasi e Assidai»,
spiega Cuzzilla. Che ha in programma anche incontri
con i presidenti delle Regioni: «vogliamo essere un
supporto al servizio sanitario nazionale».
C'è un altro fronte su cui Federmanager sta lavoran-
do, ed è quello di formare i manager per la sostenibili-
tà. «Parleremo con il governo per avere i voucher fina-
lizzati al green deal, come è stato per l’internazionaliz-
zazione e l'innovazione», dice Cuzzilla. Che sta già
investendo in formazione: entro fine anno ci sarà un
elenco ufficiale di manager della sostenibilità, da
poter inserire in un eventuale albo del governo. Altra
sfida l’innovazione dei processi di business: dall’Os-
servatorio di .Manager, che sarà presentato a Con-
next, emerge che per quasi il % dei manager italiani
le maggiori opportunità arriveranno dalle innovazioni
tecnologiche in campo produttivo come blockchain,
big data e internet delle cose.
—Nicoletta Picchio
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INDUSTRIA & SALUTE
Federmanager, accordi
per un welfare sanitario
Stefano Cuzzilla.
Presidente
di Federmanager
«Distrazioni di capitali e operazioni dolose» che han-
no determinato la bancarotta fraudolenta di Tecnis
spa, ex colosso tra le più importanti le panorama ita-
liano delle imprese di costruzioni, con lavori svolti per
enti pubblici come Anas e Rete ferroviaria italiana.
Quello stato passivo da , milioni di euro
sarebbe stato in parte causato dall’ex gover-
nance, per questo finita in manette. Ai do-
miciliari sono finiti Concetto Bosco Lo Giu-
dice, Orazio Bosco Lo Giudice, Francesco
Costanza e Gaspare Di Paola, tutti legati, a
vario titolo, anche alle controllate Ternirieti
spa e a Ing. Pavesi & C. La Guardia di finan-
za, su mandato della Procura di Catania, ha
posto i sigilli a , milioni di euro.
Stando all’indagine i capitali di Tecnis sa-
rebbero passati da Ternirieti a Ing. Pavesi &
C. in modo irregolare, provocando così il grave dissesto
societario rilevato anche dai periti del tribunale, la cui
relazione ha portato la sezione fallimentare a decretare
il agosto il fallimento. (I. Cimm.)
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IMMOBILIARE
Bancarotta Tecnis,
scattano gli arresti
Cashmere.
Look Lanificio Colombo
per il prossimo
autunno-inverno
+Articoli e gallery sulle
sfilate di Milano
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23%
Primi ingressi
In questa stagione gli impianti
di risalitata hanno registrato
un aumento dei “primi
ingressi” del 23%
sull’andamento medio delle
tre precedenti stagioni
1,16 milioni
Nel 2017-
Nel recente passato la
stagione 2017-18 per la
regione è stata la peggiore
con solo 1,16 milioni di primi
ingressi. Nell’attuale si è
arrivati a quasi 1,6 milioni
4,9 milioni
La differenza
Secondo i dati Anef tra il
numero dei passaggi sugli
impianti della regione
registrati ad oggi, 15,2 milioni,
e i 10,3 milioni segnati durante
l’intera stagione 2017-2018,
considerata tra le peggiori del
lustro, c’è una crescita molto
vicina ai 5 milioni
LE DESTINAZIONI
VALLE D’AOSTA
IN NUMERI
450
Dipendenti
L’organico di Tecnam tra il 2018 e
iil 2019 ha subito un significativo
incremento. Erano 250 i
dipendenti nel 2017.
205
Aerei consegnati
Velivoli prodotti e veduti nel 2019.
L’azienda è specializzata nella
costruzione di mono e biposto.
5mila
In volo
La produzione di oltre trent’anni
di attività.
14%
Presenze
In ripresa i flussi di
appassionati che scelgono le
stazioni sciistiche della
regione
18%
Arrivi
Tra alberghi e strutture extra
alberghiere di Madonna di
Campiglio nel mese di gennaio
gli arrivi crescono di quasi un
quinto
4,
Permanenza media
In hotel quest’anno a gennaio
la permanenza media è
intorno ai 4,5 giorni per gli
ospiti italiani. Per i clienti
stranieri la media per la
stagione scende a 3,9 giorni
31%
Incoming
Gli arrivi stranieri in percentuale
sul totale degli arrivi
LOMBARDIA
+10%
Primi ingressi
Crescita a due cifre dei primi
ingressi per gli impianti del
comprensorio del triveneto
rispetto la passata stagione
+13,5%
Passaggi
Tra il 7 e il 31 gennaio i
passaggi nelle settimane
bianche hanno segnato una
crescita a doppia cifra. Nel
periodo tra Natale e
l’Epifania i passaggi sugli
impianti sono aumentati di
circa un quinto
1.
Chilometri
Dolomiti Superski è il più
grande comprensorio
d’Italia e si sviluppa con
1.200 chilometri di piste,
quasi tutte predisposte per
l’innevamento
programmato. Si
raggiungono grazie a circa
450 impianti di risalita
DOLOMITI SUPERSKI
GIACOMO POMPANIN
La Guardia
di finanza, su
mandato
della Procura
di Catania, ha
messo sotto
sequestro
94,1 milioni