La Stampa - 04.03.2020

(Barré) #1

DECISIONE DEL PREFETTO: STASERA NIENTE SEMIFINALE DI RITORNO ALL’ALLIANZ STADIUM


NEL PALLONE


Dalle porte aperte al rinvio, annullata per l’emergenza coronavirus anche Juve-Milan di Coppa Italia


Oggi il sì al nuovo calendario di A ma l’ipotesi di giocare per un mese senza pubblico può cambiarlo


GUGLIELMO BUCCHERI
TORINO


Le porte girevoli dell’Allianz Sta-
dium si fermano: Juve-Milan, at-
to secondo delle semifinali di
Coppa Italia, questa sera non si
gioca e non si sa quando si gio-
cherà.
Il pallone italiano va in tilt, un
po’ come il Paese e molto anche
per un’agenda strattonata dai
vari protagonisti. L’ultimo pas-
so, il già citato rinvio del duello
fra la Juve e i rossoneri, si consu-
ma così come si sono consumati
quelli precedenti da quando l’e-
mergenza coronavirus è scesa
in campo: schizofrenia e caos, in-
decisione e verdetto finale quan-
do è ormai l’ora di cena e la parti-
ta è all’orizzonte. Che qualcosa


potesse cambiare rispetto ai pro-
grammi del giorno prima (sì alla
gara con il pubblico) lo si era ca-
pito fin dal mattino e dopo che
diversi esponenti della comuni-
tà scientifica nazionale si erano

espressi in modo poco favorevo-
le alla disputa della gara con le
tribune piene.

Il verdetto soltanto in extremis
Prima aperte, poi socchiuse. E

al di là del destino delle porte
dello stadio c’è il rinvio per deci-
sione del prefetto secondo quel-
li che possono essere, e sono sta-
te, le sue facoltà. Il motivo? La
salvaguardia della salute pub-
blica, messa a rischio, secondo
la prefettura, dall’assembra-
mento di oltre 40 mila tifosi at-
tesi per la sfida e potenzialmen-
te messa in discussione anche
se i cancelli dello Stadium fosse-
ro rimasti serrati, ma la partita
si fosse svolta regolarmente.
Questa sera a Torino non sareb-
bero potuti arrivare, comun-
que, gli appassionati della Lom-
bardia, del Veneto, dell’Emilia
e delle altre zone d’Italia sogget-
te a particolari restrizioni per
evitare la diffusione del virus.

Ma non è bastato, meglio can-
cellare dal calendario così co-
me è stato pensato la semifina-
le fra i ragazzi di Sarri e quelli di
Stefano Pioli.

Scontro totale con i nerazzurri
Il pallone rotola a rilento e lo fa
fra i dubbi ed i veleni. Questa
mattina, a Roma, dovrebbe an-
dare in scena l’assemblea dei
venti presidenti di Serie A. Do-
vrebbe perché non è nemmeno
sicuro il raggiungimento del nu-
mero legale affinché l’incontro
programmato in gran fretta pos-
sa avere svolgimento. Al vertice,
o potenziale vertice, si arriva
con un club, l’Inter, sola contro
tutti, o quasi. Passata la notte del-
la furibonda, e illogica, sfuriata

del giovane presidente nerazzur-
ro Steven Zhang via social («Mai
visto un pagliaccio come il nume-
ro uno della Lega...», in sintesi le
sue parole), resta l’imbarazzo
dell’ad interista Marotta, politi-
co navigato ed esperto ed ora
messo in mezzo fra la rabbia del
suo datore di lavoro e quella del
suo allenatore Conte per una
bozza del nuovo cammino del
campionato che mette l’Inter da-
vanti alla settimana della verità,
con Napoli, Juve e Getafe una do-
po l’altra: Marotta, ieri, ha invia-
to una lettera di diffida alla Lega
perché venga giocata prima In-
ter-Sampdoria.
Zhang verrà mandato a pro-
cesso sportivo per le sue incaute
dichiarazioni e il destinatario di
tanta veemenza, il vertice della
Lega di A Paolo Dal Pino, sta pen-
sando se non sia il caso di usare
lo strumento della querela. Per
quanto riguarda la bozza con il
nuovo calendario, diciannove
società hanno detto sì, ma il lavo-
ro del Comitato scientifico del
governo, se accolto, potrebbe ri-
mescolare in parte le carte: si
giochi un mese a porte chiuse, è
il messaggio degli esperti. Se co-
sì sarà potrebbe non avere senso
lasciare in agenda partite come
Juve-Inter, Milan-Genoa, Sas-
suolo-Brescia e Parma-Spal per
lunedì prossimo quando sca-
dranno le attuali restrizioni nel-
le rispettive zone. Il Derby d’Ita-
lia potrebbe essere giocato an-
che domenica. Ma questa sarà
storia di oggi. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

GIANLUCA ODDENINO
TORINO

I


l ritorno alla normalità è
durato una manciata di
ore. Il tempo di un allena-
mento e di far parlare gli al-
lenatori come in una qualun-
que vigilia di partita, poi il sipa-
rio su questo surreale Juve-Mi-
lan è calato definitivamente
dopo l’ennesimo balletto e l’or-
mai tradizionale rincorrersi di
voci. Dal si gioca a porte aper-
te con restrizioni si è passati
all’ipotesi delle porte chiuse
per tutti, come già era stato ipo-
tizzato lunedì pomeriggio sal-
vo nuovo dietrofront, fino alla
decisione del Prefetto di Tori-
no di rinviare la semifinale a
data da destinarsi. La confer-
ma arriva alle 21.30, quando il
Milan aveva già cenato nel riti-
ro alle porte della città e la Ju-
ve cercava di capire se Ronal-
do (in Portogallo per stare vici-
no alla madre) sarebbe torna-
to in tempo per la sfida. Facile
immaginare lo spaesamento
di giocatori, tecnici e dirigenti


  • in primis quelli rossoneri che
    sono ripartiti dopo le 23 da Lei-
    nì per tornare a Milanello con
    il pullman societario, mentre i
    bianconeri erano nelle loro ca-
    se -, figurarsi quello dei tifosi.
    Che ora cercano di capire che
    cosa succederà: non solo per i
    biglietti, lo Stadium era tutto
    esaurito, ma per il destino stes-
    so del calcio italiano ai tempi
    del coronavirus.


Nessuna previsione
Juve e Milan hanno tentato di
pensare solo al pallone, pro-
vando la miglior formazione
possibile per conquistare la fi-
nale di Coppa Italia, ma i piani
sono saltati all’improvviso. E
ora fanno quasi tenerezza le
frasi pronunciate da Sarri e
Pioli, impegnati a spiegare il
valore di questa sfida fanta-
sma provando a dribblare tut-
to quel che stava succedendo
fuori dal campo. «Questi gior-
ni senza calcio non sono stati
semplici - ha commentato il
tecnico rossonero, per altro in
odore di dimissioni dopo il
caos societario con l’addio di
Boban -: stavamo preparando
la partita con il Genoa e poi
all’ultimo momento non si è

giocata...». Ora il bis, come per
la Juve che ha saltato l’Inter e
di fatto è ferma dalla sconfitta
in Champions di Lione di una
settimana fa. «Questa è una
squadra che ha la possibilità di
fare meglio e deve fare meglio


  • ha spiegato l’allenatore bian-
    conero -, poi dobbiamo ade-
    guarci a tutte le situazioni: se
    la partita non c’è, non c’è. Non
    facciamo previsioni perché il
    momento non lo consente e
    non voglio dire come si è alle-
    nata la squadra, perché mi
    sembra che porti sfiga». La bat-
    tuta strappa un sorriso, l’unico
    di una giornata da dimentica-
    re e che invece rischia di resta-
    re scolpita per sempre nelle
    mente di tutti. —
    © RIPRODUZIONE RISERVATA


apprensione per l’attaccante

La mamma di Ronaldo colpita da un ictus
CR7 vola in Portogallo: “Ora è stabile”

coinvolti tre club italiani

La Spagna chiede le porte chiuse per le coppe
Ceferin: “Europei? Ancora presto per parlarne”

L’Italia pesca Olanda, Po-
lonia e Bosnia nel sorteg-
gio di Amsterdam dei gi-
roni di Nations League
2020-21. Gli azzurri, in
quanto secondi nel grup-
po 2019, erano in secon-
da fascia assieme a Fran-
cia, Spagna e Belgio. In
prima fascia le quattro fi-
naliste (Inghilterra,
Olanda, Portogallo, Sviz-
zera), in terza le promos-
se, in quarta le retroces-
se. Il sorteggio è stato fa-
vorevole all’Italia, che
ha evitato il Portogallo
di Ronaldo, la Germania
e l’Inghilterra.
Gli azzurri avevano
già incontrato la Polonia
nella prima Nations Lea-
gue, mentre la Bosnia
era inserita nel girone di
qualificazione dell'Euro-
peo. Lo scoglio sarà l'O-
landa, che ha ottenuto
una convincente qualifi-
cazione ad Euro 2020 e
potrebbe essere futura
avversaria all'Europeo.
La Nations League inci-
de sul ranking Fifa e sarà
determinante per defini-
re le teste di serie delle
qualificazioni al Mondia-
le 2022. Gli azzurri par-
tecipano alla Lega A - am-
pliata da 12 a 16 squadre
dopo la buona riuscita
della prima edizione spe-
rimentale - e divisa in
quattro gruppi da quat-
tro squadre. In program-
ma sei partite tra andata
e ritorno dal 3 settembre
al 17 novembre: le vinci-
trici dei gironi si qualifi-
cheranno per le Final
Four del giugno 2021.
«È un girone buono, pe-
rò bisogna valutare le av-
versarie dopo gli Euro-
pei - il commento del ct
Roberto Mancini -, an-
che perché a volte dopo
il campionato cambia-
no gli allenatori. Sarei
soddisfatto anche se
avessimo preso altre
squadre. La Nations va
giocata per vincerla e al
contempo far giocare
giovani affinché siano
utili in futuro».
Ma adesso «pensiamo
agli Europei», raccoman-
da il ct. Il torneo comince-
rà il 12 giugno con Ita-
lia-Turchia e si conclude-
rà il 12 luglio. R. S.

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO


STEVEN ZHANG


PRESIDENTE


DELL’INTER


CLAUDIO PALOMBA


PREFETTO


DI TORINO


Dal Pino pagliaccio,
giochi col calendario
e la salute. Mi rivolgo
ai tifosi di Inter e Juve

La necessità

di una linea

chiara

ANSA


DAZN 1


21:00


SERIE B


SPEZIA-


PESCARA


Momenti di apprensione per
Cristiano Ronaldo, volato ieri
sull’isola portoghese di Madei-
ra dopo il ricovero della ma-
dre per un ictus. L’attaccante
della Juve ha poi rassicurato
sulle condizioni di Maria Dolo-
res Aveiro. «Attualmente è sta-
bile e in ripresa in ospedale. Io
e la mia famiglia - scrive CR7 -
vorremmo ringraziare i medi-
ci che si prendono cura di lei e
chiediamo un po’ di privacy.
Grazie a tutti per il sostegno».

L’emergenza non conosce con-
fini e tocca gli impegni nelle
coppe europee. Il ministero
della Salute in Spagna ha chie-
sto di far giocare Valencia-Ata-
lanta e Getafe-Inter di Cham-
pions ed Europa League in
agenda il 10 e 12 marzo a porte
chiuse e la stessa modalità po-
trebbe estendersi anche a Bar-
cellona-Napoli e Siviglia-Ro-
ma. Dall’Uefa arriva la rassicu-
razione che Juventus-Lione, ri-
torno degli ottavi di Cham-

pions, verrà disputata regolar-
mente a porte aperte, ma gli in-
terrogativi rimangono. «Gli Eu-
ropei a rischio? Mancano cen-
to giorni, dobbiamo essere pru-
denti nelle valutazioni a così
ampio raggio. Al momento il te-
ma non è all’ordine del giorno
e siamo fortemente fiduciosi
che non lo diventerà anche per-
ché il giocare in dodici nazioni
può essere un vantaggio...», ha
sottolineato il presidente Uefa
Aleksander Ceferin.

Nations League

L’Italia trova


nell’urna


Bosnia, Olanda


e Polonia


ANTONIO BARILLÀ


Inter isolata, diffida
di Marotta: recuperare
prima con la Samp
E Zhang sarà deferito

Il rinvio? Impossibile
identificare
la residenza
degli spettatori

IL PUNTO


Il rinvio di Juven-
tus-Milan è stato uf-
ficializzato nella
tarda serata di ieri, quan-
do le squadre erano in ri-
tiro e molti tifosi, arriva-
ti da fuori, già a Torino.
Fino a lunedì, nessuna
restrizione, poi gli appel-
li degli scienziati, le sol-
lecitazioni del Governo,
il vertice in Prefettura,
l’ipotesi delle porte chiu-
se e infine la scelta di ri-
mandare il match a data
da destinarsi. Non en-
triamo nel merito del
provvedimento, coeren-
ti con la convinzione che
in un momento così deli-
cato occorra rispettare
più che mai gli input del-
le istituzioni, però, dopo
giorni di guazzabuglio e
di polemiche, invochia-
mo una linea chiara per
il calcio, una strategia
univoca che non ammet-
ta più incertezze: non
importa che si giochi
senza pubblico, che slit-
ti una giornata o che si
fermi tutto, importa che
si metta fine a disparità,
confusione e indecisio-
ne. La salute su tutto. E
al diavolo le beghe. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA—

Roberto Mancini, 54 anni

Cristiano Ronaldo con la mamma


Il pullman della Juventus stasera non entrerà allo Stadium: ultima sfida casalinga con il Brescia, 16 febbraio


RETROSCENA


Prima l’allenamento, poi la conferenza: il tentativo di normalità dura poco


La Juve informata solo dopo le 21,30, il Milan lascia il ritiro nella notte


Sconcerto, dubbi e timori

Quella surreale vigilia

di una sfida fantasma

GETTY


I risultati della Serie B (27ª): Cosenza-Cittadella 1-2;
Cremonese-Empoli 2-3 (si è giocato lo stesso a porte
chiuse); Crotone-Pisa 1-0; Livorno-Frosinone 2-2;
Perugia-Benevento 1-2; Pordenone-Juve Stabia
2-1; Salernitana-Venezia 2-0; Trapani-Entella 4-1.
Stasera il posticipo ore 21 (Dazn1) Spezia-Pescara.

Serie B: l’Empoli vince a Cremona
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Senza vittorie da 11 partite: il Cagliari esonera Maran, Zenga nuovo allenatore

Quattro punti in 11 partite, ultima vittoria il 2 dicembre
(4-3 alla Sampdoria): una serie di risultati fatale a Rolan-
do Maran, esonerato ieri dal Cagliari. Il presidente Tomma-
so Giulini ha scelto Walter Zenga come nuovo allenatore:
contratto fino a tutta la prossima stagione, come vice
avrà Max Canzi, tecnico della Primavera. L’«uomo ra-

gno» non allenava da marzo, ovvero dall’addio al Venezia
in Serie B, l’ultima panchina in A invece fu quella del Croto-
ne da dicembre 2017 a giugno 2018, esperienza conclu-
sa con la retrocessione. L’ex portiere di Inter e Nazionale
qualche mese fa era stato vicino all’Udinese, che però do-
po l’allontanamento di Tudor decise di confermare Gotti.

MERCOLEDÌ 4 MARZO 2020 LASTAMPA 27

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