La Stampa - 04.03.2020

(Barré) #1
parella

Auto bruciate nella notte


Il sospetto dei residenti:


“È una banda di piromani”


I resti delle automobili, parcheggiate in via Servais

Centro

Nuova piazza Arbarello

Al via i sondaggi

a caccia di reperti antichi

ELISA SOLA
Due auto sono andate a fuoco
ieri sera, intorno alle undici in
via Servais. Le fiamme sono
state spente dai vigili del fuo-
co, fotografati e filmati da mol-
ti residenti affacciati dai balco-
ni. Abitanti di Parella che, an-
cora una volta, sospettano che
si tratti del gesto di uno o più
vandali. Anche se non vi sono
prove di un’ipotetica origine

dolosa dell’incendio, sono in
molti ad associare l’incidente
di ieri con un altro fatto. Saba-
to scorso anche la panchina
dei giardini Marie Curie è sta-
ta ritrovata bruciata. E due
giorni prima, riferiscono vari
cittadini, un gruppo di ragazzi
che bazzica in zona ha dato
fuoco a della carta proprio sot-
to a quella panca.
«Certo non abbiamo prove,

ma è naturale che questi episo-
di, così vicini nel tempo e nello
spazio, vengano associati»
spiega Lorenzo Paparo, del Co-
mitato Parella Sud-Ovest. Ag-
giunge: «Sarebbe auspicabile
da parte delle forze dell’ordi-
ne un maggiore controllo del-
la zona, per disincentivare fu-
turi eventi vandalici».
«Ieri sera ho visto l’incen-
dio dalla finestra - dice un resi-
dente di via Servais – Prima
ho sentito una gomma scop-
piare, poi ho notato due ragaz-
zi col cappuccio che osserva-
vano le fiamme. Se ne sono an-
dati quando sono arrivati altri
curiosi. Chissà se erano sem-
plici passanti o qualcosa di
più». Racconta un altro uomo
che abita nel quartiere: «C’è
un gruppo di ragazzi che sta-
ziona davanti alla palestra: fu-

mano spinelli e una volta mi
hanno minacciato. Non vor-
rei mai che in questo periodo,
in cui non si va a scuola, in pre-
da alla noia qualcuno voglia
emulare il piromane di Rivoli.
Delle auto non sappiamo, ma
la panchina qualcuno l’ha in-
cendiata di sicuro”.
Ne è convinto anche Giorgio
Della Casa dell’associazione
Alta Parella Pellerina: «La pan-
china l’abbiamo vista bene noi
che curiamo la manutenzione
di quello spazio. Due giorni pri-
ma che venisse incendiata c’e-
ra un gruppo di sei ragazzi che
confabulavano. La sera hanno
bruciato la carta». Lo scorso di-
cembre 17 auto erano state tro-
vate bruciate da Cit Turin a Pa-
rella. In quel caso nessun dub-
bio: era opera di piromani. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO


FRANCESCA LAI


Un aperitivo per rilanciare
il Valentino e per combatte-
re la paura del Coronavi-
rus. Un’idea di Anna De Co-
ster, titolare dell’Imbarco
Perosino, e Andrea Lavec-
chia, deejay e organizzato-
re di eventi. Questa sera,
nello storico locale in riva
al Po, sarà soltanto la pri-
ma di una serie di iniziati-
ve intitolate «Riprendiamo-

ci Torino, cominciando dal
Valentino».
«Dopo l’ondata di panico
incontrollato - spiegano gli
organizzatori - riprendia-
mo le trasmissioni dal par-
co più bello della città. Lo fo
facciamo proponendo una
serata da vivere in pieno re-
lax, quella tranquillità di
cui tanto sentiamo tutti il bi-
sogno». Dalle 19 fino a mez-
zanotte, infatti, verrà pro-

posto un nuovo format, che
prende ispirazione da Pari-
gi e si chiama «Deep&chic»:
si tratta di portare la musica
elettronica, rigorosamente
non commerciale, in una lo-
cation di particolare rile-
vanza storica, naturalistica
o culturale. Con l’obbietti-
vo di proporre qualcosa di
diverso.
«Creiamo questi bouti-
que eventi per offrire qual-

cosa di nuovo a una cliente-
la selezionata - racconta An-
drea Lavecchia - e l’Imbarco
Perosino si presta molto be-
ne per questo tipo di serate.
Noi siamo nati nel 2016 e ci
ispiriamo ai francesi che da
più tempo hanno creato fe-
ste ed eventi di questo gene-
re. Ad esempio di recente
abbiamo organizzato un dj
set in alta quota, in mezzo
alla neve. Ora partiamo con

il Perosino, tutti i mercole-
dì». Ma le novità non finisco-
no qui, perché sempre An-
drea e Anna hanno pensato
di creare un altro momen-
to, sempre all’interno del lo-
cale, che si chiamerà «River
Sounds: musica dal fiume».
«Il primo appuntamento
sarà sabato 7 marzo - spie-
ga Anna -, dove verrà a suo-
nare Maurizio Benedetta.
Vogliamo che non sia sol-

tanto un evento legato alla
musica, infatti teniamo ad
aprire il Perosino all’arte: ci
occuperemo di ospitare tut-
ti gli artisti che vogliono esi-
birsi all’interno dei nostri
spazi attraverso performan-
ce, danza, teatro e qualsiasi
altra forma artistica. Que-
sto è l’unico modo di aiuta-
re il nostro amato parco. La
nostra casa». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

DIEGO MOLINO


S


catteranno in prima-
vera i sondaggi pre-
ventivi nel sottosuo-
lo, per verificare l’e-
ventuale presenza di resti ar-
cheologici. È questo il passo
preliminare necessario per
dare seguito alla riqualifica-
zione di piazza Arbarello:
un approfondimento voluto
dalla Soprintendenza nella
parte bassa, quella attual-
mente occupata da un par-
cheggio, dove sarà poi realiz-
zata l’area pedonale con la

piantumazione di nuovi al-
beri. Un progetto finanziato
da Compagnia di San Paolo
e Reale Mutua che interesse-
rà anche corso Siccardi, de-
stinato a diventare una pro-
menade alberata che arrive-
rà fino alla Gam.
Intanto, in questi giorni si
sta predisponendo il piano di
sondaggi, che verranno effet-
tuati nei punti ritenuti più
sensibili. «Siamo appena fuo-
ri dalle mura romane, quindi
c’è la possibilità concreta di
fare dei ritrovamenti - spiega-
no da Palazzo civico - Una vol-
ta finite queste operazioni, e
se non ci saranno particolari

problemi, i cantieri veri e pro-
pri per riqualificare la piazza
potrebbero partire entro il
prossimo autunno». Dall’ini-
zio dei lavori serviranno poi
almeno otto mesi per portare
a termine il progetto: sono
previsti due lotti che prose-
guiranno contemporanea-
mente, sia lungo il viale albe-
rato che nella futura isola pe-
donale. In quest’ultima sarà
creata un’area per relax e
tempo libero dotata di pan-
chine dove verranno piantati
dei tigli. Alberi che hanno
una fioritura particolarmen-
te ricca in primavera.
Dei posteggi che verranno

eliminati se ne recupererà cir-
ca la metà: 39 stalli dovrebbe-
ro essere tracciati in corso Sic-
cardi, in prossimità del capo-
linea della linea 5. Proprio in
corso Siccardi verrà realizza-
to anche un nuovo percorso
ciclopedonale protetto, che
si collegherà a quello già esi-
stente di corso Galileo Ferra-
ris. L’investimento comples-
sivo supera il milione di euro
ed è sostenuto da Reale Mu-
tua e Compagnia di San Pao-
lo, che qui due anni fa inaugu-
rò la nuova sede del Collegio
Carlo Alberto.
Resta ancora da definire,
invece, il futuro della parte al-

ta di piazza Arbarello dove
c’è la grande piattaforma che
ospita il campo da basket.
Nei mesi scorsi si è svolto un
confronto partecipato fra cit-
tadini, Circoscrizione 1 e Ta-
volo di Progettazione Civica
per raccogliere idee e propo-
ste di chi abita nel quartiere.
«Pochi giorni fa abbiamo ap-
provato un’interpellanza per
chiedere al Comune l’esito di
quel percorso, visto che non
abbiamo più avuto notizie -
commenta Massimo Guerri-
ni, presidente della Uno - Per
noi la piattaforma deve esse-
re pensata per essere fruibile
da tutte le fasce d’età: pensia-
mo a piccole attività ludi-
co-sportive ma soprattutto
di aggregazione, inserite in
un contesto verde».
A questo proposito la Cir-
coscrizione aveva coinvolto
anche il Fai e gli studenti
dell’istituto Boselli, per met-
tere a punto una bozza di pro-
getto e reperire le risorse ne-
cessarie. Da valutare anche
il destino del campo da ba-
sket: era stato realizzato nel
2015 con il sostegno di spon-
sor privati, ma in più occasio-
ni è stato fonte di disturbo
per gli stessi residenti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

È arrivato in via Negarville nel
1975, fra i primi a occupare gli
spazi commerciali appena
aperti di fronte alla parrocchia
di San Luca. Quarantacinque
anni dopo Primo Zucchetti,
friulano classe 1947, è ancora
qui. La sua Pescheria Mirafio-
ri, l’ultima nella zona, è una
delle poche attività in piedi in
questo spicchio di periferia.
«Negli anni d’oro avevo fino a
150 clienti al giorno - racconta


  • E questo era un quartiere di
    persone provenienti dal Sud:
    gente di mare, che amava il pe-
    sce». Nel tempo le cose sono
    cambiate. E negli ultimi anni
    qui si sono fermati in tanti:


hanno chiuso una cartoleria,
un colorificio, due macellerie,
uno dei due bar, l’anagrafe,
l'ambulatorio dell’Asl. Ed è spa-
rito il mercato, «che per noi
era molto importante».
Vero: il giardino Pugno, da-
vanti alle vetrine della pesche-
ria, è stato da poco riqualifica-
to con panche, amache e tavoli
da ping-pong. «Quando arri-
vai io - ricorda Zucchetti - non
c’era neanche il prato: era una
distesa di fango». Ma gli incas-
si ormai sono crollati: «Siamo
a 20 clienti al giorno». Ma lui,
che qualche anno fa ha affida-
to l’attività alla figlia Maria e al
genero Rodolfo, non molla:
«Ancora oggi nel nostro banco
frigo ci sono più di 60 qualità
di pesce». PF. CAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIER FRANCESCO CARACCIOLO


A


rriverà la musica sul-
le panchine del giar-
dino Palatucci. No-
te, versi famosi, im-
magini evocative: così saran-
no decorate le assi in legno di
28 panche nell’area verde tra
corso Allamano e corso Salve-
mini. Esempio: «La scritta co-
lorata Com’è profondo il ma-
re, titolo della canzone di Dal-
la, e accanto il disegno dell’ac-
qua». Oppure: «Il vecchio e il
bambino, e poi un tramonto,
come nel brano di Guccini». A
spiegarlo è Gianfranco Guidi.
Fa parte del comitato «Mi fido
di te Palatucci» che, in collabo-

razione con la Circoscrizione
2, ha fatto partire il concorso
«Panchine in musica».
Un’idea nata per rimettere
in ordine le assi in legno disa-
strate nello spicchio verde a
Mirafiori Nord e poi sfociata
in un progetto più colorato e
originale. Un concorso aperto
a tutti, privati e associazioni.
Chi vuole partecipare non de-
ve far altro che inviare al comi-
tato entro il 10 marzo il bozzet-
to del disegno con cui colorare
una panchina (regolamento e
documenti sono sul sito della
Circoscrizione 2). Sarà poi il
«Mi fido di te Palatucci», con
l’aiuto di un docente del liceo
artistico Cottini, a decretare i
vincitori, che fra meno di 20
giorni potranno ridipingere

(a loro spese) le panche nel
corso di una festa ad hoc.
Un progetto in due step. Il
primo è stato completato do-
menica scorsa, quando il comi-
tato - che conta 100 residenti
nel quartiere - ha eseguito un
primo intervento di risistema-
zione delle panchine, in parti-
colare quelle lungo il perime-
tro del parco. Mamme, papà e
ragazzi della zona si sono ritro-
vati e le hanno ridipinte di ver-
de. Non era la prima iniziativa
del «Mi fido di te Palatucci»,
nato tre anni fa dall'incontro
di padroni di cani della zona e
poi apertosi a tutto il quartie-
re. «In passato abbiamo allesti-
to una mostra fotografica e di
pittura», ricorda Guidi. E in
precedenza il comitato era riu-

scito ad ottenere la riqualifica-
zione dell’area cani, con il rifa-
cimento della recinzione e l'in-
stallazione di un punto luce.
«Questa è un’area verde mol-
to frequentata ma sfortunata -
dice Guidi - Ufficialmente non
è un parco ma sono tre giardi-
ni uno attaccato all’altro. E
questo, a livello burocratico,
complica la manutenzione
dell’area, che infatti in diversi
punti è poco curata».
Proprio per questo il comita-
to ha deciso di intervenire. E
con «Panchine in musica» pro-
verà a fare un ulteriore passo
avanti. L’atto conclusivo del
concorso è fissato per il 22
marzo (maltempo permetten-
do): questa la data in cui i vin-
citori si ritroveranno al Pala-
tucci per colorare, tutti insie-
me, le panchine. Sarà il secon-
do e ultimo step del progetto:
«Vogliamo accontentare tutti
i partecipanti» dice Guidi. Al
punto che è già stato deciso do-
ve allargare l'intervento di de-
corazione, nel caso arrivasse-
ro più di 28 bozzetti: «Ci sono
altre 16 panchine nell'area gio-
chi del Palatucci - dice Guidi -.
Eventualmente andremmo a
colorare anche quelle». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questa è un’area
verde molto
frequentata ma
sfortunata perché
poco curata

Da 45 anni gestisce
l’ultima pescheria
che resiste
a Mirafiori Sud

QUARTIERI


REPORTERS


Uno spazio pubblico aperto
alle attività del quartiere,
ma soprattutto un luogo per
la didattica dove i bambini
possano imparare e cono-
scersi a diretto contatto con
la natura. È il progetto «Corti-
le Mondo» che nei prossimi
mesi partirà nel giardino del-
la scuola dell’infanzia comu-
nale Marc Chagall in via Cec-
chi, nel cuore di borgo Auro-
ra: per farlo diventare realtà
servono 20 mila euro e con
questo obiettivo all’inizio di
aprile sarà avviata una rac-
colta fondi sulla piattaforma
online Starteed.
L’iniziativa si sviluppa su
due fronti. Da una parte gli
interventi necessari a trasfor-
mare il cortile dell’istituto co-
me spiega Angela Nasso, ar-
chitetto che insieme a diver-
se associazioni del territorio
ha presentato il concept: «La
scuola fu costruita alla fine
degli Anni 70 e le piante ades-
so sono molto cresciute: vo-
gliamo ricreare quella di-
mensione di sottobosco adat-
ta per i bambini dai 3 ai 6 an-
ni - dice - Costruiremo poz-
zanghere artificiali e casette
di cartone, ma realizzeremo
anche un prato fiorito e una
piccola area dove seminare e
coltivare. Fra le attività previ-
ste ci sono anche i laboratori
di coprogettazione e autoco-
struzione a cui inviteremo il
resto della cittadinanza».
La volontà è quella di favo-
rire la partecipazione attiva
dei genitori, che qui potran-
no organizzare piccoli even-
ti legati a cinema e musica,
in una scuola dove la maggio-
ranza dei bambini è di prove-
nienza straniera. «Cortile
Mondo» è uno dei progetti
vincitori del bando Bottom
Up Torino, lanciato nell’am-
bito del festival di Architettu-
ra, che si svolgerà in città
dall’1 al 10 maggio prossi-
mo. D. MOL. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMO


ZUCCHETTI


Eroi di quartiere

GIANFRANCO GUIDI


COMITATO


MI FIDO DI TE PALATUCCI


LA STORIA


aurora

Un bosco

aperto a tutti

nel cortile

della scuola

Anche i bambini al lavoro per sistemare le panche tra corso Allamano e corso Salvemini

Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24);
atrio Stazione Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20; corso Romania 460
(Auchan) dalle ore 9 alle ore 21; corso Vittorio Emanuele II 34 dalle ore 9
alle ore 20. Orario continuato (9 - 19,30): corso Belgio 97; corso Francia

1/bis; corso Traiano 73; piazza Galimberti 7; via Foligno 69; via Sacchi
4; via San Remo 37; via Sempione 112. Aperte la sera e la notte: piazza
Massaua 1; via Nizza 65; via XX Settembre 5; corso Vittorio Emanuele II
66 (aperta fino alle 24). Informazioni: http://www.federfarmatorino.it.

Farmacie

san salvario

Aperitivo con deejay all’Imbarco Perosino

“Così ci riprendiamo tutto il Valentino”

La prima iniziativa questa sera, nello storico locale sul fiume che lotta per non essere chiuso dalla Città

L’iniziativa con la Circoscrizione 2 per rispondere all’abbandono dei giardini di Mirafiori Nord

Un concorso aperto ad associazioni e privati: decorare le assi con i titoli di celebri canzoni

I volontari salvano il parco Palatucci


e dedicano alla musica 28 panchine


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REPORTERS


REPORTERS


2


1



  1. Il progetto finanziato da Compagnia di San Paolo e Reale Mu-
    tua interesserà anche corso Siccardi. 2. Spariranno la metà dei
    parcheggi. 3. Incerto il futuro del campo da basket


MERCOLEDÌ 4 MARZO 2020LASTAMPA 43


T1

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