La Stampa - 04.03.2020

(Barré) #1

L’ESPERTO


Cosa influenza il comportamento

dei cani e dei gatti in famiglia

la storia

Quei cuccioli

mai cresciuti

che nessuno

vuole adottare

DIEGO RENDINI


P


erché cani e gatti pos-
sono presentare di-
sturbi comportamen-
tali? Sicuramente se
questa domanda venisse ri-
volta a chi non è un esperto
del settore ma in realtà, ahi-
mè, anche ad alcuni addetti
ai lavori poco competenti, la

risposta sarebbe: «E’ colpa
dei proprietari». Natural-
mente la scienza dimostra
che non è questa la realtà dei
fatti. A concorrere infatti nel-
la genesi delle alterazioni
comportamentali di cani e
gatti ci sono 5 principali fatto-
ri. Il primo, non per forza per
importanza, è quello della ge-
netica. Diversi geni infatti co-
dificano il comportamento
di ogni individuo, cani e gatti
compresi. Alcune attitudini,
come ad esempio quella di es-
sere socievoli verso altri cani
o verso le persone, sono in-
fluenzate dal DNA, così co-

me anche alcune paure o fo-
bie che possono quindi esse-
re trasmessa da genitori a fi-
gli. Il secondo elemento che
dobbiamo chiamare in causa
è quello relativo al piano
esperienziale a cui il cucciolo
viene esposto nei primissimi
mesi di vita, in particolare du-
rante quel cosiddetto perio-
do sensibile in cui l’apprendi-
mento risulta facilitato. In
pratica le esperienze precoci
saranno in grado di renderlo
più o meno abile ad adattarsi
alle varie situazioni in cui si
troverà in futuro. Il terzo ele-
mento è rappresentato dalla

gestione che noi proprietari
riserviamo ai nostri amici a 4
zampe. Più siamo preparati
in materia di etologia applica-
ta e più potremo contribuire
al loro benessere e al loro
equilibrio comportamentale.
Il quarto elemento è quello
della alimentazione; le diete,
casalinghe o commerciali, de-
vono sempre essere ben bilan-
ciate e di alta qualità e se pos-
sibile scelte sulla base delle
caratteristiche fisiche e com-
portamentali del cane e del
gatto. Ultimo ma non per im-
portanza, è l’aspetto relativo
alla salute fisica. Alcune pato-

logie organiche ossia del cor-
po, possono influenzare nega-
tivamente l’equilibrio psichi-
co dei nostri amati amici con
la coda. A questo punto credo
sia chiaro a tutti che laddove
qualcuno si sentisse autorizza-
to a incolpare sempre e solo i
proprietari per i problemi
comportamentali di cani e gat-
ti, peccherebbe di superficiali-
tà e incompetenza, con la spia-
cevole conseguenza di non
trovare la giusta soluzione
per aiutare cani e gatti a guari-
re dalle loro alterazioni com-
portamentali. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Vi trasmetto la mia immagine con la mia bellissima ca-
gnetta Kira»

Si chiamano Nikita, Noa,
Nebbia e Niobe e sono quat-
tro cuccioli nati da un accop-
piamento sbagliato di due Ca-
ni da montagna dei Pirenei,
forse consanguinei. Sono
cuccioli 2 anni che anziché
pesare 50/60 kg ne pesano
20/30, sono affetti da nani-
smo e nonostante i diversi in-
terventi la loro deambulazio-
ne è problematica. A prender-
si cura di loro è l’Associazio-

ne Animalissimi Onlus, che
dopo il rifiuto di alcuni canili
li ha portati in una pensione.
La loro è una di quelle «ado-
zioni impossibili», eppure
dall'associazione sperano
che possano trovare presto
una casa. Per informazioni:
349 4132371. C. INS. —

CRISTINA INSALACO
«Il lutto per la morte di un cane
è paragonabile al lutto per un
familiare o un amico. Per que-
sto è importante validare e la-
sciare spazio alla sofferenza
per un animale che non fa più
parte della nostra vita, senza
nasconderla o giudicarsi male
pensando: “non posso soffrire
così tanto, era solo un cane”».
A dirlo è Luisa Forcherio, psico-
terapeuta, che stasera alle 18,
30 insieme alla collega Chiara
Del Giudice, condurrà una con-
ferenza dal titolo «Human &
Pets» nella sede della start up
«Isi & Friends» di via Legnano
20, a Torino. Si parlerà della re-
lazione tra l’uomo e il cane,
con un approfondimento sulla
risoluzione del lutto. «Quan-
do ci lascia un nostro amico a
quattro zampe, dopo una pri-
ma fase di negazione, possia-
mo provare rabbia, verso noi
stessi per non avere fatto abba-
stanza o perché si vorrebbe
avere più tempo, e sofferenza.
Esattamente come quando
muore un essere umano, si pas-
sa poi alla realizzazione e
all’accettazione del nuovo sta-
to – spiega Forcherio, del team
di psicologi e psicoterapeuti

“Be You Lab” – fino al manteni-
mento di una sofferenza che è
piena di memorie positive,
amore e nostalgia». Un consi-
glio per chi sta vivendo la per-
dita di un cane? «Prendersi il
giusto tempo per togliere dal-
la casa i suoi giochi, la cuccia o
la coperta – dice la psicotera-
peuta –. Non come se si stesse-
ro facendo le pulizie, ma come
un rito funebre». E ancora:
«Parlatene con amici e familia-

ri, e condividete con chi vi sta
accanto ricordi ed emozioni
vissuti con il vostro amico a
quattro zampe - dice - anche
con i bambini». Mettete in cam-
po le stesse «strategie» che uti-
lizzereste per un umano, «e se
non le avete chiedete aiuto a
uno specialista». È anche fon-
damentale ascoltarsi e capire
se è arrivato il momento giu-
sto per fare entrare in famiglia
un altro cane. «Non deve esse-

re un rimpiazzo - continua For-
cherio -: deve corrispondere
all’inizio di una nuova relazio-
ne». L’intero ricavato della se-
rata (a offerta libera e con pre-
notazioni sul sito “Isiand-
friends”, l’azienda di Emanue-
la Mussa dedicata al suo Labra-
dor Isi) sarà devoluto all’asso-
ciazione «Doggy bag Onlus» di
Barbania, che si occupa di ani-
mali abbandonati. –
© RIPRODUZIONE RISERVATA

UN SELFIE PER DUE


Per adozioni chiamare Paola 333/124.15.21

Yuma
Una cagnolina di razza
bellissima ed educata

Yuma è una cucciola di pasto-
re tedesco di 10 mesi, molto
buona e esuberante va d’accor-
do con i bambini e con i suoi si-
mili. Educata al guinzaglio

Arca di Piera chiamare Franca 335/ 421. 007

Kira e Aldo

King
Lasciato al rifugio
per motivi di lavoro

Lasciato in rifugio dal suo pro-
prietario che non poteva più
occuparsene, è simpaticissi-
mo, vivace, esuberante, oltre
ad essere uno splendido cane.

Enpa Tiziana 331/648.61.12; [email protected]

Geremia
Un gattone anziano
Abbandonato si dispera

Geremia è un gatto non giova-
nissimo che si è ritrovato cata-
pultato in un’altra realtà. Da
una casa al gattile per lui non è
stato facile. È buonissimo

evento

“Vi aiutiamo ad affrontare il dolore

per la morte dell’animale di casa”

Due psicoterapeute
hanno organizzato
un incontro questa sera
«Il lutto è paragonabile
a quello per un familiare»

Per adozioni Daniela 339/817.15.31

CERCO CASA


Tyson
Chiuso nella gabbia
dolce ma mai amato

Tyson ha 5 anni e da 3 è chiu-
so dietro le sbarre di un cani-
le, è esuberante, allegro, affet-
tuoso, ama acqua e palline,
va d’accordo con le femmine.

MERCOLEDÌ 4 MARZO 2020LASTAMPA 49


ANIMALIA


T1 PR

Free download pdf