Internazionale - 28.02.2020

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In copertina


torio per verificare se il virus può essere
contenuto all’interno dell’Unione euro-
pea, una società aperta e con un’imposta-
zione democratica nell’imporre delle re-
strizioni. Il 23 febbraio il presidente del
consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato
che il paese ha preso le dovute precauzioni,
inclusa la cancellazione dei voli dalla Cina.
Secondo Conte, queste misure sono ef-
ficaci “anche se adesso non sembra”. Ha
aggiunto che l’aumento del numero dei
casi è dovuto ai maggiori controlli fatti dal-
le autorità per rilevare la presenza del vi-
rus. “Non è da escludere che anche negli
altri paesi, a fronte di altrettanti controlli
rigorosi, i numeri possano aumentare”, ha
sottolineato Conte. L’ex ministra della sa-
lute Beatrice Lorenzin ha detto che il con-
tagio è stato probabilmente provocato da
persone infette arrivate dalla Cina facendo
uno scalo e senza mettersi da soli in qua-
rantena durante il possibile periodo d’in-
cubazione del virus.


Scuole chiuse
L’epidemia di Codogno, in Lombardia, è
stata scoperta dopo il ricovero in ospedale
di un uomo di 38 anni, che il 20 febbraio è
stato dichiarato positivo al test del corona-
virus. L’uomo manifestava i sintomi già da
cinque giorni e questo potrebbe aver age-
volato la diffusione del virus.
Le autorità sanitarie italiane stanno
cercando di capire in che modo l’uomo ab-
bia contratto il virus, dato che prima di am-
malarsi non aveva visitato la Cina. Molti
casi registrati in Lombardia possono esse-
re ricondotti a lui. Almeno cinque dipen-
denti dell’ospedale di Codogno e alcuni
pazienti hanno contratto il virus. Tra le al-
tre persone risultate positive ci sono la mo-
glie dell’uomo di 38 anni, incinta, alcuni
amici e diverse persone che sono entrate in
contatto con loro. I centri abitati nei pressi
dei luoghi dove l’uomo vive e lavora sono
stati isolati.
La sera del 23 febbraio, su una strada
nei pressi di Casalpusterlengo, uno dei
centri isolati, gli agenti di polizia, con le
mascherine protettive, fermavano le auto
e chiedevano agli automobilisti perché
erano in zona, invitandoli a prendere stra-
de alternative e sconsigliando di prosegui-
re. Molti automobilisti seguivano le racco-
mandazioni degli agenti. Bahije Mounia,
42 anni, assistente familiare, che lavora in
un paese vicino e al momento del controllo
indossava una mascherina, è tornata in-


dietro. Secondo Mounia il governo avreb-
be dovuto informare molto prima gli abi-
tanti sulla gravità della situazione. “Sem-
bra quasi di essere in Cina”, ha aggiunto
riferendosi all’aumento esponenziale dei
casi nella regione. I pochi casi iniziali, ap-
parentemente sotto controllo, si sono mol-
tiplicati rapidamente, insieme alle precau-
zioni.
Le autorità del Piemonte hanno chiuso
le scuole a Torino. Le manifestazioni per il
carnevale di Venezia sono state interrotte.
Il patriarca della città veneta, Francesco
Moraglia, ha sospeso tutte le cerimonie re-
ligiose, incluse quelle per il mercoledì delle
ceneri, che segna l’inizio della quaresima. A
Milano sono state rinviate fiere molto im-

portanti per l’economia cittadina. Secon-
do l’Associated Press il 23 febbraio c’erano
molte persone intorno alle passerelle e
pochi indossavano le maschere. La casa di
moda di Giorgio Armani ha deciso all’ulti-
mo momento di chiudere al pubblico le
sfilate e trasmetterle in streaming.
A Venezia sono stati ricoverati due an-
ziani risultati positivi al test del coronavi-
rus. A Milano le autorità hanno chiuso i
musei, le scuole e il duomo, annullando gli
eventi religiosi e culturali. Molte strutture
non essenziali sono state chiuse, compresa
la maggior parte di bar e locali notturni. La
paura che Milano possa essere messa in
quarantena ha fatto scattare una corsa ai
supermercati. Alcuni clienti indossavano

Da sapere Gli effetti sull’economia


◆ Il New York Times valuta
quali potrebbero essere le con-
seguenze sull’economia euro-
pea dell’epidemia di coronavi-
rus che ha colpito l’Italia del
nord. Prende come esempio
l’Mta, un’azienda di Codogno,
in Lombardia, che produce
componenti elettronici per le
più importanti case automobi-
listiche e che ha anche uno
stabilimento a Shanghai, in
Cina. Quando il coronavirus è
stato identificato in Cina, l’M-
ta ha dovuto rallentare la pro-
duzione e ora, con la chiusura
degli stabilimenti nel lodigia-
no, imposta dalle autorità, c’è

il rischio che s’interrompa la
catena di produzione, creando
problemi a tutto il continente.
Secondo la Banca mondiale,
nel 2018 l’Italia ha venduto nel
mondo beni e servizi per 550
miliardi di dollari. “A causa
dell’austerità che caratterizza
la politica economica italiana,
il mercato interno non cre-
sce”, dichiara al quotidiano
statunitense Servaas Storm,
economista dell’università
tecnica di Delft, nei Paesi Bas-
si, “quindi le aziende che vo-
gliono crescere devono farlo
attraverso le esportazioni”. “Il
problema è che il virus è sbar-

cato in Lombardia, Veneto e
Piemonte”, scrive il New York
Times, “che rappresentano
quasi un terzo dell’economia
italiana”. Secondo il quotidia-
no statunitense “l’epidemia è
potenzialmente pericolosa per
l’economia europea”, a causa
dell’interconnessione delle in-
dustrie dell’Italia settentrio-
nale con il resto dell’Europa.
“La chiusura di teatri come La
Fenice, a Venezia, La Scala a
Milano e il rinvio di importan-
ti fiere internazionali è una
notizia molto preoccupante
per l’economia italiana”, scri-
ve Le Monde. ◆

CAMILLA CEREA (BLOOMBERG/GETTY IMAGES)

Milano, 25 febbraio 2020
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