Corriere della Sera - 02.03.2020

(avery) #1


24
CRONACHE

Lunedì2Marzo2020CorrieredellaSera


Fonte: Ivass


= 4,2
miliardi di €

CostoPaese


Polizza
Rcauto
inEuropa
Media in €

Secondo Ivass


A cosa è dovuto il maggiorcosto in Italia


46%
alto numero
di sinistri

strade
peggiori

risarcimenti
più alti incaso
di decesso

Premio medio (netto tasse) Spesa media per assicurato


ITALIA Germania Spagna Francia Regno Unito Media
senza Italia

0


50


100


150


200


250


300 +100€
differenza
ITALIA -
media Europa

54%
Truffe

42,1milioni
di veicoliassicurati
in Italia

L


adelinquenza ha un prezzo: pa-
ghiamo la polizzaRcauto 100 euro
in più rispetto alresto d’Europa, e
siamo pure migliorati perché fino
a pochi anni fa erano 200.
Il dato lo rileva l’ultimo rapporto
dell’Ivass, l’authority di vigilanza, ed è l’effet-
todel ricarico imposto dallecompagnie as-
sicurativeper difendersi dalle truffe. Con
42,1 milioni diveicoli assicurati ilconto per
il Paese è di 4,2 miliardi.Unsalasso che mi-
na la nostracompetitività. Certo,fonti del-
l’authority segnalano che il 46 % di questi 100
euro è dovuto anche al fatto che abbiamo un
numero più elevato di sinistri, strade messe
peggio e risarcimenti più generosi incaso di
decessi.Ve ro, maresta l’altro pococompren-
sibile 54%, che indirettamentevaapesare
anche suicontribuenti poiché frodi e truffe
stanno intasando la macchina giudiziaria
che paghiamocon le nostre tasse.

Ilprezziariodellacriminalità
Di vincitori in questa storia se ne trovano po-
chi, ma ci sono,come dimostra il maxi-fa-
scicolo sul clan Contini a Napoli.Unsistema
subdolo nutrito da una schiera di professio-
nisti a libro paga delle organizzazioni mafio-
se, che hannocostruito un indotto sofistica-
tissimo a basso rischio giudiziario e ad alto
rendimento vista la dimensione dei risarci-
menti. Medici che fabbricanoreferti falsi.
Periti checertificano incidenti mai avvenuti.
Fintitestimoni che giurano di aver visto una
macchina accartocciarsiounpedone inve-
stito sulle strisce, dopo essere statiremune-
raticon apposito prezzario stabilito daicapi-
zona della Camorra. Giudici di pace che la-
vorano per lecompagnie assicurativecome
consulentiealtempo stesso stabiliscono
l’entità dei danni.Avvocati che scrivono pa-
reri per maxi-ristori su sinistri inesistenti,
incassandocommissioni a mo’ di parcella.
La ricaduta di tutto questo è che a Napoli il
cittadino onestopaga la polizza più alta
d’Italia. Esempio: un’Audi Q3 del 2017, se in-
testata ad un automobilistaresidente a Bolo-
gnacosta 500 euro diRcauto, che diventano
1.040 a Napoli. Ecosì succede che a Trento
una finta società si è intestata 340contratti
di clientiresidenti a Napoli.

Investitoinunminutodaseiauto
Lacasistica delle truffetocca«vette di eccel-

zione.com(Canada). La truffa siconsuma
quasi sempre intascando il premio attraver-
so la ricarica di unacarta prepagata, che vie-
ne immediatamentesvuotata ai bancomat,
incambio di uncontrassegno falso spedito
per posta elettronica ocon un messaggio su
WhatsApp. Ma intantosono stati acquisiti
anche i dati del truffato e del suo mezzo, che
poivengono riutilizzati per creare altre iden-
tità false, intestareveicoli,carteprepagate,
nuovi sitiweb. Eppurecontinuano avendere
fino a quando non interviene l’autorità giu-
diziaria.
Insomma i truffati, loro malgrado, irrobu-
stiscono lacontabilità deiveicoli senzaco-
pertura: 2,7 milioni secondo i dati dell’Asso-
ciazione nazionale fra le imprese assicura-
trici (Ania).Esemalauguratamenteprovo-
cano incidenti, il risarcimento dei danni lo
paga ilfondo vittime della strada, che si ali-
menta tramite un prelievo del 2,5% sui premi
versati dagli assicurati. Cioè gli onesti, quasi
tutti noi.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diMilenaGabanelli
MarioGerevinieFabioSavelli

Troppefrodi esinistri


cicostano4,2miliardi


INITALIAPAGHIAMOLEPOLIZZEAUTO100EUROPIÙDELL’EUROPA


TRAINCIDENTIFALSI,PERITICOMPIACENTIETRUFFESULWEB


LACRIMINALITÀPENALIZZAGLIONESTIEINTASAITRIBUNALI


SuCorriere.it
Guardailvideosulsitodel«Corriere
dellaSera»nellasezioneDataroom
congliapprofondimentididatajournalism

lenza di quel sinistro occorre accedere all’ar-
chivio integrato(Aia) che metteinsieme le
banche dati di tutti gli incidenti sospetti,te-
stimoni ricorrenti, e la filiera della crimina-
lità. Se ne parla da dieci anni, eforse entro il
2020 sarà operativo.
Intanto nell’ultimo rapporto Ivass del 2018
isinistri non liquidati, perché potenzial-
mentefraudolenti, sono aumentati dell’11%
rispettoal2017. Si sonoverificati oltre2,8
milioni di sinistri, e il 22% sono a rischio fro-
de, al Sud addirittura il 37%.

Lepolizzefalsevenduteonline
Le truffeperònon sono soltantoadanno
dellecompagnie (che si rifanno alzando il
prezzodelle polizze), nellaretedelwebci
sonocascati in migliaia: ma le polizze rice-
vutesono falseeirelativiveicoli non sono
assicurati. L’ignarotruffato se vienefermato
si beccala multa, il sequestro del mezzo e la
decurtazione di punti sulla patente. Sono ol-
tre trecento i siti-truffa denunciati dall’Ivass
negli ultimi treanni: 224 quelli finiti sotto
inchiesta della Procura di Milano.
Soloisitiwebubicati in Italiaefinora
identificati, hannototalizzato raggiri per cir-
caquattro milioni. Considerando 400 euro il
premio per una polizza media, significa
10mila mezzi fuorilegge. Molti di questi siti
utilizzano grafica o denominazione simile a
quella dellecompagnie piùconosciute, e
perrendersi più credibili riportano anche i
numeri di iscrizioni all’Ivass, numeri rubati
ad un ignaro intermediariovero.
Possibile che il sito-truffa della Goldassi-
cura.com, denunciato dall’Ivass il 22 genna-
io, si apra tuttoracon lafotografia di una se-
de dellaUnipolSai? E non è l’unico ad essere
selezionato dai motori di ricercaanche nella
prima pagina, perché spesso pagano il posi-
zionamento intesta. E più i siti-truffa delin-
quono, più Google incassa.

I2,7milionidiveicolinonassicurati
Di questi sitiweb ne nasce uno al giornocon
nomi tipo:genertelassicura.com(il provider
si trovainArizona), oppuremisterpoliz-
za.com(Lituania),oancoradirectassicura-

lenza». APalermo si sono fatti martellare un
ginocchio perottenereunrisarcimentoa
quattrozeri. AdAvellino un pedone è stato
schiacciato da sei automobili diverse nel gi-
rodi un minuto; ha chiesto sei risarcimenti
diversi edèstatopureliquidatodaalcune
compagnie. AFoggia proprietario e affittua-
rio dello stessoterreno chiedono (eottengo-
no) due risarcimenti per la grandine che ha
distrutto lo stesso raccolto.
Unpo’ovunque in Italia si prende acalci la
scatola nera per smontare il Gps simulando
un frontale mai avvenuto.Ve diamo checosa
dicel’articolo 642 delcodicepenale:
«Chiunque, al fine diconseguire per sé o per
altri l’indennizzodiuna assicurazione di-
strugge, disperde, deteriora od occultacose
di sua proprietà, falsifica o altera una polizza
o la documentazione richiesta per la stipula-
zione di uncontratto è punitocon lareclu-
sione da uno a cinque anni». Su questa ipo-
tesi direato lecompagnie assicurative spor-
gono querela, e i tribunali di mezza Italia si
ingolfano, perché l’azione penale è obbliga-
toria.

SoloaMilano1.500denunce
A Napoli lacontabilità delle denunce sfugge
ad una chiaracomprensione perché si lega
alle indaginicondottedalla direzione di-
strettuale antimafia. A Milano invece il qua-
droèchiaro: 1.500 fascicoli aperti sono sul
tavolo del procuratorecapo Francesco Gre-
co.
Ottoufficiali di polizia giudiziaria impe-
gnati nelle indagini per mesi, anche sureati
commessi in Sicilia o in Calabria (acausa del
fatto che la maggior parte dellecompagnie
assicurative ha la sede legale a Milano), e poi
vaquasi sempre a finire che, unavolta dimo-
strata la truffa, lacompagnia transaconil
colpevole una cifraatitolo di risarcimento
per le spese sostenute, ritira la querela, e az-
zera il lavoro fatto. Gli investigatori diventa-
no loro malgrado «esattori» perconto delle
Assicurazioni.
Nei pochicasi in cui sivaagiudizio, sul
banco degli imputati ci finisce un prestano-
me, spessocooptato per 50 euro tra i senza
fissa dimora:condannacompresa tra 6 mesi
e 1 anno. Con la sospensione incarcerenon
ci va. Peròla macchina della giustizia finisce
per bloccarsi portando alla prescrizionerea-
ti più pesanti.

Il 22 %deisinistrièarischiofrode
Eppureleassicurazioni hannoilorouffici
antifrode, ma pervedere il grado di fraudo-

Rc auto piùcara a Napoli

Per un ’Audi Q3 del 2017

500€

Bologna Napoli

1.040€

Fonte: Ivass


(premio medio)

Aosta

Napoli

2.813.191 55.772
non liquidati

I sinistri denunciati in Italia nel 2018

628.376
a rischio frode

Fonte: Ivass, Ania


% sinistri a rischio frode sultotale sinistri

NORD

17,6%
CENTRO

20%
SUD

37,1%
ISOLE

21,5% 22,3%
TOTALE
ITALIA

+11%
sul 2017

2018

+237€

Veicolinonassicuratiincircolazione


Stima2018,
inmilioni

%sul totale
veicoli
circolanti

Fonte:ElaborazioneANIAsudatiMotorizzazioneCivile


ITALIA


NORD


CENTRO


SUD


0,9


2,7


0,6


1,2


6%


3,9%


6,1%


9,6%


Truffeassicurativeonline


sititruffadenunciati
dall’Ivassnegliultimi3anni

http://www. Oltre 300


Goldassicura.com
Denunciatodall’Ivassil22 gennaio,ilsito
siapretuttoraconla fotodiunasede
UnipolSai

sottoinchiestadellaProcura
diMilano

224


ammontaredellefrodideisiti
italianifinoraidentificati

4 milioni di €

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