Corriere della Sera - 02.03.2020

(avery) #1


CorrieredellaSeraLunedì2Marzo2020
CRONACHE


25


Una Casa per dare unacasa
(e cureeassistenza ad «alta
complessità»)abambinicon
disabilità «graviegravissi-
me»:avoltetroppo per le
spalle di una singola famiglia.
Epoi, su un fronteinappa-
renza lontanissimo, il proble-
ma dei molti che una disabili-
tà cel’hanno anche loro, però
noncosì grave, magari persi-
no «lieve», eppureabbastan-
za pesantedacostruireun
muro tra loro e quel pezzo di
mondo senza cui oggi sei ta-
gliato fuori da un bel po’ di vi-
ta: il mondo delle App. Che le
aziende stannocercando di
rendere sempre più accessibi-
le a tutti, èvero. Ma ancora un
miraggio per tanti.
Sono questi itemi scelti, ri-


spettivamente, per lacoperti-
na e l’inchiesta del nuovonu-
mero diBuoneNotizie, il set-
timanale delCorrierein edi-
cola domani,come ogni
martedì, gratisconilquoti-
diano.Temi distanti quanto a
cifre, senza dubbio: per avere
un’idea di quante siano le per-
sone alle presecon le «barrie-
re»degli smartphone basta
dire che nel mondo gli indivi-
duiconqualcheforma di di-

sabilità sono 1,2 miliardi, oltre
due milioni e mezzo dei quali
in Italia.Periquali sièfatto
molto, sottocerti aspetti, se
solo si pensa alla rivoluzione
che perinon udenti ha rap-
presentatolapossibilità di
«videochiamare» qualcuno e
comunicarecon lui nella lin-
gua dei segni. E la ricercaè in
continua evoluzione. Il pro-
blema principale peròresta
ed è il più difficile da risolve-
re: ilcosto. Che per chi è fuori
dal mercato del lavoro rappre-
senta ancora oggi il più insor-
montabile degli ostacoli.
Quella dicopertina invece è
la storia di una iniziativache
ai problemi gravissimi di al-
cuni bambini ha saputodare
una rispostaa360 gradi: la

Casa di Gabri aperta poco più
di dieci anni fa aRodero, una
minuscola frazione in provin-
cia di Como. Dieci posti in tut-
tomaconlagaranzia di una
assistenzatotale, dai medici
agli infermieriedagli educa-
tori al musicoterapista:con la
Regioneacoprireibisogni
primari e ilresto pagatocon le
donazioni dei privati.
Tra gli altri servizi in questo
numerolasfidaresilientedi
unacowgirl di Siracusa, la tra-
versata diVe neziacol «basto-
ne intelligente», l’approfondi-
mentodelMalenostrumsul
cementoche avanza.Esulle
leggi incantiere per provare a
fermarlo.
PaoloFoschini
©RIPRODUZIONERISERVATA

umento:/S istema Corriere/BuoneNot
izie/BuoneNotiziePrint/2020/03/03/BuoneNot
izie/Pagine/NUOVA 01 BUON ENOTIZIE .p
re:pfoschiniData:0 1/03/202018:37:31

5

dalKenya all’ArgentinaMinibasketsolidale
4
appassionataeresilienteLa cowgirl di Siracusa

10
adottanoScuoleunoscrittoreecarceri

11
giornalisFrancesca Fialdinita «distrad a»s’incagLa barca-denuncialia in pianura 13

12
col basAspassoper Veneziatone in telligente Smartphon 14

e?
Apppoco inclusive

18
Il suoloche ci sfuggeMale nostrum

Casadi Gabri
Cuoreecura
peribambini
piùfragil i

Martedì3Marzo2020
BUONENOTIZIEL'IMPRESADELBENE

ANNO4-N.10

Incopertina
Ilservizio
èdedicato
allaCasa
diGabri,
lacomunità
cheaccoglie
bambinicon
malattierare

Lascheda


●«Buone
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L’inchiesta
Gliostacolinell’utilizzo
delleAppperchi
conviveconqualche
formadidisabilità

ILNUOVOLIBRODELPAPA


LafedespiegatadalPapa:


«Chinonaiutaglialtri


non èunverocristiano»


InunlibroleriflessionidiFrancesco,dalCredoall’attualità


Satanaèunarealtà
La presenza di Satanaèuna
realtà nella nostra vita cristia-
na, perché Satana è unareal-
tà. Alcuni dicono: no, Satana
non esiste,c’è in noi unaten-
denza ad andareancheverso
il male,acausa delle nostre
malattie materiali, spirituali o
psichiche.Èvero, noi siamo
personeferite, ma Satana esi-
ste: è il Seduttore. La rinuncia
aSatanaealle sue seduzioni
viene presentataconunlin-
guaggio diverso rispettoalla
professione difede. Dico
«Credo in Dio,Padre onnipo-
tente, creatore,redentore» e
non «Credo in Satana», per-
ché non mi affido a Satanaco-
me un bambino si affida alla
mano del papà. Io credo Sata-
na, credo alla sua esistenza,
ma non lo amo. Non dico
«credo in», perché so che esi-
ste, ma devo difendermi dalle
sue seduzioni.


Ilpopulismo
Il populismo opprime il pove-
roestrumentalizza lafede.
Un’altracaratteristicadel po-
pulismoèchecostruisceun
culto intorno al suo «portavo-
ce»: il grande sacerdote.Ne
abbiamoconosciuti tanti:
pensaaHitler.Pensaalui, è
sufficiente. Egli era un grande
sacerdotepopulista, un elet-
to, un dio —così si credeva. I
populisti sono uomini e don-
ne che pensano solo a se stes-
si — non agli altri, che abban-
donano alla miseria, uccido-
no o lasciano morire — e ali-
mentano il cultodisé,
credendosi Dio.
Emblematica in tal senso è
la storia di Napoleone, l’uomo
sicuroche sièincoronatoda
solo, che ha provato il piacere
perverso dicostringere unPa-
pa alla prigionia. Altermine
della sua vita il Signoreha
avuto la misericordia di fargli
sentireleumiliazioni, ed è
mortocome un poveraccio
confinato su un’isola.Forse lì
il Signoregli ha perdonato
tantecose.


Parlareconimorti
Se la tuafedeèviva,come
quella che tua nonna ti ha tra-
smesso — perché credeva alla
risurrezione e adesso, in virtù
della suafede,èvivaecon-
templa Dio — domandaglielo

ora, chiedile seèvero: ti ri-
sponderà.Possiamo parlare
coninostri defunti,congli
antenati; possiamo doman-
dare loro: dovesei?Perché es-
si sono già in Dio, membra
delcorpo risortodiCristo; e

poi vi sarà la risurrezione uni-
versale, per tutti.

Ilgiudiziouniversale
Non lo so... perché non ho
partecipato alla prova del giu-
dizio universale... Se devo

pensareacome sarà il giudi-
zio mi viene in mente... un ab-
braccio. Il Signore mi stringe-
rà e mi dirà: qui sei statofede-
le, qui non molto; ma vieni,
facciamofesta perché sei arri-
vato. Egli perdonerà gli sbagli
che hocommesso — ne sono
sicuro—perché
ha un «difetto»;
Dio è «difettoso»,
«zoppica»: non
può non perdona-
re.
Èla«malattia»
della misericordia.
(...)Amepiace
pensarecosì. Io
non penso al giudi-
zio universalecome
a un bilancio.

Inferno
Noi non sappiamo.
Vi sono alcuni, e tra
questi anche tanti personaggi
storici, che fino alla fine sono
rimasti chiusi all’amoredi
Dio. Ma noi non possiamo
mai sapere, perché Dio è am-
malato di misericordia. È an-
che giusto, d’altra parte, che
Egli non possa farenulla se
non gli si apre il cuore. Se uno
nellavita sièpreso il «vacci-
no»contro la misericordia di
Dio, è finita.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diFrancesco


«Quandovedo cristiani troppo puliti che
hanno tutte leverità, l’ortodossia, la dottrina
vera, e sono incapaci di sporcarsi le mani per
aiutare qualcuno a sollevarsi, non sanno
sporcarsi le mani; quandovedo questi cristiani
io dico: mavoi non siete cristiani, sieteteisticon
acqua benedetta cristiana, ancora non siete
arrivati al cristianesimo». Esce domani Io credo,
noi crediamo, il libro che raccoglie le
conversazioni di Francesco trasmesse da Tv2000
con Don MarcoPozza, ilcappellano delcarcere
di Padovache lo aveva già intervistato sulPadre

Nostro e l’AveMaria. Ne pubblichiamo in
anteprima alcuni passi. IlPapa ripercorre il
Credo per spiegare il senso di unafede che non è
una «ideologia» avulsa dallarealtà: «Il nostro
comandamento principale è l’amore. Avolte si
affaccianoteorie che parlano di Dio intermini
astratti, ideologici. I santi sono iveri
protagonisti del cristianesimo: uomini e donne
che hannocapitocosa vuol dire credere in un
Dio che èPadre, e non in un “dio-Mandrake”con
la bacchetta magica». (g.g.v.)
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ilvolume


●«Iocredo,
noicrediamo»
(Rizzoli,208pp.,
16euro)èin
libreriada
domani:racco-

glieleconversa-
zionidelPapa
condonMarco
Pozzatrasmes-
sedaTv2000

●Ilcappellano
delcarceredi
Padovahagià
intervistato
ilPapasul
PadreNostro
el’AveMaria

Vaticano


Esercizispirituali


senzaBergoglio


«Èraffreddato»


Niente ritiro quaresimale
ad Ariccia, alla Casa del
Divin Maestro. Lo ha an-
nunciato lo stesso papa
Francesco dalla finestra del
Palazzo Apostolico, dove
era affacciato per la pre-
ghiera dell’Angelus. La
partenza era prevista nel
primo pomeriggio di ieri,
ma il pontefice acausa del
raffreddore che lo ha
colpito da alcuni giorni
resterà a Santa Marta e
seguirà le meditazioni da lì.
«Vi chiedo un ricordo nella
preghiera per gli Esercizi
spirituali della Curia
romana. Purtroppo, il
raffreddore micostringe a
non partecipare, quest’an-
no: seguirò da qui le medi-
tazioni». È da giovedì che il
Papa ha una «lieve indispo-
sizione»,come è stata defi-
nita inVa ticano. Ha annul-
lato tutti gli appuntamenti
fuori dalVa ticano e anche
quelli previsti nelPalazzo
All’AngelusPapaFrancescotossiscedallafinestradelPalazzoApostolicoieridurantelapreghieradell’Angelus (Ap/AndrewMedichini) Apostolico.
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