Corriere della Sera - 02.03.2020

(avery) #1


CorrieredellaSeraLunedì2Marzo2020
TERZAPAGINA


33


S


cagli la prima pietra l’italiano che non
ha sangue di invasore nellevene. Chi
non ha, nel suo albero genealogico,
almeno un antenato che partecipò a
un saccodellaPenisola e, altempo stesso,
che non fu a suavolta vittima dei «barbari».
Chi sono gli italiani? I gloriosi antichiRo-
mani che soggiogarono l’intero mondo allo-
raconosciuto partendo dallo sterminio di
Etruschi, Sanniti, Equi, Latini e di altri popo-
li che già abitavano leterre tra le Alpi e il
mare? Ovverocoloro che, a detta dei vinti —
lo ammette pure Tito Livio — «non potran-
no essere placati se non daremo loro il no-
stro sangue da succhiare e le nostre membra
da sbranare»? Quando i vincitori si illusero,
sottomettendo e assimilando, di averconso-
lidato in eterno il loro potere, giunse un ge-
nerale africano «subdolo, bugiardo e spieta-
to». Compiendo un’impresa inimmaginabi-
le per l’epoca, devastò eterrorizzò l’Italia per
oltre cinquemila e quattrocento giorni. An-
nibale giunse davvero a un soffio dal di-
struggere il mondoromano, poi sparì anni-
chilito da tanta ambizione.
Sventato il pericolo, gli uomini dell’Urbe
praticarono gli stessi abusiovunque, finché
si affacciarono, dal Nord, i Goti.Roma la
magnifica, l’eterna, l’inossidabilevenne sac-
cheggiata dalle truppe del bruto Alarico, che
nell’immaginario italico è ilcapostipite dei
nazisti di tutti itempi. Fu quindi lavolta dei
Longobardi, dei figli di Maometto, dei Nor-
manni, su su fino ai Lanzichenecchi, che
Roma la straziarono, la seviziarono: nefece-
roil circodei loro istinti subumani.
Ilvol d’oiseausulle pene del martoriato
Paese nons’arresta nemmenocon l’avvento
del «liberatore» Bonaparte,
chefecesognare illuministi e
liberali, ma, nella sostanza,
trattò l’Italia alla stregua di
un bancomatante litteram,
dal quale estrarre denaro e
capolavori per rimpinguare
le casse deireggimenti e le
sale dei musei.Ve nnero an-
cora l’austriaco e le suefor-
che, il piemontese che si arrogò l’appellativo
di italiano, il nazifascista e l’americano.
Terra di inesauste scorribande, l’Italia.
AmedeoFeniello, professore diStoria me-
dievale all’Università dell’Aquila, evocacon
un’intensità che ricorda quella delloStefan
Zweig diMomentifatali, ilcalvario di una
Penisola troppo ricca, troppo bella, troppo
accogliente per non accendere le brame
altrui.I nemici degli italianiè il titolo del-
l’agile libro appena pubblicato da Laterza
(pagine 114,e12) nel quale,con l’escamota-
ge di un dialogo che ricorda il leopardiano
Dialogo di un venditore di almanacchi e di
un passeggere, si domanda (con il supporto
di AlessandroVa noli) se l’Italia, econ essa
gli italiani, non siano che un’invenzione.
La risposta giunge alla fine.Feniello la fa
emergere lentamente, strada facendo. La-
scia intendere che nulla di biologico, di geo-
grafico, di scientifico e di culturale, se mai
fosse necessario, avalla l’ipotesi che noi si
sia un popolo. Siamo diventati un popolo, di
volta involta, quando avevamo un nemico
comune, un Golia sempre rappresentatocon
tratti orribili e altempo stesso maestosi per
lasciare meglio emergere le doti diresisten-
za e di intelligenza del Davide aggredito.
A ogni assalto, a ogni invasione l’italiano
vedeva prospettarsi la fine del mondo, o
almeno del suo mondo.Poi «la vita prevale-
vasu tutto. E più sicombatteva e si odiava,
ma anche si sopravviveva e sicondivideva,
più ci si mischiava, diventando un amalga-
ma dalle mille sfaccettature». Esiste allora
l’italiano? Certamente, è la sintesi di tutti
coloro che, divolta involta, hatemutocome
invasore: è l’invasore di sé stesso.
©RIPRODUZIONERISERVATA

SulSole,nellatesta,tragliEgizi


Inviaggiocon «laLettura»


IlsupplementoLe esplorazioni sul numero in edicola.Epoi la paura (vera)eikamikaze (alla Scala)


I


lnostroviaggioverso i
misteri del Sole è iniziato
il 9febbraio. L’Esa euro-
pea,con la partecipazione
della Nasa, ha lanciato la son-
da Solar Orbiter per studiare i
segreti che ancora si nascon-
dono dietrolastella. Su «la
Lettura» #431—inedicola
tutta la settimana e nella nuo-
vaApp per smartphoneeta-
blet — lo spiega Giovanni Ca-
praracon un’intervista a Mar-
coRomoli dell’Università di
Firenze,responsabile del-
l’unico strumento italiano in-
stallato sulla Solar, ilcorono-
grafoMetis.Realizzatodal-
l’Asicon l’Istituto nazionale di
astrofisica, il Cnr,varie uni-
versità e icostruttori Ohb Ita-
liaeTas, iltelescopio inda-
gherà le eruzionielealtissi-
metemperature dell’astro.
L’inserto ci porta in viaggio
anche tra lereligioni: in Egit-
to, doveIslam e Cristianesimo
convivono, si ètenuto uncon-
vegno sulla libertà di credo.
«La Lettura»èstata al Cairo
conMarcoVe ntura, studioso
dei rapporti tra dirittoereli-
gione, per l’incontro organiz-
zatodall’Ambasciata d’Italia
conesponenti dell’università
islamicaAlAzhar, deicopti
ortodossi, del governo egizia-
no e della Santa Sede.Ve ntura
ha incontrato papaTawadros
II (leader dei cristianicopti
ortodossi nel mondo)eil
Grande Imam di Al Azhar, Ah-
med ElTayeb (che nel 2019 ha
sottoscrittoconpapa France-
scountestosullaconvivenza
tra lefedi).Un confrontone-
cessario anche per la politica
italiana ed europea, soprat-
tutto dopo le vicende di Giu-
lioRegeni, il ricercatoreucci-
so in Egitto nel 2016, e diPa-
trick Zaki, studenteegiziano
dell’Università di Bologna in
carcereper «propaganda sov-
versiva» dall’8febbraio.
Il viaggio in Egittoprose-
gueconilmitodiTutankha-
mon. Il mondo ha iniziatoa
celebrareilcentenario della
scoperta della suatomba, nel

2022, che riporteràacasa i
suoitesori (aottobreaprirà
un museo vicino alle piramidi
di Giza), ora intour mondiale.
Fino al3maggio si tieneTu-
tankhamun: Treasures of the
Golden Pharaoh,alla Saatchi
Gallery di Londra, una delle
dieci tappe della mostra itine-
ranteche sarà poiaBerlino,
Tokyo, SydneyeNewYork.
MostreancheaFirenze(fino
al2giugno)eMilano (dal 5
marzo, esclusevariazioni per
il coronavirus, al 14 giugno).
Ne scriveStefano Buccicon
un articolo di Livia Capponi.
Dalla storia antica arriva an-
che la vicenda della spada che
viaggia da cinquemila anni.
La scopertaèavvenuta nel
Museo di San Lazzarodegli
Armeni (Venezia) dovel’arma
era espostaconaltrireperti
medievali. Vittoria Dall’Ar-
mellina, dottoranda dell’Uni-
versità Ca’Foscari, si è accorta
che l’oggetto è molto più anti-
co:tra la fine del IVel’inizio
del III secolo a.C.Per ricostru-
ireilsuo tragitto, da Trebi-
sonda (oggi Turchia)aVene-
zia,fondamentale ilcontribu-

todi padreSerafinoJamour-
lian del monasterodiSan
Lazzaro. Ilcasoèraccontato
da Annachiara Sacchi.
«La Lettura» viaggia poi al
Nordcon l’islandese Berg-
sveinn Birgisson che neIl vi-
chingo nero(Iperborea) spie-
ga la sua ricercasu Geirmund
«pelle scura», eroe scomodo
che la storiografia del suoPa-
ese sembra averevolutodi-
menticare.
Unapprofondimento di sei
pagine si sposta in America in
vista delle elezioni: un viaggio
verso la Casa Biancaattraver-
so la cintura della ruggine, il
fronte Sud delconfine messi-
cano e la California, aottome-
si dalvotopresidenziale e alla
vigilia di un turno di primarie
(domani)fondamentale.
Unaltrotragittoèquello
che attraversa la paura: Ales-
sandroPiperno ripercorrele
stagioni delle nostreinquie-
tudini,come lo Spread, l’eco-
logiaeora ilcoronavirus. E
analizza laretorica apocalitti-
cache ci circonda e che inqui-
na ogni discussione. Le «pau-
re contemporanee» arrivano
anche alla ScalaconMadina,
la piècediteatro-danza che
debuttaaMilano il 22 marzo
(fino al 16 aprile). Commissio-
nata alcompositoreFabio
Va cchi, che l’harealizzata su
libretto della scrittrice Emma-
nuelle de Villepin, è tratta dal
suoromanzoLa ragazza che
non voleva morire(Longane-
si). È la storiavera di unater-
roristacecena addestrata e
costretta a diventare un’atten-
tatricesuicida. Ne parlano
Va cchi e de Villepin in un dia-
logo a cura di HelmutFailoni.
Il viaggio de «la Lettura» si
conclude nellezone d’ombra
della mente:JoyceCarol Oates
presenta la nuovaantologia di
racconti diPatrick McGrath
(Racconti difollia, La nave di
Teseo, dal 5 marzo). Oates ha
scritto l’introduzione, che «la
Lettura» anticipa: qui raccon-
ta la biografia atipicadiMc-
Grath (l’infanzia nel manico-
mio diretto dal padre) e la sua
creativa narrativa gotica.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diJessica Chia


Scrittori


SfidatraPistoiaeFirenze


Quattromilafirme


controiltrasloco


delmuseoMarinoMarini


Il museo Marino Marini di Pistoia da ieri ha
virtualmentecessato di esistere.Daieri ha chiuso
al pubblico in attesa che le opere del grande
scultore, incisore e pittore pistoiese (1901-1980),
siano trasferite a Firenze in un altro museo
intitolato all’artista in piazza SanPancrazio. Ieri a
Pistoia c’è stata una manifestazione e ilcomitato
«Nessunotocchi Marino» (guidato da Marco
Leporatti) ha raccolto 4 mila firme onlinecontro la
chiusura.Per il 7 marzo è stata annunciata una

manifestazione, «Mano a mano», per bloccare il
trasferimento. La decisione di chiudere il museo,
che si trova nel palazzo delTa u, un edificio
medievale di proprietà delComune, è stata
giustificata dallafondazione Marino Marini
presieduta dal nipote dell’artista,con
l’impossibilità digestire due musei a distanza di
pochi chilometri. La chiusura ha provocato molte
proteste e il parere negativo della sovrintendenza
anche per un vincolo pertinenziale che lega Marino

Marini al palazzo delTa u. Il sindaco di Pistoia,
AlessandroTo masi, ha ricordato che la moglie di
Marini si era battuta per laconservazione in loco
della ricca collezione. Anche il direttore degli Uffizi,
Eike Schmidt, ècontrario a ogni ipotesi di chiusura
paragonando il trasferimento «a una barbarie
come i furti d’arte perpetrati dai nazisti». La stessa
RegioneToscana si è dettacontraria alla chiusura
e al trasferimento a Firenze.
©RIPRODUZIONERISERVATA

IdentitàIl testo di Feniello (Laterza)


diPier Luigi Vercesi


GLI ITALIANI


INVASORI


DI SÉ STESSI


●Alessandro
Piperno (Roma,
1972, in alto),
ha vinto il
Premio Strega
2012 con
Inseparabili:
ilfuocoamico
deiricordi
(Mondadori).
Dovelastoria
finisce
(Mondadori,
2016) è il titolo
più recente

●Joyce Carol
Oates (Lock-
port, Usa, 1938,
al centro) è
autrice di quasi
60 romanzi e
centinaia di
racconti. Tra i
suoi libriLoro,
National Book
Award 1970,
riedito
nel 2017 da
il Saggiatore.
Per La nave di
Teseo uscirà il
30 aprile il
nuovo libro,
Hofattolaspia

●L’autrice
francese
Emmanuelle de
Villepin (1959,
qui sopra) è ora
in libreria con
Dall’altrariva
(Longanesi):
lo presenterà
il 25 marzo
alla Feltrinelli
Duomo di
Milano con
Barbara
Stefanelli
e Gad Lerner

●Nella foto in
alto: illustra-
zione di Hernán
Chavar. Sotto:
l’App de «la
Lettura» con
la copertina
firmata da
Loredana
Longo

«La Lettura»
è anche
in un’App
per tablet
e smartphone

L’edizionedigitale


Durlindanae«Star Wars»


Il mito delle spade nell’App


D


urlindana e altre spade portentose. Il loro fascino
sembrava messo in discussione da pistole e fucili,
ma il mito della spada rinasce grazie a «StarWars».
Ne scrive l’italianista Alberto Casadei nelTema del Giorno
dell’App de «la Lettura», mentre nell’insertocartaceo un
articolo di Annachiara Sacchi narra una spadavera, nel
Museo di San Lazzaro degli Armeni aVe nezia. IlTema del
Giorno è uno deicontenutiextra nell’App de «la Lettura»,
doveogni sabato è disponibile in anteprima (come per gli
abbonati alla Digital Edition del «Corriere») il nuovonu-
mero dell’inserto. Gli abbonati all’App de «la Lettura» han-
no inoltre a disposizione gli oltre 400 numeri dal 2011 a og-
gi e un motoredi ricercalibera o percategoriecomecoper-
tine o visual data; possono poi ricevere notifiche e ilvener-
dì una newsletter. Distinta da quella del «Corriere», l’App
de «la Lettura» si può scaricare da AppStore(per iPhone e
iPad) e Google Play (per tablet e smartphone Android). Al
lancio è in abbonamento ae3,99 al mese oe39,99 annua-
li, con una settimana gratuita (anzichée4,99 ee49,99).

diMarco Gasperetti

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