Corriere della Sera - 02.03.2020

(avery) #1


4 Lunedì2Marzo2020CorrieredellaSera


L’EUROPA


Mercoledìvertice dei ministri delle Finanze europei


Zingaretti: inizia la strategia di reazione


Salvini polemico: 3,6 miliardi? Ne servono almeno 20


Riunione d’emergenza dell’Ecofin

Per l’Italia più flessibilità sui conti

DALNOSTROINVIATO


BRUXELLESL’estensione delco-
ronavirus a livelli preoccupan-
ti —dopo l’Italia, anche in
Germania, Francia e altriPaesi
europei — haconvinto le isti-
tuzioniUead affrontarla nella
dimensionecomunitaria, sia
per l’emergenza sanitaria, sia
per quella economico-finan-
ziaria. Il livello decisionale del
Consiglio dei governi hacosì
convocatoriunioni d’urgenza
dei ministri finanziari dell’Eu-
rogruppo/Ecofin (mercoledì

inteleconferenza)ediquelli
della Salute (venerdì a Bruxel-
les).
In sostanza sono stati accol-
ti gli allarmi lanciati dal presi-
dentefrancese Emmanuel
Macron, dal ministro della Sa-
lutetedescoJens Spahnedal
ministrodell’EconomiaRo-
berto Gualtieri delPd, che ha
chiesto all’Ue più flessibilità di
bilancio per l’Italia in modo da
poterimpiegare3,6 miliardi
negli aiuti ancheafamiglie e
impresecolpitedagli effetti
delCovid-19. Inizialmentea

Berlino,ParigieinaltriStati
Uesembravanovoler trattare
il coronaviruscome una nor-
male influenza, soprattutto
per non subire gli effetti nega-
tivi sulla crescita economica
già in rallentamento.Poil’ac-
celerazione deicontagi ha
convinto Germania e Francia a
far muovereanche l’apparato
comunitario, partito(dopo i
casi in Italia)conlimitati
obiettivi dicoordinamento
delle informazioniediaiuti
Ue.Spahn,confermando
«l’inizio dell’epidemia in Ger-

maniaeinEuropa», ha am-
messo di aver fattopressione
con Parigi eRoma per farcon-
vocareil Consiglio straordina-
rio dei ministri della Salute.
Il presidenteportoghese
dell’Eurogruppo, Mario Cen-
teno, ha allargatolariunione
di mercoledì prossimo dei 19
ministri finanziari ancheagli
ottocolleghi deiPaesi non eu-
ro. Centeno aveva già anticipa-
toche ilcoronavirus sta pro-
vocando un «rischio al ribasso
per le nostreeconomie», che
richiede di «coordinareino-

stri interventi».
Il commissarioUePaolo
Gentiloni, checontrollaibi-
lanci nazionali, ha ricordato
che leregoleUeprevedono
flessibilità nelle circostanze
eccezionali.ABruxellesvarie
fontiUedanno per scontato il
via libera alla richiesta di
Gualtieri, che peròhaprovo-
catopolemiche interne. Il
M5S ha criticato«azioni uni-
laterali»come l’annuncio del
ministrodell’Economia. «Al-
tro che 3,6 miliardi...Per aiu-
tare seriamente, e in tutta Ita-

lia, impreseefamiglie italia-
ne in difficoltà per il virus ser-
vono subito20miliardi», ha
detto Matteo Salvini. Il presi-
dentedella Confindustria
Vincenzo Boccia ha auspicato
un piano europeo per le infra-
struttureda«tremila miliar-
di». Il leader delPdNicola
Zingaretti ha appoggiato
Gualtieri: «Oggi il ministro ha
annunciato dei provvedimen-
ti importanti, è l’inizio di una
strategia direazione».
IvoCaizzi
©RIPRODUZIONERISERVATA

Analisi


diFedericoFubini


Il G7 prepara le armi


per evitare la recessione


Ma la Bce rimane cauta


eattende una schiarita


Oggiedomani summit sull’impatto dell’epidemia


L’impressioneèdiassiste-
re di nuovo—sispera infor-
matoridotto—all’innesco
della crisi finanziaria di più
di dieci anni fa. Non per i
crolli deicorsi azionari, an-
che se per violenza quelli del-
la settimana scorsa sono stati
paragonabiliaquelli del


  1. Né per la paralisi del-
    l’attività economica, anche se
    gli indici della fiducia dei
    manager industrialiedei ser-
    vizi in Cina infebbraio sono
    crollativerticalmenteaimi-
    nimi di sempre.
    No: se qualcosa dà una sen-
    sazione di déjà vu, è la rispo-
    sta dei grandi poli monetari e
    produttivi. Come allora solo
    in una parte del pianeta i lea-
    dercontinuano areagirecon
    distacco, lasciando intendere
    che infondo non servefare
    altrosenon attendere. Nel


frattempo la Banca del popo-
lo della Cina ha già lanciato
iniezionistraordinarie di li-
quidità, mirate a sostenere le
imprese che hanno visto arre-
staredrammaticamentei
flussi dicassaacausa del
bloccosanitario. LaFederal
Reserveamericana ha fatto
capire che lavora a nuovi tagli
dei tassi —venerdì sera è in-
tervenutoilpresidenteJero-
mePowell — e ci si potrebbe
arrivare senza neanche atten-
derelaprossima riunione di
vertice il 17-18 marzo. Intanto
la Casa Bianca ha già fatto fil-
trare che studia nuovi tagli al-
le tasse per rispondere a una
possibile frenata globale im-
posta dalcoronavirus. Quan-
toalla Bancadel Giappone,
secondo l’agenzia «Market
News»èanch’essa sul punto
di lanciarealtremisurestra-

nomista Philip Lane giorni
prima aveva già previsto «una
ripresaaV», senza neanche
aspettare di misurare quanto
esteso sia ilcontagio in Euro-
paenel mondo. Lavede di-
versamenteinveceilcolosso
tedesco Basf, che vive da setti-
mane le crisi deifornitori e gli
ostacoli sullecatene globali
delvalore. Spiega il suo am-
ministratore delegato Martin
Brudermüller, prevedendo
che l’economia internaziona-
le vivrà il momento peggiore
nei primi sei mesi dell’anno:
«Non ci aspettiamo che gli ef-
fetti siano del tuttosuperati
entro la fine del 2020».
Americani, europeiegiap-
ponesi ne parleranno oggi e
domani negliStatiUniti a un
incontrodel G7 Finanze, per
la primavolta tutto dedicato a
come salvarelaripresa inter-
nazionale dall’epidemia. Di
certo però gli investitori inter-
nazionali hanno già notato
che l’Europa, per ora,resta in-
dietro nellacorsa a sostenere
le imprese e la crescita: negli
ultimi dieci giorni il dollaro si
è già svalutato del 2% sull’euro
— dando un margine divan-
taggio all’export americano
— mentre mosse simili si no-
tano anche fra la moneta uni-
caeloyen giapponeseolo
yuan cinese.
Nientedituttoquestosi-
gnificache l’area eurogiri le
spalle all’Italia in particolare:
non incontrerà sicuramente
ostacoli a Bruxelles l’impiego

di poco più di quattro miliardi
in deficit in più da partedel
governo diRoma, anche per-
ché leregole di bilancio pre-
vedono deroghe in «circo-
stanzeeccezionali». Ma un
margine di spesa in più per lo
0,2% del Prodotto lordo in un
soloPaese non risolveun’in-
certezza moltopiù profonda
su tutta l’area euro e sull’Italia
in particolare.
Permisurarelaminaccia,
basta seguirel’evoluzione
della Cina. Dopo il crollo de-
gli indici di fiducia, gran par-
tedegli analisti prevede or-
mai che la seconda economia
del mondo perderà almeno
due punti di crescita que-
st’anno. NellaRepubblica po-
polare oggi vive uncontagiato
da Covid-19 ogni diciassette-
mila abitanti: una densità
doppia rispetto all’Italia, dove
peròleareecoinvoltedai
blocchi precauzionali dell’at-
tività sono le più dinamiche e
il turismo subiràcontraccolpi
ovunque. Difficile dunque
che la perdita di Prodotto lor-
do per l’Italia sifermi a pochi
decimali nel 2020, abbastan-
za piccola da poteressere
contrastataalivello naziona-
le. Oracome dieci anni fa,
l’Italia ha bisogno di unarea-
zione europea: la sfida sarà
farcapire che non è nell’inte-
resse di un soloPaese.Perché
èforse possibilefermaredei
rifugiati sulle frontiere, ma la
marcia di un virus no.
©RIPRODUZIONERISERVATA

❞La Bce non
prevede
interventi
straordinari
«perché lo
scenario di
baseèdi
un conteni-
mento
del virus
in tempi
relativa-
mente
brevi»

ordinarie di liquidità. E persi-
no HongKong si è mossa im-
mediatamente: quest’anno
distribuirà l’equivalentedi
duemila euro per abitante, di
fattosottoscritti dall’autorità
monetaria, sottoforma di as-
segni ai cittadini o di garanzie
sui prestiti alle imprese.
Come nel 2008 l’area euro
invece per ora prendetempo,
come se la serietà dellecon-
seguenzeeconomiche di Co-
vid-19 nonfosse entrata anco-
ra del tutto nei radar. Christi-
ne Lagarde, la nuovapresi-
denteche ha preso leredini
della Bancacentrale europea
da Mario Draghi, giovedì ha
detto che non lavora a nessu-
nareazione particolare «per-
ché lo scenario di base è di un
contenimento(delcoronavi-
rus,ndr)intempirelativa-
mente brevi». Il suocapoeco-

AllaBce


●Christine
Lagarde, 64
anni, francese,
presidente
della Banca
centrale
europea da
novembre
2019

●Dal 2011 è
stata numero
uno del Fondo
monetario
internazionale

Primopiano L’emergenzasanitaria


RegnoUnito


Johnson


al laboratorio


di Colindale


NelRegnoUnito sono stati
diagnosticati 12 nuovicasi
di coronavirus, per un
totale di 35. Lo hannoreso
noto ieri le autorità locali.
In mattinata il primo
ministro BorisJohnson si
è recato a Colindale, nord
di Londra, nel
superlaboratorio per le
malattie infettive «Public
Health England National
Infection Service».Una
visita anche per rassicurare
la popolazione. Intanto
Londra ha richiamato da
Teheran il personale
diplomatico non
LavisitaIl primo ministro britannico Boris Johnson ieri in visita nei laboratori del Public Health England National Infection Service, a nord di Londra essenziale.©RIPRODUZIONERISERVATA
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