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SPORT
Lunedì2Marzo2020CorrieredellaSera
L’INTERVISTA FEDERICA BRIGNONE
Snowboard
MagicoFischnaller
Siprendeanche
laCoppadelMondo
nelparallelo
NonsifermapiùRolandFischnaller(foto).A39
annistavivendoilmomentopiùbello,a
coronamentodiunacarrieracostruitasuisacrifici
esulleripartenze.Ilcampionedisnowboard
altoatesinoierihamessolemanisullaCoppadel
Mondodiparalello.Avevabisognodiunadecinadi
puntiperessereirraggiungibilenellagraduatoria
generalechesommairisultatidelgiganteaquelli
delloslalom.SonoarrivatiaBlueMountain,in
Canada,dovenellequalificazionidelgigante
paralleloharealizzatoilterzotempo.Atregare
dallaconclusione,ilsuovantaggiosulla
concorrenzaèdiventatoincolmabileequesto
trofeosiaggiungealtrionfogiàarrivatonella
«coppetta»digigante.«Acentrarel’obiettivo
mancavapoco,marealizzarloèsempredifficile—
spiegaFischnaller—.Sitrattadelrisultatopiù
grandedellamiacarriera.Bisognaesseresempre
sulpezzoeiocisonoriuscito.Questacoppaper
mevaletantoperchéesattamenteilprimomarzo
di23annifaesordiiinCoppadelMondo».Atifare
perluisullemontagnecanadesic’erauno
spettatorespeciale:«MiofiglioFloriandi3anni,è
venutoperlaprimavoltaavedermiingara».Dal
presidentedelConiGiovanniMalagòi
complimenti:«EternoRoland,redellosnowboard
paralello».Dopoquattrocoppedispecialità,unoro
Mondiale(piùdueargentiealtrettantibronzi)e18
vittorieinCoppadelMondo,lastoriacontinua.
©RIPRODUZIONERISERVATAe
«BellalaprimaCoppa
dev’esseresolol’inizio»
L’azzurra non si accontenta
del trofeo della combinata
«Vlhova resta favorita,
ma io non mi arrendo»
LATHUILEStavolta ha vinto sen-
zacorrere:combinatacancel-
lata acausa di unaforte nevi-
cata, impossibile pensareal
recuperodellaterza gara in
calendario di questa discipli-
na.Iltrofeodella specialità è
dunque diFederica Brignone,
grazie alle vittorie di Alten-
marktediCrans Montana.
«Ma io avrei preferitoconqui-
starlo in pista, lottando possi-
bilmente,come sempre, per il
primo posto»commenta l’az-
zurra. È lo spirito di sportività
e dicompetitività che sempre
l’accompagna, ma intanto è la
prima Coppa del Mondo della
suacarriera.
Federica,l’annoscorsole
assegnaronosoloilprimato
nellaclassificadellacombi
manonla«coppetta»perché
c’eranoduesoleproveinpro-
grammaeunafuannullata.
Leiavevavintol’altra,manon
bastava.
«Sì ora è davvero mia. Sono
commossa,èsuccesso tutto
molto in fretta e devo ancora
rendermeneconto. Sono però
dispiaciuta, oltreche per la
gara mancata e per un possi-
bile podio perso, per il disa-
gio degli organizzatori che so-
no stati battuti dal meteo:
questa è la miavalle, citenevo
tanto chefosse unafesta».
Unagarainmenosignifica
peròcheleisièavvicinataan-
coradipiùallaCoppadel
Mondoassoluta:mancano
setteprove,èsempreconvin-
tachePetraVlhova,oggiterza
dopolaShiffrin,sialafavori-
ta?
«Sì, ha tregareutili in più
di me, parlo degli slalom dove
è superfavorita. E anche nelle
altre discipline ha dimostrato
di andareforte: sabatoinsu-
perG,con il quartoposto, ha
ottenuto il suo miglior risulta-
tonella specialità».
Pessimismoeccessivo?
«No,realismo. Ma non si-
gnifica che non ci proverò fi-
no all’ultimo. Come diceil
mio allenatore, siamo in
guerra.Elotteremo battaglia
dopo battaglia».
Apropositodiguerra,la
Vlhovahaalzatoitonidopola
cancellazionedelgigantee
delloslalomdiOfterschwang
permancanzadineve.
«Io l’ho vistacalma, saba-
to... Dite cheforse è il suo en-
tourageasoffiaresul fuoco?
Non sapreienon mi interes-
sa. Dico solo che è impossibi-
le sostituireuna tappa della
Coppacosì su due piedi, an-
che alla luce dei problemi le-
gati alcoronavirus: chièdi-
sposto a organizzare? Comun-
que lecancellazioni danno fa-
stidio ancheame: sono in
forma, potrei vincereovun-
que. Riassumendo: chi vuole
agitarsi, si agiti pure; ma non
sarò io a farlo».
Qualèilpianodibattaglia
perquestetresettimanedeci-
sivesualtrifronti?
«Lavoro, lavoro, lavoro: an-
drò al Nord ad allenarmi, visto
che ci aspetta la Svezia».
Serveancheperallontanar-
sidalcoronavirus...
«Mah, sono perplessa per
quantosta accadendo. Non
voglio banalizzare, infondo è
pocopiù di un’influenza.Ve -
do invecetroppo allarmismo
Lastoria
Mattia eValentina, un bronzo storico atesta in giù
Skeleton, Gaspari-Margaglio terzi al Mondiale. Lei: «Che ridere, non sono del colore giusto»
Ci sono medaglie che non ti
aspetti. Il bronzoiridatonel
MixedTeam, specialità dello
skeleton in cui prima la don-
naepoi l’uomo si buttano a
testa in giù nel budello gelato
(i tempi si sommano),èpio-
vuto alcollo di Mattia Gaspari
e Va lentina Margaglio quasi a
loro insaputa. «Dopo larottu-
ra deltendine d’achille ho do-
vutocambiarelatodispinta:
mai avrei pensatodifarcela»
spiega lui, giàterzoaiMon-
diali junior 2016,veterano a
26 anni di questo sport di su-
per nicchia per stomaciforti,
figlio di un’Olimpiade minore
che ci obbligaaoccuparcene
—almassimo—unavolta
ogni quattro anni. «Io pratico
seriamenteskeleton solo da
un paio d’anni: ho una buona
tecnica di spinta ma devo an-
cora imparare bene a guidare
la slitta sulle piste della Coppa
del mondo» racconta lei. In
ognicaso, una medaglia stori-
ca: era da 72 anni — quando
un fruttivendolo di Bianzone
(Sondrio), Nino Bibbia,con-
quistòl’oroall’Olimpiade di
St.Moritz ‘48—che l’Italia
non saliva sul podio.
Figlia di un papà italiano
(Francesco, oggi in pensione)
ediuna mamma della Costa
d’Avorio (Beatrice, lavora in
unacasa di riposo),exatleta
delleprovemultiple,Va lenti-
na si racconta dal pullmino
che sta riportandoacasa la
squadra da Altenberg,rom-
pendo il ghiacciocon una bat-
tuta: «Non sono delcolore
giusto per stare al freddo, mi
faccio rideredasola. Anche
mamma me lo chiede: macon
tutti gli sport che potevi fare,
proprio lo skeleton?Imiei si
sonoconosciuti in Africa, do-
vepapà andòvolontario insie-
me all’associazione di Don
Ciotti. ViviamoaPontestura,
in provincia di Alessandria.
Mio fratello ha giocatonelle
giovanili delParma, oggi alle-
na. Io ho fattolacameriera
per mantenermi, ma da quan-
do sono entrata nellaPolizia
Penitenziaria posso finalmen-
teallenarmi atempo pieno».
In uno skeleton di piccoli nu-
meri (nel giro della Nazionale
del d.t. Maurizio Oioli una
quindicina di atleti prove-
nienti da atletica,calcio e
rugby; appena sei le ragazze),
Va lentinaèlasperanza per i
Giochi diPechino 2022 e la ri-
sorsa per Milano-Cortina
2026, l’Olimpiade dicasa a cui
non vuole mancare: «Mi ero
qualificata anche per Pyeon-
gchang 2018 ma in ritardo:
ero la prima delle escluse e sa-
reipotuta entraregrazie alla
defezione dei russi squalifica-
ti per doping. Ma il Coni aveva
SquadraMattiaGaspari,26anni,eValentinaMargaglio,26(Ap) deciso di non portare in Corea
etanteesagerazioni: io ad
esempio non mi sono mai
chiusa incasa, ho solo preso
le giuste precauzioni».
Torniamoallalottaperla
«coppona»:siaspettadirive-
derelaShiffrin,ancoranegli
Usadopolamortedelpadre?
«Continuano a non esserci
notizie su di lei.Forse sarebbe
rientrata in Germania, oforse
no. Me l’aspettoaCortinae
come ho già dettosarebbe
bello rivederlaafarelacosa
che ama di più: sciare. Ma non
mi ossessiono: faccio le gare
solo pensandoameenon a
lei, alla Vlhovao a quello che
le avversarie possono dire».
15
vittorie
inCoppa
delMondo
perFederica
Brignone:
èlaseconda
sciatrice
azzurra
piùvincente
dopoDeborah
Compagnoni
(16)
❞Sono
commossa,
èsuccesso
tutto molto
in fretta, ma
sono anche
dispiaciuta:
avrei
preferito
gareggiare
❞Sono
realista, so
che arrivare
alla coppa
assoluta
sarà molto
difficile, ora
lavorerò
come una
pazza
❞Raggiun-
gere le 16
vittorie di
Compagno-
ni? Non è
un obiettivo
primario,
epoi iconti
li faròafine
carriera