CorrieredellaSeraLunedì2Marzo
PRIMOPIANO
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L’ISTRUZIONE
DalPiemontealVeneto,l’universitàsiriorganizza:
l’attivitàinaulanonriprenderàprimadel9marzo
Studentiedocenti«migrano»sullepiattaformeweb
Insegnamentitelematici
elauree«virtuali»
Gliateneiinemergenza
puntanosuldigitale
Corsi, esami e persino discussioni di laurea
a distanza: gli atenei delle quattroRegioni più
colpitedal coro navirus (Lombardia,Veneto,
Emilia-Romagna e Piemonte) riprendono l’at-
tività didattica in modalitàe-learning.
Aule virtuali e lezioni in streaming grazie a
piattaforme universitarie (già utilizzate per lo
scambio di materiale integrativo tra docenti e
studenti) e a programmi diteleconferenze. En-
tro il 9 marzo, 3.500 insegnamenti per 221cor-
si di laurea dell’Università degliStudi di Bolo-
gna si trasferiscono online. IlPolitecnicodi
Torino predispone da oggi esami orali e scritti
in forma telematica. Le università milanesi so-
no prontecon classi virtualieApp dedicate,
tentando di trasformare le limitazioni in occa-
sione di sviluppo didattico. APadova anche le
lauree in programma questa settimana si di-
scuteranno online. Con buona pace di parenti
efotografi: sirecupererannocommozione e
foto ricordo a emergenza rientrata.
©RIPRODUZIONERISERVATA
N
iente lezioni ed esami questa
settimana all’università diTorino,
che haconfermato la sospensione
delle attività in tutte le sedi dell’ateneo,
incluse quelle fuori città.Restano chiuse
anche le aule studio di tutti i dipartimenti,
compresi gli spazi interni alle biblioteche.
Da domani, saranno invececomunicate le
forme di didattica a distanza e le modalità
di recupero delle lezioni. Gli appelli
d’esame rimasti in sospesoverranno
riprogrammati alla riapertura delle sedi.
L’ateneo sta modificando anche tutte le
scadenze amministrative, a partire dal
caricamento delletesi di laurea. Previsti
già da oggi esami per viatelematica al
Politecnico: dicerto quelli orali, macon il
consenso di docente e studente — incaso
di urgenza o in vista dellatesi di laurea —
anche quelli previsti informa scritta. Le
lezioni riprenderanno — salvo il protrarsi
dell’emergenzacoro navirus — lunedì 9.
M.Ner.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Torino,partono
gliesamidaremoto
alPolitecnico
Ilcolloquio
diGiovannaMariaFagnani
«Ladidatticasulwebhadeilimiti
Noifaremosoltantodelripasso»
LapresidedelliceomilaneseBeccaria:periragazzinonèfacile
«S
iamo preparati a ogni
evenienza». Lo assicura ilrettore
dell’Università diPadova, Rosario
Rizzuto, che aveva già programmato la
ripresa deicorsi semestrali il 9 marzo e il
riavvio deicorsi trimestrali e dei percorsi
formativi da oggi, in modalitàtelematica,
con la piattaforma Moodle. Lo stessovale
per esami e lauree, che da oggi a sabato
potranno essere sostenuti online. «Il 95
per cento dei nostri docenti usa la piatta-
forma Moodle percondividere materiale
didatticocon gli studenti — spiega Rizzuto
—. Con il sistemaKaltura si possono anche
caricare lezioniregistrate. E abbiamo già
sperimentato il programma di streaming
Zoom, checonsente al docente di parlare
in videoconferenzacon 300 allievi». La
discussione dellatesi? «Dispiace perdere il
momentocelebrativocon i parenti, ma
daremo la possibilità direcuperarlocon la
consegna della pergamena al Bo».
MichelaNicolussiMoro
©RIPRODUZIONERISERVATA
Padovaèpronta
perleprime
tesidiscusseonline
G
li atenei milanesi traslocano tutti o
parte deicorsi online e avviano il
semestre in modalità e-learning. Da
oggi, 2.000 studenti e 120 docenti del
Politecnico sarannocollegati online in
«classi virtuali».Statale, Bicocca e Bocconi
hanno approntato un «piano straordi-
nario» dicorsi a distanza,cercando di
trasformare la limitazione in occasione:
«Quando riprenderà la didattica frontale
chiederòcomunque ai docenti di
registrare le lezioni e direnderle disponi-
bili online», dice larettrice della Bicocca
Giovanna Iannantuoni. Mentre la Cattolica
tenta di «riprogrammare il più possibile i
corsi», l’Università Vita-Salute San Raffaele
sta predisponendo la didattica online per
la sola facoltà di Medicina e l’Università
Humanitas ha sviluppato un piano di
lezioni per tutti icorsi in live streaming a
cui gli studenti possono accedere tramite
la loro piattaforma, anche via app.
StefaniaChiale
©RIPRODUZIONERISERVATA
AMilanolezioni
daregistrare
ediffondereviaapp
L’
Università di Bologna è pronta a ri-
prendere l’attività didattica in moda-
lità telematica. Il 50 percento delle
lezioni oggi. Ilresto, sempre a distanza,
lunedì prossimo. In tutto 3.500 insegna-
menti per 221corsi di laurea, che saranno
«trasmessi» dalle aule virtuali allestite in
ateneo grazie a un progetto di didattica
online,con gli stessi orari in vigore prima
della chiusura dell’Università. Gli studenti
seguiranno le lezioni in streaming grazie
alla piattaforma «MicrosoftTeams». I
docenti useranno postazioni allestite in
aula e i ragazzi potranno seguire da
remoto, ascoltando, facendo domande al
microfono o via chat. «L’insegnamento è il
cuore dell’università e gli studenti ne sono
l’anima: nonostante l’emergenza, l’Alma
Mater non ha intenzione difermarsi», ha
detto ilrettore Francesco Ubertini. In un
prossimo futuro sarà possibile fare a
distanza anche gli esami.
CarlottaLombardo
©RIPRODUZIONERISERVATA
Bolognaeicorsi
seguitidacasa
inchatsulcomputer
AlcaffèRagazzi al computer in un caffè di Milano che offre spazi per studiare e fare coworking (Fotogramma)
«Non si può prendere la di-
datticaordinariaetrasferirla
in remoto. Ci stiamo misuran-
do con un momento di emer-
genza, in cui si naviga a vista.
Stiamocercando di attrezzar-
ci congli strumenti che già
abbiamo,come ilregistro
elettronico,ealtri, che siano
videoconferenzeosoftware,
per tenere gli studenti allenati
e portarli a un rientro soft. Ma
non prevediamo di mandare
avantiiprogrammi, sosti-
tuendo l’attività didatticaor-
dinariacon quella virtuale».
Da settembreSimonetta
Cavalieri guida il liceo Classi-
co Beccaria di Milano, uno dei
più antichi d’Italia,con1.
studenti e 85 docenti. La setti-
mana scorsa alcuni insegnan-
ti hanno inviatocompiti,
esercizi, indicazioni ditesti o
video agli alunni. Qualcuno
ha provato le video-lezioni via
Skype, ma ora, in vista della
nuova settimana di chiusura,
la preside ha diramatodelle
linee guida. «È un invito, non
di un’imposizione—spiega
—. Stiamocercando di fare il
possibile perché i ragazzi pos-
sano lavorarecon attività di
recupero, approfondimento,
revisione di argomenti già
trattati. Da martedìcontiamo
di partirecon questo pseudo-
orario di lezione».
Perché non portare avanti i
programmi? «Perché siamo
in una situazione nuova e fuo-
ri da ogni previsione. La vide-
oconferenza ha dei limitieil
risultatoèdiversoaseconda
di chi la propone. Fra i docen-
ti c’è chiconosce questi mezzi
eliusa abitualmenteechi
meno, io stessa ho imparato a
farevideoconferenzecon il
mio staff grazie all’aiuto di al-
cuni professori. Gestirel’atti-
vità amministrativa inremoto
non è semplice, nonostante si
abbia l’accesso digitale alla se-
greteria, al protocollo. La peg-
gior edifficoltàèstata annul-
lare le gite». Ma chissà che an-
che da un momentocosì com-
plicato nonvenga qualcosa di
buono. La speranza di Cava-
lieri è che «questo sforzo per
implementareladidatticaa
distanza non servasolo per
questa emergenza, ma la fac-
cia diventare una modalità di
lavoro utile in futuro, adatta al
recupero o a una didattica più
personalizzata». Delresto, in
questi giorni frenetici, sono
arrivati segnaliconfortanti.
«Hocercato di condividere
più informazioni possibile
con le famiglie — dice la pre-
side —. E ho ricevuto messag-
gi di fiduciaedisponibilità,
c’èstatoilritrovarsi in
un’identità di scuola».Resta
da capire come reagiranno gli
alunni alla didatticavirtuale.
«Anche per loro è un mondo
nuovo e non sarà facile. Ma è
un messaggio che la vita è
complessaenon abbiamo
sempreilcontrollo delleva-
riabili in gioco.Però possia-
mo affrontareinsieme, stu-
denti e prof, questotempo di-
verso».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Dirigente
Simonetta
Cavalieri
è la preside
del liceo
Classico
Beccaria
di Milano
❞Hocon-
divisopiù
informa-
zioni
possibile
conle
famigliee
horicevuto
messaggi
difiduciae
disponibili-
tà,c’èstato
ilritro-
varsiin
un’identità
discuola