Vanity Fair Italia 20170208

(Romina) #1
WEEK

UNA SPECIE DI CANE
Un lupo grigio nordamericano. Oltre al rischio
di uccisioni illegali, esiste anche un mercato
clandestino di cattura dei lupi per incroci
con il cane Cecoslovacco. Un cucciolo ibrido
può arrivare a costare 5 mila euro.

JIM & JAMIE DUTCHER/NATIONAL GEOGRAPHIC CREATIVE

(^38) I VANITY FAIR 08.02.2017
1
CONTARE I LUPI,
NON LE PECORE
«Nessuna “caccia
al lupo” indiscriminata,
come paventato da
alcune associazioni, ma
un insieme di azioni
coerenti sotto il profilo
scientifico mirate
a migliorare lo stato
di conservazione della
specie e al contempo
la pacifica convivenza
con l’uomo», ha scritto
il ministero
dell’Ambiente
dopo il voto tecnico del
23 gennaio sul «Piano
di conservazione
e gestione del lupo in
Italia» alla conferenza
Stato-Regioni. Delle 22 misure
previste sul tema rapporti tra
lupi e esseri umani, quella più
criticata dalle associazioni
di conservazione (Enpa, Lac,
Lav, Lipu e Lndc) è la 22/a,
che permette la possibilità
di abbattere fino al 5% della
popolazione totale l’anno.
Per la prima volta dopo
46 anni, dunque, la legge
potrebbe permettere
l’uccisione dei lupi, richiesta
in varie regioni dagli allevatori,
preoccupati da un ritorno
del grande nemico storico
di pecore e bestiame
(nonostante il bracconaggio ne
uccida già circa 300 l’anno,
ossia tra il 10 e il 15%).
Ma quanti sono i lupi in Italia?
La stima più attendibile dice
1.500-2.000 in totale (secondo
il più recente studio Ispra),
così suddivisi: circa
100 sulle Alpi, 1.000-1.400
sull’Appennino centro-
settentrionale e 175-330
su quello meridionale.
Delle regioni, la più popolata
è la Toscana (almeno 300),
in Sicilia e in Sardegna
non risultano presenti.
Si tratterebbe dunque
di abbattere fino
a 100 esemplari l’anno.
2
MA FA PIÙ DANNI
IL PICCHIO VERDE
Quanti danni causano
davvero i lupi? «Un decimo
degli altri animali», dice
Marco Galaverni, consigliere
nazionale Wwf esperto
della questione dei lupi.
«I danni alle attività umane
in Italia sono dieci volte meno
di quelli causati dal resto
ATTENTI ALL’UOMO
I lupi, mezzo secolo fa, erano sull’orlo dell’estinzione, poi sono stati protetti, e sono tornati. Ma fanno paura:
il nuovo piano Stato-Regioni permette il ritorno al loro abbattimento. Tra pregiudizi e timori,
i veri numeri del nostro «miglior nemico» storico. Che rischia un finale alla Cappuccetto Rosso
di LAURA FIENGO
3
RECINTI
E PALLOTTOLE
La popolazione di lupo,
ridotta negli anni ’70
a 100 esemplari circa
in Italia, con il ritorno
dell’abbattimento
selettivo corre rischi?
«Sì. L’accanimento
contro il lupo nasce
da più fattori,
tra paure storiche
e disinformazione.
Molte persone, anche
qualificate, pensano che
il lupo in Italia sia stato
reintrodotto. Ma non è
così: è stato un ritorno
spontaneo, i lupi in
Italia non sono troppi»,
spiega Galaverni. «Tornare
a eliminarli non è la soluzione.
Lo dimostra l’esempio della
Francia, dove l’abbattimento
su pressione degli allevatori
è stato riammesso, ma la
situazione non è migliorata.
La guerra al lupo, in più, può
diventare controproducente,
perché se si elimina un
capobranco, gli altri,
disorientati, saranno spinti a
cambiare tecnica
di caccia, ripiegando su prede
più facili: gli animali
di allevamento. Proprio ciò che
si voleva evitare». Ma qual è
la soluzione quindi, al di là
dei risarcimenti agli allevatori
(che variano da regione
a regione: l’Emilia per esempio
rimborsa 100 euro per ogni
pecora uccisa)? «Buoni recinti,
meglio se elettrificati, e cani
da guardia. Il problema
si risolve al 90% con la
prevenzione». Rimedi antichi
più semplici, più etici e meno
dannosi delle fucilate.
della fauna selvatica,
soprattutto il cinghiale».
In alcune aree italiane persino
il picchio verde, che becca
i cavi elettrici, fa più danni
del lupo. Quanto alla paura
atavica del grande predatore,
cioè l’attacco agli esseri
umani, il lupo, favole a parte,
non mangia nessuno, ma
grazie alla cattiva fama si
prende colpe anche per quello
che non fa: «Negli ultimi
150 anni non c’è notizia di
attacchi letali di lupi all’uomo
in Italia. Per farsi un’idea, nel
mondo 25 mila persone ogni
anno muoiono per attacchi o
malattie dovute ai cani. Solo
una decina a causa dei lupi, e
tutti casi in contesti particolari,
come l’India rurale».

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