Anatoli Podoksik – Pablo Picasso 1881-1973. Ediz. illustrata

(Bozica Vekic) #1

accanto alla figura sulla sinistra. Quanto ai tre giganteschi nudi, che
sembrano appena emersi da una qualche fonte rocciosa, sbozzati in un
materiale più duro e resistente della carne, essi appaiono più simili, sia
nello spirito sia nella struttura, agli Schiavi michelangioleschi
impegnati nello sforzo di emergere dalle spire del caos più che a
bagnanti dedite a crogiolarsi nel grembo della natura.
La loro esistenza confina con il sonno, le loro pose da sonnambule
alludono a forze occulte, inconsce, istintuali; non hanno potere sulla
loro esistenza, ma in essa sono tra loro legate come per effetto di un
superiore disegno. Studiando queste figure, non bisogna trascurare le
differenze che in modo sottile ma inequivocabile le separano,
nonostante la loro omogeneità. Queste differenze non sono
semplicemente la conseguenza del fatto che le tre figure sono state
eseguite in momenti diversi, bensì riflettono il loro status di immagini
singolari: l’unità compositiva e progettuale e la tensione drammatica di
questa strana scena immersa in una sorta di torpore si fondano sulle
loro correlazioni. Ma quali sono queste differenze? La figura più a
destra mostra un carattere chiaramente femminile e si contrappone alla
figura più a sinistra, che è palesemente maschile.
Richiamando l’attenzione su questo aspetto, Steinberg osserva che
l’opera sarebbe, per la precisione, da intitolare Due o tre donne.[69] In
ogni caso, dalla sua interpretazione si deduce che la figura centrale non
rappresenterebbe una donna, bensì la personificazione di un «ominide
pre-conscio, la matrice esclusiva da cui emerge l’umanità, nelle sue
parti maschile e femminile». Questo studioso americano, quindi,
affronta il contenuto del dipinto da un punto di vista freudiano, come
un mito della creazione, come psico-gramma della formazione della
vita umana, in cui implicitamente predomina la separazione dei sessi.
Eppure, proprio questo genere di interpretazioni esaustive e
razionalistiche va preso con la dovuta cautela nel caso delle polivalenti
immagini di Picasso, perché queste non possono (per usare una formula
goethiana) essere scomposte dalla ragione e fornire, come quoziente,
un numero intero. Converrà, qui, mantenersi aderenti al materiale a
disposizione.
Rinunciando all’originario progetto a cinque figure di Bagnanti nel
bosco, Picasso ne abbandonò anche il sia pur vago conflitto tematico,
ossia l’aspetto drammatico, che per lui era sempre stato importante.
Cominciò a sviluppare il motivo a tre figure di Tre donne, e qui la fase

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