sua pittura un po’ più avanti, nel periodo degli inserti verbali e dei
collage. Eppure, in quadri come Donna con mandolino, c’è ancora
molto trompe-l’oeil, un grande anelito verso la forma plastica concreta,
verso un convincente equilibrio spaziale dei volumi (che, tra l’altro,
indusse Matisse a considerare il cubismo come «una sorta di realismo
descrittivo»).[93] In sostanza, sul piano dello sviluppo di metodi
letterari, la direzione imboccata dall’evoluzione del cubismo picassiano
è quella del passaggio dal trompe-l’oeil al trompe-l’esprit.
Donna con mandolino, 1909. Olio su tela, 92 x 72,5 cm,
Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.