Bell_39_Italia_-_Maggio_2016

(Maria Cristina Aguiar) #1

Superato a sud il promontorio di
monte Russu, il patrimonio costiero di
Aglientu è arricchito da un’altra ampia
spiaggia, quella di Vignola, incorniciata
ai fianchi da due insenature rocciose e,
alle spalle, dal verde di un’altra estesa
pineta. La linea della costa è movimen-
tata dalla presenza di una torre spa-
gnola del XVII secolo e dalla chiesetta
di Santu Silvaru (San Silverio), eretta
in onore del loro patrono dai pescatori
di Ponza che qui hanno messo radici da
oltre un secolo, attratti dall’eccezionale
ricchezza di aragoste e di corallo.
L’abitato di Aglientu è disteso lungo le


pendici del monte Biancu, sulla cui ci-
ma si sale senza difficoltà, anche in auto,
dal centro del paese. Di qui, a quasi 500
metri d’altezza, si gode una vista pano-
ramica sull’intera costa e, dall’altra par-
te, sui monti di Tempio e di Aggius.

IL BORGO DELLE SAGRE
IMMERSO NELLA NATURA
Quello di Aglientu è uno dei territori
con la più bassa densità di abitanti (cir-
ca 7 per chilometro quadrato), caratte-
rizzato da un senso davvero raro di soli-
tudine e di quiete. Il paese si anima però
in estate, grazie alle numerose sagre or-

ganizzate dalla Pro Loco: quella del ma-
re, della seada (tipica frittella ripiena di
formaggio), dello gnocchetto gallurese,
del pane gallurese e, quest’anno per la
prima volta, della regina della tavola
locale, la zuppa gallurese. E così ogni
fine settimana tra luglio e agosto nel
borgo si respirano allegre atmosfere
di festa con tavole arricchite di antichi
sapori, che esaltano le tradizioni e i pro-
fumi di questa terra.

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Sul centro storico di Aglientu svetta il campanile della chiesa di San Francesco d’Assisi, eretta nel 1776. L’abitato
è circondato da alture granitiche e verdi vallate e si trova a pochi chilometri dalle splendide insenature della costa gallurese.


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