to sesto e ad arco acuto, rivelando i
mutamenti architettonici nel tempo.
Tutto è molto soft, dai colori tenui,
e l’atmosfera che si respira è ancora
quella di un antico borgo di contadini
dove è passata la ricchezza.
I palazzi cinquecenteschi di rappre-
sentanza delle famiglie più in vista
sono allineati lungo via Portici. Di-
more di commercianti o di giudici,
come il palazzo dei conti Zenobio, di
origine veneziana, o quello del giu-
dice supremo Peter Ganel: spicca il
palazzo che ospita il Centro parroc-
chiale, con la sua splendida corte
interna rinascimentale, decorata
da affreschi di gusto popolare. Sulle
facciate, dai colori pastello e spesso
adorne di stucchi, spiccano insegne
nobiliari e gli sporgenti erker, i
S
corre l’Adige nella piana e
corrono le auto e i camion,
lungo la trafficata autostra-
da del Brennero. È difficile
immaginare che a poche
centinaia di metri, e a pochi minuti
dall’uscita di Egna, ci si trovi all’im-
provviso, quasi d’incanto, davanti a
un gioiello architettonico, uno dei
“Borghi più belli d’Italia”. Eppure
proprio alla sua funzione di snodo di
transito, fin dai tempi dei Romani, e
ai traffici commerciali, Egna deve le
sue fortune: di qui infatti passava
la via Claudia Augusta, diretta in
Germania, come testimoniano an-
che i resti di un’antica mansio per il
ricovero dei viaggiatori. E per secoli
fu tappa obbligata per i convogli che
da Venezia viaggiavano verso il Nord,
e viceversa. Qui era il punto di sosta
delle merci, dove si pagava il dazio
sia per le balle trasportate via terra
sia per il legname proveniente dalla
confluente val di Fiemme, che veniva
fluitato sulle zattere lungo l’Adige.
LE NOBILI DIMORE
DI GIUDICI E COMMERCIANTI
Le vie del piccolo centro storico sono
una delizia, e proprio i portici, tutti
diversi tra loro, la testimonianza più
evidente del benessere di un tempo.
All’epoca fungevano da mercato,
perché sotto la loro protezione si
svolgevano tutte le attività commer-
ciali e sociali; oggi ospitano negozietti,
qualche ristorante e piccole botteghe
moderne, sotto volte a crociera. Le
arcate si susseguono con volte a tut-
