caratteristici balconi chiusi. In fondo
alla via Centrale, l’ex albergo Alla Co-
rona (1477) annoverò tra i suoi ospiti
numerosi signori altolocati e distinti
viaggiatori: vi pernottò nel 1769
il tredicenne Wolfgang Amadeus
Mozart insieme al padre Leopol-
do, nel suo primo viaggio in Italia.
Via Andreas Hofer è invece dedicata
al patriota tirolese che guidò la solle-
vazione del Tirolo contro Napoleone,
e che qui nel 1810 trascorse una notte,
prima di essere trasferito a Mantova
per l’esecuzione. È la strada dei porti-
ci più antichi e della Ballhaus (1537),
una costruzione che fungeva da ma-
gazzino (oggi è una biblioteca). Sotto
le sue arcate, nel pomeriggio, spirano
le miti correnti dell’Ora del Garda, il
vento meridionale che percorre tutta
la Bassa Atesina e ne mitiga il clima.
A goderne sono soprattutto i vigneti,
quelli del Pinot Nero (il Blauburgun-
der) sulla soleggiata terrazza natura-
le di Mazzon, raggiungibili dal centro
del paese con una passeggiata poco
impegnativa ma contornata di splen-
dide vedute sulla vallata.
Da vedere anche il Museo di Cultura
Popolare, dove nelle vecchie stanze
di una casa sotto i portici sono esposti
mobili e suppellettili degli ultimi due
secoli nel loro contesto originario,
come se oggi l’edificio fosse ancora
abitato. E poco oltre, nella stessa via,
ecco la bottega originale di un fabbro
e maniscalco e la tettoia sotto la quale
si ferravano i cavalli. Nella piazzetta
antistante sorge la chiesa parrocchia-
le di San Nicolò, rinnovata all’inizio
Sotto: dettaglio di un
affresco in via Portici.
A destra, nella foto grande:
le arcate di via Andreas
Hofer, la strada dedicata
al patriota che guidò
l’insurrezione del Tirolo
contro Napoleone (1809).
Hofer fu rinchiuso nelle
prigioni di Egna per una
notte, nel gennaio 1810.
Pagina seguente, dall’alto:
il borgo di Egna con
lo svettante campanile
della parrocchiale; un
locale in via Portici. Nella
foto piccola: a piedi nel
Parco del Monte Corno.
del ’400 su una precedente base ro-
manica del XII secolo, con l’aguzza
cuspide del campanile.
Oltre al centro storico, ci sono diver-
se possibilità di scoprire i dintorni.
Il Parco Naturale del Monte Corno,
grazie alle mitezze del clima sub-me-
diterraneo, ospita una grande varietà
di orchidee e gigli selvatici. Egna è poi
attraversata dalla ciclabile che percor-
re la valle dell’Adige e la Strada del
Vino che da Nalles, a nord di Bolzano,
si snoda nei vigneti fino a Salorno. Dal
Klösterle di San Floriano, l’ospizio per
viandanti (XII secolo) in frazione La-
ghetti, parte il sentiero dedicato ad
Albrecht Dürer. Diretto a Venezia, il
pittore tedesco si rifugiò qui nel 1494
durante un’inondazione: è uno dei
sentieri più noti dell’Alto Adige.
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