LA PAROLA AUTENTICA - DEFINITIVO

(Pierfra99) #1

Il signor Monk si fermò di colpo, come per
enfatizzare ciò che aveva appena detto. Il dottore
alzò un attimo lo sguardo, lo diresse verso di lui e
sorrise, annuendo con la testa. Dopodichè riprese
ad armeggiare col suo taccuino.
<<Bello vero?>> - disse con entusiasta convinzione
il signor Monk. <<Sa questo soprannome mi ha
sempre fatto sorridere per diversi motivi. Da un
lato, ho iniziato ad immaginarmi il povero Luis,
penna a me molto cara quando ero ragazzo, come
un veterano di guerra, un vecchietto come me,
vestito in uniforme plurimedagliata che ancora
difende i valori della sua terra. Dall’altro ho iniziato
a riflettere sulla topografia dell’animo...Il Sud del
Mondo come geolocalizzazione universale per chi
al Sud ci è nato e cresciuto e per forza di cose ne
incarnerà sempre i valori. E racconterà sempre
storie a Sud, storie esuberanti e vivaci, spesso
esagerate e...poco apprezzate...>> - gli occhi del
Signor Monk si fecero lucidi tutto a un tratto. Si
sfregava i pollici uno contro l’altro, mentre
guardava fuori dalla finestra; <<...perché sono
vere! Sono sincere! Sono autentiche!>> - urlando
tutt’a un tratto, lanciò le braccia verso il soffitto,
sciogliendo finalmente le mani. Si girò verso il

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