Ciak – Maggio 2021

(alfred) #1

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Senza sulsetdiSollima

rimorso.

Marco Il regista con

durante le ripreseD’Amore

Gomorra - La Serie.di

Soldado.sulsetdiSollima

e negli ultimi anni anche una conoscenza del

nostro cinema più recente che è stato distribuito,

visto e apprezzato in tutto il mondo, con registi

che hanno ottenuto l’attenzione del pubblico in-

ternazionale. Quindi oggi la percezione che si

ha della creatività italiana è migliorata rispetto a

dieci, quindici anni fa. Magari non al livello degli

anni ’60 e ’70, ma la crescita del nostro sistema

industriale è evidente e si nota.

Sei un regista di culto per molti, ma tendi co-

munque a mantenerti fuori da certe dinamiche

del nostro cinema.

Tutto ciò che faccio, non lo faccio per crearmi

un personaggio, ma perché mi viene naturale.

Penso che ognuno di noi abbia la sua visione di

questo lavoro, di come possa e debba impattare

sulla vita privata, ed è giusto così, che ognuno se

la viva come pensa e come crede. Io sono sempre

stato molto all’estero e sono portato per un tipo

di cinema che ti proietta quasi naturalmente in

unacertadirezione.Ilnostroèunlavoromolto

complesso,tantopiùselofaiadaltilivelli,ela

personalità la dimostri con la serietà del lavoro e

dei risultati che porti.

E come immagini la ripresa dopo questo pe-

riodo? Tra l’altro, non so come hai convinto

gli americani a montare a Roma...

Laprimaparte,quelladel

director’s cut, era prevista

da contratto. Perché si tratta

diunapartedimontaggio

dove, non avendo interazioni

con gli altri reparti e lavoran-

doci in tre-quattro persone,

è facile trasferirsi da una

parte all’altra. Poi, quando

toccava alla parte che avrei

dovuto fare a Los Angeles,

cisonostatelechiusure

dimarzoenonpotevamo

muoverci, perciò abbiamo

gestitotuttalapost-produ-

zione da remoto. Penso che

da questa esperienza tragica

della pandemia si possano

ricavare insegnamenti po-

sitivi,comeilfattochepuoicontinuareafare

certe cose senza bisogno di muoverti così tanto

e, nel mio caso specifico, allontanarti per mesi

dalle persone che ami. Anche se tra un po’ tutto

tornerà esattamente come prima, anzi forse per

reazione la gente vorrà addirittura uscire di più,

dopo anni di semiclausura. Quello attuale è un

momento transitorio, anche per quanto riguarda

la distribuzione cinematografica: è così ed è l’unico

modo di far vedere i nostri film al pubblico, ma

non vedo l’ora di tornare in una sala cinematogra-

come NetflixOTT fica. Allo stesso modo i grandi

eAmazonstannoconquistandounospazioe

regalando anche occasioni alle industrie dei vari

paesi. Soprattutto, stanno rendendo il cinema e

la televisione, anche locali, un fenomeno globa-

le,dafruireglobalmente,eiotrovochesiauna

gran ficata!

Vivendo a Los Angeles e lavorando a Hollywo-

od, ti sei trovato a incontrare e frequentare altri

grandi registi?

Stando lì hai l’occasione di incontrare, frequentare,

andareacenaconcolleghiregisti,coniqualipe-

raltro continuo ad avere un bellissimo rapporto,

anchesevirtualeinquestoperiodo.Sicreaun

supporto, un gioco di squadra, che è molto in-

teressante. A Los Angeles ho vissuto anche per

lunghi periodi, ma non ho mai preso casa, non

ho mai pensato di trasferirmi lì. Perché oggi puoi

viveredovevuoielavorareperchivuoi.Ecasa

■ mia è questa.

(39 anni) Marco D’AmoreSollima e

” Gomorra - La seriesulsetdi
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