CIAKMAGAZINE.IT | 18
L’OPINIONE
DI GINO
CASTALDO
LA STRANA SORTE
DELLE CANZONI DA OSCAR
L
acosabuffaècheseproviamoa
immaginare le canzoni da Oscar
penseremmo d’istinto a un juke-
box lussureggiante, a una playlist
da sogno, con le più belle canzoni
di sempre, e invece no, non è esattamente
così: a scorrere il palmares di quelle che
hannovintolastatuettacisirendecontoche
la gran parte dei titoli è molto più scialba,
diciamo pure irrilevante, ovviamente con
molte illustri eccezioni. Già nel 1940 vinse
Over the rainbow, e nel 1943 addirittura
un pezzo natalizio, anzi “il” pezzo natali-
zio per eccellenza che èWhite Christmas,
grazie al fatto cheBing Crosby la cantò
in un film, peraltro minore, intitolatoLa
taverna dell’allegria,edèunodeisingoliin
assoluto più venduti nella storia del disco.
Cisonogioiellidacartoneanimatocome
When you wish upon a starda Pinocchio,
poi troviamoMona Lisa, Que sera sera,e
col passare del tempo altre stupende canzoni
comeMoon river,masparseinunalunga
lista di pezzi più modesti. Mai, neanche una
volta, una canzone italiana ce l’ha fatta, e
ancheperquestonel2021cipotevastare
la vittoria dellaPausini, se non altro come
risarcimento a una delle tante mancanze di
cui ciclicamente si macchia l’Academy, ma
lasuacanzonesièscontrataconrivalimorti
più forti, soprattutto l’imbattibileH.E.R. che
infattihavintocomevolevanoipronostici,
conFight for you. Così come era prevedibile
chevincesselabellissima colonna sonora
diSoul. Fino a tutti gli Anni ’60, gli Oscar
si distinsero anche per una certa ritrosia ad
accettare il nuovo. Per arrivare a qualche
accenno di modernità si dovette aspettare il
Burt Bacharach diRaindrops keep fallin on
my head(1972) e il tema diShaftche vinse
nel1972.Stranamenteseloricordanoinpochi,maancheiBeatleshanno
vintounOscaranchesefuperlacategoria“adattamentoconcanzoni
originali”, che oggi non esiste più, per il film documentarioLet it be.Ma
non sono molte le rockstar che hanno vinto statuette. Dopo i Beatles
bisogna aspettare il Prince diPurple Rain,poiBruceSpringsteencon
Streets of Philadelphianel 1994 e addirittura Bob Dylan che a sorpresa
vinse nel 2001 conThings have changed, pezzo trascurabilissimo rispetto
ai suoi capolavori, ma ha fatto sì che Dylan sia l’unico personaggio della
musica ad aver vintosia l’Oscar che il Nobel. In epoca moderna ricor-
diamoEminemchehavintonel2003conLose yourself, la bondiana
Skyfallcantata daAdele,eShallowdiLady Gaga,perA star is born.Tutto
sommato è andata meglio per le colonne sonore. Lì la storia e la qualità
sono state ben rappresentate, per una ragione ovvia. Le canzoni hanno
ovviamente una vita
a sé, non necessaria-
mente le migliori van-
no a finire nei film.
Lecolonnesonoreso-
noinvecemateriapri-
ma essenziale dell’arte
del cinema. Nei pri-
mi anni dominavano
leggende come Max
Steiner e Alfred New-
man, che di Oscar ne ha vinti ben nove, e rimane ancora oggi un record
imbattuto e del resto Newman è quello che ha scritto la musica della
celeberrima sigla della Twenty Century Fox. Poi arrivarono Dimitri
Tiomkin, Bernard Herrmann e ancora altri maestri come Henry Mancini,
Andre Previn che firmòIrmaladolcenel 1964 eMy fair ladynel 1965,
Michele Jarre che ha vinto tre volte e sempre con film di David Lean a
partire daLawrence d’Arabianel 1962, e via via gli altri maestri come
John Williams e Jerry Goldsmith. Il primo italiano a vincere fuNino
Rotanel 1975 conIl Padrino parte II, poi ci furonoMoroder,Luis
Bacalov eNicola Piovani, tutti incredibilmente prima del più grande
di tutti,Ennio Morricone,checomeènotodovetteaspettarefinoal
2007 per un Oscar alla carriera, chiesto a furor di popolo per colmare
questa clamorosa ingiustizia.■
LE NOTE DEL CINEMA
Icapolavoripremiatinonsonomolti.Breveviaggionellecanzonichehanno
vinto la statuetta o l’hanno sfiorata, daWhite Christmas aiBeatles,daBob
Dylan aLaura Pausini
H.E.R.(24 anni)
con l'Oscar per la
Migliore canzone
originalevinto per
Fight for you
(Judas and the
Black Messiah).
In basso,Laura
Pausini(46) si
esibisce durante la
Notte degli Oscar
sulla Terrazza del
nuovoMuseo del
Cinema di Los
Angeles.