Ciak – Maggio 2021

(alfred) #1

DAVID 2021:VOLEVO NASCONDERMI


IN TESTA NELLE CANDIDATURE


NEWS


L’11 maggio in diretta su Rai1. Tra i lm più “nominati” anche
Hammamet, Favolaccee L’Isola delle Rose.La polemica di Muccino

LE NOMINATION NELLE CATEGORIE PRINCIPALI


MIGLIOR FILM
Favolacce, di Damiano e Fabio D’Innocenzo
Hammamet,di Gianni Amelio
Le sorelle Macaluso,Di Emma Dante
Miss Marx,di Susanna Nicchiarelli
Volevo nascondermi,di Giorgio Diritti

MIGLIOR REGIA
Fabio e Damiano D’InnocenzoperFavolacce
Gianni AmelioperHammamet
Emma DanteperLe sorelle Macaluso
Susanna NicchiarelliperMiss Marx
Giorgio DirittiperVolevo nascondermi

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Pietro CastellittoperI predatori
Ginevra ElkannperMagari
Mauro ManciniperNon odiare
Alice FilippiperSul più bello
Luca MediciperTolo Tolo

MIGLIOR PRODUTTORE
Agostino Saccà e Giuseppe Saccàper
Favolacce
Domenico Procacci e Laura PaolucciperI
predatori
Matteo RovereperL’incredibile storia
dell’Isola delle Rose
Marta Donzelli, Gregorio Paonessa,
Joseph Rouschop Valérie Bournonvilleper
Miss Marx
Carlo Degli Esposti e Nicola Serraper
Volevo nascondermi

MIGLIOR ATTRICE
PROTAGONISTA
Vittoria Pucciniper18 regali
Paola CortellesiperFigli
Micaela RamazzottiperGli anni più belli
Sophia LorenperLa vita davanti a sé
Alba RohrwacherperLacci

MIGLIOR ATTORE
PROTAGONISTA
Kim Rossi StuartperCosa sarà
Valerio MastandreaperFigli
Pierfrancesco FavinoperHammamet
Renato PozzettoperLei mi parla ancora
Elio GermanoperVolevo nascondermi

MIGLIOR ATTRICE
NON PROTAGONISTA
Benedetta Porcaroliper18 regali
Barbara ChichiarelliperFavolacce
Claudia GeriniperHammamet
Matilda De AngelisperL’incredibile storia
dell’Isola delle Rose
Alba RohrwacherperMagari

MIGLIOR ATTORE
NON PROTAGONISTA
Gabriel MontesiperFavolacce
Lino MusellaperFavolacce
Giuseppe CedernaperHammamet
Fabrizio BentivoglioperL’incredibile storia
dell’Isola delle Rose
Silvio OrlandoperLacci

ÈVolevo nascondermi, il biopic diGiorgio Diritti conElio Germano
nei panni del pittore Ligabue, ad aggiudicarsi il maggior numero di
candidature ( 15 ), ai66esimi Premi David di Donatello, la cui cerimo-
niasiterràl’11 maggio in direttasu Raiuno,condotta daCarlo Conti.
Seguono per numero di nomination ( 14 )HammametdiGianni Amelio,
conPierfrancesco Favinonei panni di Bettino Craxi, eFavolacce dei
fratelli D’Innocenzocon 13 candidature. Tutti e tre i titoli citati sono
presenti nella cinquina per ilmiglior film, insieme aMiss Marx di
Susanna Nicchiarelli(11 candidature)eLesorelleMacalusodiEmma
Dante (4 candidature). Gli stessi film sono in corsa per lamiglior
regia. «È indubbiamente l’anno della regia femminile», ha commentato
Piera Detassis, presidente e direttore artistico dei David, rimarcando
la presenza didue donnein corsa per il miglior lungometraggio e la
miglior regia. Il David per la regia non è mai andato a una donna. Tra i

film in gara ancheL’incredibile storia dell’Isola delle Rose
diSidney Sibilia,conben11 candidature.
Sulle nomination deiDavid 2021si è abbattuta la polemica
diGabriele Muccino(nellafoto):ilregistahaprotestato
contro l’assenza deGliannipiùbellitraicandidatiami-
glior film e miglior regia («Questa volta l’avete fatta grossa.
Èdal2003chesnobbateilmiolavoro»),per poi annunciare
le dimissioni dall’Accademiache assegna i David:«Mitirofuoricon
amarezza–hascrittosuTwitter-non certo invidia, per aver adorato
il NOSTRO cinema più nobile. Come crediamo di riportare il pubblico
italiano a tifare per il nostro cinema se i titoli in gara sono sconosciuti ai
molti, e peraltro nemmeno tra i più amati!? Lo scollamento sarà sempre più
marcato e disastroso per l’intera industria del cinema e della sua filiera».
Lisa Thiene

ROBERTO BENIGNI


LEONE D’ORO ALLA


CARRIERA
Sarà premiato durante la 78
a

Mostra del Cinema di Venezia


Roberto Benigniriceverà il Leone d’oro alla
carrieradella 78esima Mostra del Cinema di Venezia,
in programma dall’1 all’11 settembre. Lo ha deciso
il Cda della Biennale di Venezia su proposta del
direttoreAlberto Barbera.«Benigni si è imposto
sin dagli esordi come una figura di riferimento–ha
sottolineatoBarbera -, senza precedenti e senza
eguali dello spettacolo italiano. È passato dal vestire i
panni dell’attore comico tra i più straordinari a quelli
di regista memorabile, in grado di realizzare film di
enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo
nel più apprezzato divulgatore dellaDivina Commedia.
Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua
comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira
dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio
di grandi registi come Fellini, Garrone e Jarmusch –
nonché di avvincente e ranato esegeta letterario».
«Il mio cuore –ha commentato Benigni-è colmo di
gioia e gratitudine».
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