24 | CIAK
DISTEFANO AMADIO
SI RIPARTE
CON I FILM
DA OSCAR
Le sale italiane (o
meglio, alcune di
esse) hanno riaperto,
sia pure in regime di
distanziamento. E
ad aiutare la ripresa
arrivano i lm premiati
dall’Academy e qualche
titolo italiano. «Ci vorrà
tempo, ma nalmente
èripartenza», dicono
gestori e distributori
IL FATTO DEL MESE
L’ingresso del cinema
AnteoaMilanonel
giorno della riapertura.
L’ingresso del cinema
AnteoaMilanonel
giorno della riaper
Una sala dell’Anteonel
giorno della ripresa.
R
ipartito!Il cinema è tornato e
dal 26 aprile tutti gli appelli, le
lamentele, le proteste hanno
finalmente ottenuto risultati.
Ora tocca a noi abbandonare,
anche se solo in parte, il divano
di casa a cui ci ha obbligati il
virus e tornare a vedere i film sul grande schermo.
È il momento di seguire i consigli di tanti addetti
ailavori,registi,autori,produttorichespessoci
hannodetto:“Eh,ilmiofilmnonlopuoivedere
sul telefonino o sul pc, il mio film va visto al
cinema!”. Ed è proprio da qui che si riparte, dalla
voglia di chi fa cinema di far vedere il proprio
prodottoinsala.«Guardate il nostro film su uno
schermo, il più grande possibile!»,hadettoFrances
McDormand con l’Oscar in mano. E Medusa, che
distribuisceNomadlandin Italia, ha annunciato
l’uscita nelle sale nei primi giorni del mese.
Manelcomplessoèquichesiincontrailpri-
mo scalino, anche alto: la mancanza di film in
questo primo periodo di riapertura. Cento e
passa titoli, italiani e non, nelle gabbie di par-
tenza ma soltanto pochi, e non grandissimi,
cherischianol’uscitaconlecondizioniattuali:
sale al 50% di spettatori, perdita del famoso
“ultimo spettacolo”, poco tempo a disposizione
per il lancio. «È indispensabile la presenza di
prodotto da distribuire nelle sale», ci ha detto
Giancarlo Leone, presidente Apa e Consigliere
dei David di Donatello, «dobbiamo superare
le diffidenze dei distributori a uscire in questo
periodo di accesso limitato e poter contare sui
grandi film». Per ora solo il 10% delle sale
apre i battenti, poco più di cento, utilizzando i
prossimi mesi e l’attesa dei titoli made in Usa
per tornare a far camminare una macchina
inchiodatadaseimesiemalfermadaoltre
unanno.Intanto,chiapre,puntasuifilmda
Oscaresuititoliitalianivittimediun’uscita
sfortunata nella passata stagione, già passati
in piattaforma tra Svod e Tvod. Da nord a
sud, a Milano apre l’Ateo conNomadland e
Mank, ma anche con gli italiani targat David:
Favolacce,Cosa saràeVolevo Nascondermi.Il
Beltrame di Milano ha puntato sulla passione
dei cinefili con l’iniziativaL’Alba dei Cinema
Vivaci, mini-maratona iniziata alle 06.00 con
Caro Diarioe che si conclude alle 21.00 con
un corto di Rezza-Mastrella,Il bacio(il lungo
presentato a Venezia 77 era troppo lungo per
il coprifuoco delle 22),inmezzoinuoviIn the
Mood for LoveeCorpus Christi.
In Liguria il Circuito parte con due proiezioni
quotidiane, le sale sanificate tra una proiezione
e l’altra, ricambio d’aria e nuovi filtri antibatterici;
al Sivori e all’Odeon di Genova propostiMinari,
Mank eLezioni di persiano.
«Abituare il pubblico a tornare al cinema», prose-
gueGiancarlo Leone,perchè«più passa il tempo
più gli spettatori si adattano a utilizzare forme
alternative tra pay, piattaforme e web. Inoltre
“il pubblico”, inteso come amministrazione, ha
dimostrato di credere nell’audiovisivo, sostenendo
l’industria con aiuti determinanti. Il contraccolpo
diunanuovafalsapartenzapotrebbeesseregrave.
Ora ben vengano tutte le iniziative pubbliche che
dovranno sostenere la riapertura e proseguire
anche dopo».
La primabuona notizia in tal senso arriva dal
Laziodovela Regione ha stanziato 2 milioni di
europer sostenere i cinema in questi primi mesi
di ripartenza. «Mesi importantissimi i prossimi»,
ci ha dettoMassimo Arcangelidell’Anec Lazio: