14 DOVE MAGGIO - 2016PENSARE IN GRANDE
La stazione rivoluzionaria di Arnhem e le invenzioni green all’Auditorium di Roma.
La strada come luogo e come confine, dalla via Emilia al mondo
A CURA DI SUSANNA PERAZZOLIA REGGIO SI PARLA
DI STRADEGrandi autori del Novecento,
come Walker Evans, e
talenti del contemporaneo,
da Stefano Graziani
a Lorenzo Vitturi, si
interrogano dando vita
a nuove esplorazioni
attorno alla via Emilia, a
cui è dedicata Fotografia
Europea 2016: 35 mostre e
un circuito off che conta 300
eventi. La grande arteria
romana, che va “dal fiume
al mare”, è dunque solo
il punto di partenza per
approdare alle strade
del mondo, ai luoghi
di transito e di confine
(a sinistra, Michal Najjar,
Liquid gravity, 2013.
Courtesy Studio la Città
and the artist). Debutto il 6
maggio, fotografiaeuropea.it.La collaborazione tra due grandi fucine di design e architettura internazionali,
UNStudio e Bureau B+B, ha dato vita alla nuova stazione ferroviaria di Arnhem,
nei Paesi Bassi. Un mix tra funzionalità nordeuropea e rispetto per l’ambiente.
Il ventennale progetto architettonico riguardante l’Arnhem Centraal Station –
nel cuore dell’omonima città – ha dato vita a uno scenografico hub, vetrate
a tutt’altezza, soffitti ricurvi, parcheggi per biciclette, arnhemcentraal.nu.Architetture green, in Olanda
TRASPARENZE VENEZIANESono stati Josef Hoffmann, Koloman Moser e Joseph Maria
Olbrich, i celebri protagonisti del Modernismo Viennese, a
indagare, a cavallo del Novecento, il vetro e le sue forme.
Lavorando nelle fornaci e a stretto contatto con designer e
architetti. Perché industria e pensiero creativo dessero vita a
nuovi prodotti e idee. Quella ricerca, che portò alla ribalta il vetro
viennese, è oggi raccontata dalla mostra Il Vetro degli Architetti.
Vienna 1900 – 1937, fino al 31 luglio sull’isola di San Giorgio
Maggiore a Venezia. Il curatore, Rainald Franz, ha scelto oltre
300 pezzi tra quelli custoditi
al Mak (Museo di arte
applicata) di Vienna e in
numerose collezioni private,
lestanzedelvetro.org.WHATÕS ON