Dove - Maggio 2016

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iberi tutti. Con poche eccezioni, l’ultima campanel-
la per i nove milioni di alunni italiani della scuola
dell’obbligo suonerà fra il 7 e l’11 giugno. Per tacere poi
fino a metà settembre. Sono 13 settimane di vacanze.
La ricreazione più lunga d’europa, certifica eurydice,
centro studi europeo sulla scuola. Tanto che c’è chi si
preoccupa: i bambini non dimenticheranno ciò che
hanno imparato? Non faticheranno a ritrovare i ritmi da
studio in autunno? Non saranno svantaggiati rispetto a
scolari olandesi o tedeschi, con pause meglio distribui-
te lungo l’anno? e poi: gli italiani (adulti) di vacanze ne
hanno una media di 28 giorni l’anno più i festivi, e sem-
pre più spesso si parte per il mare a luglio inoltrato, ad-
dirittura a Ferragosto. dove si piazza il pargolo nel lungo
giugno metropolitano? Tra Wii e Youtube?
Secondo Dove l’estate non dev’essere un problema, ma
un’opportunità. Più forte dei timori di mamme o nonne
preoccupate per la prima sera del piccolo di casa sen-
za bacio della buona notte. “ogni anno 1 milione e 400
mila bambini, ormai, vanno in vacanza da soli”, rassicura
Paolo Fantuzzi, amministratore delegato di modena-
Fiere e “mente” del Children’s Tour (childrenstour.
it), l’unico salone in italia dedicato alle vacanze per la
fascia 0-14 anni, tenutosi lo scorso marzo nella citta-
dina emiliana. “Sono il 14 per cento dei nostri figli”.
Secondo Elisabetta Freuli, responsabile dell’Ufficio
Turismo del WWF, negli ultimi quindici anni l’offerta
di vacanze per i minori è esplosa. “È la risposta a una
doppia necessità concreta delle famiglie. Con chi stanno
i bambini? ma anche, come usare in modo intelligente

tutto questo tempo libero a disposizione?” “Per la mag-
gior parte dei genitori, ormai, il viaggio è l’occasione di
crescita per eccellenza” sostiene Fantuzzi, “e va pensa-
to per accrescere l’autonomia del bambino e fargli fare,
vedere, imparare, cose nuove”. Una lingua, magari, con
un’esperienza totale di apprendimento impossibile in
un’aula. “Non solo i viaggi studio hanno oggi la quota
più ampia del settore”, aggiunge Fantuzzi, “ma si ab-
bassa sempre l’età di chi vi partecipa.” il tutto, possibil-
mente, open air. Nella natura. Per vedere piante e animali
impossibili da incontrare in città, per mettersi alla prova
in un soggiorno senza le comodità e, magari, il wi-fi, di
casa. e per diventare futuri, migliori cittadini. “Noi lo
chiamiamo turismo educativo”, precisa Lorenzo Baruc-
ca, della Commissione Nazionale Scuola e Formazione
di Legambiente. “Un’occasione per riavvicinarsi alla
natura, imparare la sostenibilità con piccoli gesti come la
raccolta differenziata, stimolare la curiosità. Un momen-
to tutto del bambino, in definitiva, per socializzare e
responsabilizzarsi”. Le proposte sono tante; ecco tutte
le informazioni per prenotare ora.

Biologi marini con il WWF
i campi estivi in barca, in compagnia di biologi ma-
rini, sono da anni uno dei vanti del WWF, tra le prime
realtà ad attivare una proposta junior legata alla tutela e
all’osservazione del mare. Snorkeling, lezioni di vela e
tuffi in libertà sono solo alcune delle esperienze da vi-
vere nella Riserva Naturale delle isole di Ventotene e

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