Dove - Maggio 2016

dove maggio - 2016 19

SCOPERTE

E COlORi

A Catania, le invenzioni di Pietro Ruffo.

In Provenza, le luci di Turner. Venezia:

Aldo Manuzio e la nascita del libro.

A Trento, la bellezza della matematica

di Michela Moro

AIX-EN-PROVENCE - HÔTEL DE

CAUMONT CENTRE D’ART FRANCE

4 MAggIO – 18 sETTEMbRE

Turner and colour

CATANIA

FONDAzIONE PUgLIsI COsENTINO

FINO AL 10 LUgLIO

Pietro Ruffo. Breve

storia del resto del mondo

in italia

in primo piano

Joseph mallord William Turner

(1775 – 1857) è stato uno

dei più iconici e amati pittori

anglosassoni. da giovane

autodidatta esplorò l’opera dei

grandi, da Rembrandt a Poussin

e da Tiziano a Lorrain, prima di

perfezionare il proprio linguaggio

grazie all’acuta osservazione dei

fenomeni naturali e delle loro

variazioni cromatiche, dipinti

all’aria aperta. La mostra è

organizzata cronologicamente,

seguendo i temi cari al pittore;

è stato ricreato anche lo studio

dell’artista, che permette di

comprendere meglio il suo modo

di lavorare attraverso le tavolozze

e gli strumenti in esposizione; si

evidenzia l’interesse di Turner

per scienziati e teorie filosofiche

sul colore, da Newton a goethe,

così come l’utilizzo di pigmenti

e tecniche inusuali. Un’ampia

sezione della rassegna, dedicata ai

viaggi dell’artista in tutta europa,

illustra la varietà e la liricità dei

suoi tramonti dorati e i suoi

paesaggi marini in mille tonalità

di blu, tipici della sua opera. Se

venezia è un soggetto ideale grazie

alle riflessioni luminose dell’acqua

della laguna, la Provenza lo attrae

per la luce calda e il cielo azzurro.

i paesaggi, con gli acquerelli

e gli schizzi, hanno un posto

importante in questa mostra, oltre

ai 30 capolavori lasciati in eredità

da Turner alla nazione britannica,

caumont-centredart.com.

Catania non è solo città romantica da

scoprire: offre anche realtà come la

Fondazione Puglisi Cosentino, che

con passo costante guarda a diversi

aspetti dell’arte contemporanea.

mostre di artisti storici o più giovani,

come in questo momento Pietro

Ruffo (Roma 1978), occupano le

sale di Palazzo valle, accogliente e

severo al tempo stesso. Ruffo applica

gli studi di architettura all’arte per

affrontare temi universali quali la

libertà, i conflitti, la geopolitica.

Breve storia del resto del mondo

raccoglie opere di grandi dimensioni

realizzate dal 2005 fino a oggi. Tra

queste, un biplano di dimensioni

reali in legno e carta, una piccola

costruzione dedicata al poeta

libanese Khalil gibran, le mappe

costellate di libellule tridimensionali,

forse i suoi lavori più riconoscibili,

fondazionepuglisicosentino.it.

l’arte aiuta a pensare