Il Giardinaggio Step by Step - 8¯ uscita - Le orchidee

([email protected]) #1
Passato e presente 9

Foto in senso orario, da destra
Gli inizi Ai Royal Botanical Gardens
di Kew, all’inizio del XVIII secolo fu creato
per la prima volta un erbario di orchidee.
Tuttavia l’interesse per queste piante non
si diffuse fino al XIX secolo, quando William
Cattley riuscì per primo a farne fiorire una.
Furono inviati raccoglitori in tutto il mondo
a cercare affascinanti esemplari nuovi.
Enormi quantità di orchidee furono
strappate dal loro habitat naturale e spedite
in Inghilterra; la maggior parte morì senza
arrivarvi. Testimonianze di queste raccolte
si trovano non solo in letteratura, ma anche
nelle raffigurazioni specifiche e dettagliate
dei pittori botanici dell’epoca.
Rivoluzione industriale Nel XX secolo
la produzione di massa di piante fu possibile
grazie ai nuovi metodi di germinazione
di semi su agar in laboratorio, seguiti
dalla scoperta dei metodi di clonazione.
Le orchidee divennero più accessibili.
Età del silicio La produzione di piante
su larga scala si è diffusa in tutto il mondo,
e ora gran parte delle Phalaenopsis,
o orchidee farfalla, proviene dall’Estremo
Oriente. La recente introduzione di ambienti
computerizzati e moderne attrezzature
industriali, come nastri trasportatori,
illuminazione, concimazione e irrigazione
automatizzate, permettono di produrre
milioni di piante senza che intervenga
la mano dell’uomo. I costi si sono ridotti
e le orchidee sono alla portata di tutti.
Il futuro Come conseguenza
dell’industrializzazione, per gli appassionati
di orchidee e gli espositori è sempre
più difficile trovare esemplari allettanti.
Dal punto di vista economico i piccoli vivai
specializzati sono sempre meno e per
forza meno competitivi rispetto ai giganti
dell’industria, ma è presso di loro che
si trovano i migliori consigli, la maggiore
esperienza e le orchidee più inconsuete.

Passato e presente
Free download pdf