Il Giardinaggio Step by Step - 8¯ uscita - Le orchidee

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Irrigazione e concimazione 33

Fertilizzanti

I terricci per orchidee contengono poche sostanze
nutritive; queste piante hanno bisogno di minime quantità
di fertilizzante, soprattutto se si annaffiano con acqua
priva di sali minerali. Il comune concime per piante da
appartamento è troppo forte, poiché le sostanze chimiche
che contiene possono bruciare le radici. Non usate
fertilizzanti pronti: non vanno bene per tutte perché ogni
specie ha bisogno di quantità molto diverse. Scegliete due
fertilizzanti: uno, equilibrato, per la crescita primaverile
e estiva, e uno, più ricco di potassio, per favorire la
fioritura in autunno e inverno. Il cambio di nutrizione
deve coincidere con il cambio di stagione e la lunghezza
delle giornate, e può avvenire in qualsiasi momento
del ciclo vegetativo.
Un eccesso di concimazione può creare problemi: nel
caso del Cymbidium, troppo azoto fa crescere foglie verdi
rigogliose a scapito dei fiori. In questo caso interrompete
la cura per almeno quattro mesi e ricominciate all’inizio
del ciclo autunno/inverno. Come per le annaffiature,
la regola è: se siete in dubbio non fatelo.

Le foglie si possono pulire con delicatezza usando
un panno umido quando sono impolverate o con segni
di gocce d’acqua. Non usate troppo gli spray lucidanti
in commercio, perché inibiscono la fotosintesi e causano
gravi problemi.

Nebulizzate le foglie in atmosfera secca per aumentare
l’umidità, ma non a temperature basse poiché c’è il rischio
che si ammalino di muffa grigia (vedi p. 135). Le epifite
che crescono su zattere o pensili devono essere nebulizzate
perché è l’unico modo con cui assorbono acqua.

Il fertilizzante liquido per orchidee andrebbe diluito
secondo le istruzioni della confezione. Per molte orchidee
descritte in questo libro, aggiungetelo una volta ogni
quattro annaffiature, per permettere al residuo di essere
lavato via dal terriccio.

Irrigazione e concimazione
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