38 Coltivazione e cura
Per la salute di ogni tipo di
orchidea è essenziale usare
terricci e contenitori adatti.
La grande varietà disponibile
in commercio può mettere
in crisi: questi consigli
vi aiuteranno a scegliere.
I terricci da orchidee si dividono
in organici e inorganici. Fra i materiali
organici vi sono muschio di sfagno,
corteccia e torba (vedi p. a lato) in varie
proporzioni a formare miscele diverse.
Gran parte dei terricci inorganici sono a
base di lana di roccia assorbente. Questo
materiale non è consigliato a chi coltiva le
piante a casa, poiché, se non maneggiato
con cura, può irritare la cute e l’apparato
respiratorio. Sono da evitare anche
miscugli di lana di roccia e materiali
organici.
Le radici aeree prodotte dalle
orchidee epifite assorbono umidità
dall’atmosfera e non dovrebbero
essere spinte nel terriccio.
Si possono rimuovere quelle
morte con un taglio netto,
senza danneggiare la pianta.
Un’orchidea sana si può tenere
nello stesso contenitore e terriccio
per 2 o 3 anni. Quando le radici
riempiono il vaso o il terriccio inizia
a degradarsi (vedi sopra e sotto),
è ora di rinvasare (vedi pp. 40-41).