La fuga dalla morte

(Andrzej Budzinski) #1

 nel 2050 9,7 miliardi;
 nel 2100 11,2 miliardi.
Incredibile!? Che movimento! Io sono tra di loro. Sembra che non
conto niente, ma non è così.


Perché 1+1 fa 2. Senza 1 non sarebbe 2.

Ogni persona che ha vissuto, che vive e che vivrà sulla Terra aveva,
ha e avrà i suoi cinque minuti! Preziosi cinque minuti! Preziosi, per-
ché unici e irripetibili e dopo passano lasciando spazio agli altri.
Vengono gli altri! Passano anche loro e di nuovo, e così via. Fino
alla fine del mondo. Incredibile come gira la ruota nel mondo. Ogni
uomo lascia la propria traccia sulla Terra. Io sono tra di loro e ades-
so tocca a me, e a te. Ho i miei cinque minuti. So quando sono co-
minciati, ma non so quando finiranno:
 tra cinque minuti,
 tra un mese,
 tra cinque anni,
 tra quarant’anni.
Boh? Per fortuna non lo so e meglio non saperlo! Provate a imma-
ginare che conosciamo la data esatta della nostra morte! Contiamo
al rovescio: 100 giorni, 99, 66, 14, 7, 3, 2, 1. Domani, morirò doma-
ni. Sarebbe un orrore! Sono sicuro che tanti di noi, prima di morire,
avrebbero un infarto! L’effetto è lo stesso, ma morire prima
dell’arrivo della propria morte? Ma che disgrazia! Morto prima del-
la morte. Provate a immaginare la tensione che cresce fino al mas-
simo. Non voglio pensare. Già mi sento male. Brrrrrrr! Ambulanza!
Ambulanza per favore! Ambulanza. Chiamate l’ambulanza! Sto mo-
rendo! Lo stesso! Qua ci vuole tripla tisana e una bella e lunga se-
duta da un buon psicologo!
Tra me e me, sono del parere che è meglio rimanere così come fino
a oggi, non sapendo quando arriverà la nostra morte. Meglio così!

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