La fuga dalla morte

(Andrzej Budzinski) #1

Corro perché sono costretto a correre! Può essere che mi fa como-
do correre, anche questo può essere una bella scusa per non impe-
gnarmi nella ricerca della felicità. Vedi! Non ho tempo. Ho tanti im-
pegni! Ecco, bella scusa! Non lo hai. Sai perché? Perché non vuoi
averlo! Oppure non sei capace di gestirlo ed è fuori controllo come
la bomba nucleare, che uccide e rovina. Sappiamo anche che lo
stesso uranio e plutonio controllati possono dare tantissimi benefici
come centrali nucleari, che producono l’energia, così importante
per la nostra vita. Se vogliamo possiamo trovare mille scuse per
sentirci giustificati, ma così è troppo facile! Vedere le colpe dapper-
tutto e in tutti, ma non vederle in se stessi.
I racconti sono la mia specialità, allora leggetelo con attenzione.
All’inizio del cristianesimo, nei tempi dei Padri del deserto, tanti cri-
stiani andavano nel deserto a vivere come eremiti. In una comunità
di monaci c’era un monaco che si lamentava sempre di tutti e di
tutto e cercava le colpe in tutti, ma mai in se stesso. Se era nervoso
era colpa loro, se diceva le parolacce era colpa loro e così trascorre-
va ogni suo giorno. Il suo desiderio era stare da solo, perché pensa-
va che in questo modo poteva stare tranquillo e beato. Allora il suo
superiore gli permise di andare in un luogo solitario, lontano dalla
comunità, per vivere da solo. Che gioia e che entusiasmo! Final-
mente potrò godere la pace: diceva! Amen! Cosi sia! E ancora
amen!. Una settimana di pace, un’altra e ancora un’altra, e così via.
Avevo ragione: diceva! Sapevo che la colpa era degli altri. Ecco! Sto
da solo e tutto è a posto!. Però! Qualche volta andava a prendere
l’acqua in un pozzo lontano dalla sua dimora e lo faceva volentieri.
Durante il tragitto cantava e pregava. Un giorno stava tornando ed
era contentissimo, perché già da più di un anno viveva da solo e
neanche una volta aveva perso la pazienza o si era arrabbiato. Non
c’era motivo - diceva - vivo da solo in piena armonia; colpevoli qui
non ce ne sono. In quel giorno così bello, il monaco inavvertitamen-

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