te rovesciò il secchiello con l’acqua. Attenzione! E cosa accadde?
Uscì la verità! In un attimo cominciò a gridare, a dire parolacce,
perfino le bestemmie. Ed ecco , arrivò l’illuminazione! Capì una
cosa importantissima, che non erano gli altri i colpevoli, ma lui stes-
so. Si pentì e ritornò in comunità, chiedendo perdono a tutti!
Credetemi è proprio così! Dobbiamo guardare a noi stessi e non
giudicare gli altri. Il vero cambiamento nel mondo e negli altri inizia
nei nostri cuori. Qui è la partenza. Interessante! Quando cambio il
mio cuore si cambia anche il mondo, pur rimanendo sempre lo
stesso. Posso dare al mondo e agli altri soltanto ciò che possiedo.
Se sono vuoto, che cosa posso offrire agli altri? Posso dare soltanto
il Vuoto, soltanto il Vuoto e nient’altro.
Devo cambiare me stesso.
Il mio modo di vedere le cose.
Il mio modo di vivere la vita.
Di agire.
Di parlare.
Di pensare.
Di essere.
Insomma! Devo cambiare me stesso! però non in modo superficiale
e artificiale, ma nella profondità del mio cuore. Devo cambiare
quello che posso e accettare quello che non posso cambiare^127. In
questo momento vorrei raccontarvi un episodio della vita di san
Francesco:
«Un giorno San Francesco stava pregando fervidamente il
Signore, quando sentì una voce: Francesco, se vuoi conoscere la
mia volontà, devi disprezzare e odiare tutto quello che
mondanamente amavi e bramavi possedere. Quando avrai
cominciato a fare così, ti parrà insopportabile e amaro quanto
127 La preghiera della serenità degli Alcolisti Anonimi: «Dio, concedimi la serenità di ac-
cettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la
saggezza per conoscerne la differenza».