na, farà cessare il sacrificio e l’offerta; sull’ala del tempio porrà
l’abominio della desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino al
termine segnato sul devastatore (Dn 9,24-27)».
La vita del Messia avrebbe avuto connotazioni particolari, che inclu-
devano sofferenza, silenzio al suo arresto e al suo processo, morte
e sepoltura nella tomba di un ricco, e resurrezione:
«Ecco, il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e
molto innalzato ( Is 52,13)».
Nei dettagli, Gesù corrispondeva alle aspettative messianiche delle
Scritture ebraiche. Ma anche molti altri fattori danno maggiore
concretezza alla messianicità di Gesù^146. Dalle testimonianze bibli-
che, penso, che non abbiamo dubbi che Gesù è il Messia promesso
da Dio nell’Antico Testamento. Certamente se qualcuno non vuole
credere, anche le prove più chiare non lo convinceranno. Comun-
que ognuno di noi è libero di credere come vuole.
Seconda riflessione.
Gesù ci parla del suo secondo ritorno alla fine del tempo per giudi-
care i vivi e i morti:
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate
fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti.
Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando
sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi pren-
derò con me, perché siate anche voi dove sono io (Gv 14,1-
3)».
Penso che questo evento sarà una buona occasione per convincere
il popolo d’Israele che Gesù è il Messia. San Paolo nella lettera ai
Romani ci dice che tra tutti i popoli come ultimi si convertiranno gli
Israeliti:
146 Cfr. http://apologetica.altervista.org/gesu_messia.htm, http://www.missioneperte.it/evan-
gelizzare/difesa/gesu-at.htm (confrontato 07.05.2019).