La fuga dalla morte

(Andrzej Budzinski) #1

parlare! Due orecchie per ascoltare! Due occhi per osservare! Cosa
questo significa?
 Shemà Israel - Ascolta Israele il Signore due volte!
 Shemà Israel - Osserva Israele il Signore due volte!
 Shemà Israel - Contempla Israele il Signore due volte!
 Shemà Israel - Medita Israele il Signore due volte!
Parla, invece, soltanto una volta! Ascoltare dovrebbe essere il dop-
pio del parlare. «Shemà Israel!» Gesù come al solito ci aiuta a capi-
re che per sentire non bastano soltanto le orecchie e per vedere gli
occhi, ma ci vuole qualcosa di più:


«Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non ve-
dono, e pur udendo non odono e non comprendono. E così si
adempie per loro la profezia di Isaia che dice (Mt 13,13-16)».
«Poi io udii la voce del Signore che diceva: Chi manderò e chi
andrà per noi? E io risposi: Eccomi, manda me! Egli disse: Và e
riferisci a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprende-
re, osservate pure, ma senza conoscere. Rendi insensibile il cuo-
re di questo popolo, fallo duro d’orecchio e acceca i suoi occhi e
non veda con gli occhi né oda con gli orecchi né comprenda con
il cuore né si converta in modo da esser guarito (Is 6,8 -10)».


  1. Che cosa è questo qualcosa di più?


Che cosa vuole dirci Gesù con l’espressione: «vedendo non vedono,
e pur udendo non odono e non comprendono». Intuiamo che per
sentire, vedere e comprendere Dio, non bastano gli occhi e le orec-
chie del corpo, ci vuole una sensibilità diversa, spirituale, che è
dentro di noi. Secondo me, con queste parole, Gesù ci invita a svi-
luppare i sensi spirituali, i «sensori interiori». A me piace questa
espressione, «sensori interiori», perché parla della sensibilità che è
dentro di me, invisibile.
Dove si trovano? I sensi materiali posso percepirli! Mi permettono
di vedere e gustare la realtà materiale. Sento. Vedo. Tocco. Assag-

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